Appennino foto festival 2025 si accende nel maceratese con oltre 20 eventi tra natura, arte e ambiente

Appennino foto festival 2025 si accende nel maceratese con oltre 20 eventi tra natura, arte e ambiente

L’appennino foto festival 2025 nel maceratese propone mostre, workshop e incontri tra Belforte del Chienti, Caldarola e Serrapetrona per valorizzare la fragilità e la bellezza effimera dell’area appenninica colpita dal terremoto.
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L'Appennino Foto Festival 2025, tra i borghi del maceratese, celebra la bellezza fragile dell'Appennino colpito dal terremoto con mostre, workshop e incontri su fotografia, ambiente e cultura locale. - Gaeta.it

L’appennino foto festival 2025 è entrato nella fase centrale della manifestazione, con più di venti eventi tra mostre, incontri, workshop e proiezioni distribuiti in diversi comuni del maceratese. La rassegna si articola tra fotografia naturalistica, temi ambientali, letteratura e poesia, puntando a mettere in luce aspetti meno conosciuti dell’area appenninica colpita dal terremoto. Quest’anno il filo rosso è “Fragilità – La bellezza dell’effimero”, un invito a osservare con attenzione i cambiamenti e le vulnerabilità che caratterizzano questi territori.

Il programma del festival nei comuni del maceratese

L’appennino foto festival si svolge in vari borghi del maceratese, coinvolgendo Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona. Questi paesi diventano il palcoscenico naturale per una serie di appuntamenti che intrecciano fotografia, scrittura e riflessioni sull’ambiente. La manifestazione, giunta alla sesta edizione, è promossa dall’associazione PH3 e punta a valorizzare le peculiarità del territorio, sia sotto il profilo naturalistico sia culturale. L’idea è creare occasioni per far scoprire l’area a un pubblico anche esterno alla regione, facendo leva sulla bellezza delicata degli spazi colpiti dal sisma e sulle storie che questi luoghi custodiscono.

L’ultimo weekend ha segnato l’inizio delle mostre principali in quattro località, che rimarranno visitabili fino al 27 luglio. A Caldarola è stata inaugurata “Natura Sibillina”, dedicata ai paesaggi e alla biodiversità dei Monti Sibillini. A Serrapetrona apre “Oltre il visibile”, un percorso che invita a svelare realtà nascoste con immagini suggestive. Cessapalombo ospita “5 anni di fotografia”, una rassegna che ripercorre gli scatti più significativi delle passate edizioni. Infine, a Belforte del Chienti si mostra “Armonia e contrasti”, con lavori che giocano sui toni e le forme del paesaggio appenninico. Queste esposizioni costituiscono il cuore della proposta visiva, ma il festival va ben oltre le mostre.

Eventi, workshop e approfondimenti in calendario

Tra pochi giorni, mercoledì 2 luglio, è previsto un workshop gratuito di fotografia e scrittura creativa condotto da Emiliano Cribari a Montalto di Cessapalombo. L’incontro offrirà spunti pratici e narrativi per osservare i paesaggi con occhi nuovi. La sera stessa ci sarà la presentazione del libro “Soltanto d’estate” dello stesso autore, un momento per approfondire la relazione tra parola scritta e immagine visiva. Il giorno seguente, giovedì 3 luglio, a Camporotondo si piazzano due appuntamenti importanti: l’intervento del docente universitario Augusto Ciuffetti, esperto sui temi ambientali, e la proiezione del film “Karma Clima”, pellicola che indaga i cambiamenti climatici e le loro ripercussioni sul territorio. Questi momenti vogliono stimolare la riflessione intorno al tema del festival, con contenuti scientifici e artistici.

Venerdì 4 luglio arriva uno degli ospiti internazionali più attesi, l’alpinista e fotografo Javier Camacho Gimeno. La sua esperienza fra le montagne si trasformerà in una conferenza serale per raccontare avventure e fotografie acquisite in luoghi remoti. A inaugurare la sua mostra personale sarà proprio questo evento. Il giorno dopo, Javier guiderà un’escursione sui Monti Sibillini, offrendo un’occasione diretta di contatto con il mondo naturale che rappresenta il soggetto principale del festival. Il percorso a piedi permetterà di apprezzare monti, flora e fauna, rafforzando il legame tra immagine, esperienza e racconto.

Le premiazioni e le attività per il weekend

Il fine settimana sarà attivo con le premiazioni del concorso fotografico Asferico, a cui hanno partecipato fotografi di ogni livello. Le valutazioni hanno riguardato scatti che mettono in luce la fragilità degli ambienti e la loro bellezza effimera, in linea con il tema generale. Contestualmente, sono in arrivo nuove esposizioni che riempiranno gli spazi di Caldarola, Belforte del Chienti e Serrapetrona, espandendo il circuito del festival. Tra gli eventi spiccano le iniziative rivolte ai più giovani, con interventi di esperti come l’ornitologo Francesco Barberini. Le sue attività privilegiano la conoscenza degli uccelli e dell’ambiente naturale, per stimolare un interesse concreto verso la tutela delle specie locali e del paesaggio fragile.

Sabato la settimana si chiuderà a Serrapetrona con la presentazione dei progetti fotografici di Roberto Ghezzi, che offriranno ulteriori chiavi di lettura del territorio appenninico. Il lavoro espositivo sarà affiancato da interventi sul patrimonio naturalistico e culturale della zona, sottolineando ancora una volta l’importanza di questi spazi, spesso dimenticati, oggi tornati al centro di un calendario ricco di iniziative. In sintesi, l’appennino foto festival 2025 mette a fuoco un’area fragile con linguaggi differenti, per raccontarne la bellezza che rischia di scomparire.

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