Nell’ultimo consiglio comunale di Cerveteri, il consigliere di opposizione Ramazzotti ha rivolto un appello diretto all’amministrazione e alla cittadinanza, mettendo al centro le condizioni precarie della zona costiera. La sua denuncia riguarda soprattutto lo stato di abbandono di molte aree, aggravato da rifiuti abbandonati e un’assenza di controllo che rischia di compromettere l’attrattiva turistica e sociale della città. In un momento delicato, il rappresentante politico ha richiamato tutti a partecipare attivamente al rilancio della città, puntando su responsabilità condivisa e azioni concrete.
Il degrado della zona mare: tra discariche e abbandono
Ramazzotti ha descritto il fronte costiero di Cerveteri come vittima di un preoccupante stato di incuria. I rifiuti accumulati a cielo aperto, i camper parcheggiati senza regole e le aree verdi trascurate confermano una situazione ormai fuori controllo. Il consigliere ha sottolineato che queste condizioni non solo offendono il decoro urbano, ma impediscono lo sviluppo di un turismo sostenibile e duraturo. Le “cascatelle”, diventate recentemente un richiamo per visitatori occasionali, finiscono spesso per trasformarsi in spazi affollati e sporchi, dove gli avventori lasciano immondizia anziché riconoscere un’opportunità di crescita per il territorio.
Patrimonio culturale e ambiente
L’immagine di una città che dispone di beni culturali di rilievo, come la necropoli, ma che fatica a valorizzare il mare è al centro della critica. Per Ramazzotti, la situazione attuale non garantisce alcun vantaggio economico e rischia di alimentare solo un turismo mordi-e-fuggi, senza benefici per gli esercenti e i residenti. La denuncia ha segnalato la necessità urgente di interventi a tutela dell’ambiente e di una gestione più efficace delle aree pubbliche per invertire questa tendenza.
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Il ruolo della comunità e l’invito ai giovani di cerveteri
Il consigliere ha promosso un messaggio rivolto soprattutto ai giovani di Cerveteri, chiedendo loro di non restare spettatori davanti alle difficoltà della città. Ramazzotti ha suggerito un coinvolgimento più attivo nella vita civica e nella cura degli spazi comuni. Ha definito la città come un luogo da riscoprire e rivitalizzare, con i suoi circa 40.000 abitanti, e ha affermato che questo si potrà fare solo lavorando insieme, superando divisioni e collaborando anche con chi ha punti di vista differenti.
Un impegno simbolico
Il richiamo a “metterci le mani in tasca” ha un valore simbolico, indicando un impegno che va al di là delle responsabilità istituzionali. La partecipazione diretta sarebbe secondo Ramazzotti fondamentale per contrastare il degrado e garantirsi il rispetto e la tutela di Cerveteri. Questo spirito collettivo dovrebbe accompagnare azioni concrete a vantaggio della città, a partire dal miglioramento delle condizioni ambientali e sociali, fino alla promozione di iniziative in grado di attrarre investimenti e visitatori.
Il rapporto con l’amministrazione e la prospettiva sul futuro
Nonostante le critiche, Ramazzotti ha riconosciuto l’impegno dell’amministrazione guidata dal sindaco Elena Gotti e del suo gruppo nel cercare di risolvere le problematiche evidenziate. Nel suo intervento ha espresso fiducia nella possibilità di migliorare Cerveteri a patto che si attivino azioni condivise tra istituzioni e cittadini. Ha invitato tutti a non perdere la speranza, sottolineando che il cambiamento dipende dalla volontà di fare squadra.
Collaborazione e rilancio
L’appello è chiaro: la città può uscire dalla sua fase di stallo solo se amministrazione e popolazione collaborano attivamente. L’idea è mettere da parte le divisioni politiche per concentrarsi su obiettivi concreti che rilancino il territorio in modo duraturo. Ramazzotti ha sottolineato che, con impegno e partecipazione, si possono creare condizioni adatte a un consolidamento delle attività economiche locali e a un miglioramento della qualità della vita per chi abita Cerveteri.