Sono scattate nuove attività investigative da parte dei carabinieri su richiesta della Procura, in un caso che risale a diciotto anni fa. Le operazioni hanno lo scopo di approfondire la ricostruzione della scena del crimine attraverso verifiche dettagliate. Anche se si tratta di accertamenti su una vicenda ormai datata, rimangono aspetti importanti da chiarire.
Un’ispezione tecnica senza la partecipazione diretta della difesa
L’avvocato Francesco Compagna, che segue la famiglia Poggi, ha spiegato che i difensori non sono coinvolti nelle attività. La Procura ha comunicato che si tratta di una ispezione dei luoghi, tecnica e senza carattere di ricerca di prove in presenza della difesa. Quindi, i legali non hanno alcun titolo a partecipare. Questa precisazione chiarisce il ruolo riservato alle parti esterne nel momento in cui la magistratura ordina accertamenti.
Le misurazioni e le rilevazioni delle tracce sulla scena
I carabinieri si concentreranno su misurazioni e rilievi utili alla ricostruzione dettagliata delle dinamiche al momento del delitto. Le attività comprenderanno anche lo studio delle traiettorie delle tracce di sangue presenti sui luoghi, elemento fondamentale per capire i movimenti e la posizione delle persone coinvolte. Questa fase si concentra più sull’aspetto tecnico e scientifico, meno sulla ricerca di nuovi oggetti o campioni biologici, specialmente considerando il lungo periodo trascorso dall’evento.
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Difficoltà e limiti nelle indagini a distanza di molti anni
Il fatto che siano passati diciotto anni dal reato rende improbabile il ritrovamento di nuovi elementi materiali come oggetti o tessuti biologici intatti. L’usura del tempo, l’eventuale pulizia o modifiche ambientali rendono le prove fisiche più scarse e difficili da interpretare. Il lavoro degli investigatori si orienta quindi soprattutto alla rielaborazione di dati già raccolti, con strumenti moderni come software e strumentazione per il rilievo dettagliato, piuttosto che alla scoperta di nuovi reperti.
Il ruolo della procura e l’aggiornamento sulle indagini
L’incarico a compiere questa ispezione tecnica è partito dalla Procura che continua a seguire il caso e a richiedere approfondimenti nella direzione di una maggiore chiarezza. Restano in corso le attività giudiziarie che puntano a ricostruire la verità anche a distanza di tanto tempo. Si attende che queste misurazioni contribuiscano a far luce su punti oscuri rimasti sinora irrisolti nel procedimento in corso.