L’associazione dei produttori audiovisivi ha aggiornato i vertici di Apa Service, scegliendo due figure con un solido percorso professionale nel mondo dei media e della cultura. Questi cambiamenti coinvolgono direttamente la gestione e la rappresentanza dell’associazione, rafforzando il rapporto tra i produttori audiovisivi e le istituzioni. La nomina riflette una strategia volta a consolidare la presenza di Apa nel panorama italiano ed europeo dell’audiovisivo.
La nomina di claudio cappon a presidente di apa service
Claudio Cappon, nuovo presidente di Apa Service, porta con sé un bagaglio di esperienze significative. Laureato in Economia e Commercio, ha guidato la Rai come direttore generale, ruolo di grande responsabilità nella televisione pubblica italiana. Ha svolto anche la funzione di vice presidente dell’Unione delle televisioni europee, dimostrando capacità di cooperare a livello internazionale.
Esperienze di claudio cappon
Dal 2015 è nel consiglio di amministrazione di Apa Service Srl, mostrando familiarità con l’organizzazione che ora presiede. Dal 2016, ricopre il ruolo di segretario generale della Copeam, una conferenza che riunisce i paesi del Mediterraneo nel campo audiovisivo. Questo gli concede una visione ampia sulle dinamiche culturali e mediatiche di un’area strategica per l’Italia.
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Nel 2019 ha presieduto il progetto Journalism Trust Indicators , un’iniziativa che mira a aumentare la fiducia nei media attraverso indicatori di qualità giornalistica. Quest’esperienza sottolinea il suo interesse verso la trasparenza e la qualità dell’informazione, rilevanti anche per il settore audiovisivo.
Il ruolo di domenico barbuto come segretario generale di apa
Domenico Barbuto assume invece la carica di segretario generale di Apa, dopo un lungo percorso nei rapporti istituzionali nel settore culturale. Laureato in Giurisprudenza, Barbuto ha maturato esperienza dentro l’Agis , dove ha svolto il ruolo di segretario generale.
Incarichi e formazione di domenico barbuto
Ha anche un ruolo consultivo importante nel Consiglio Superiore dello Spettacolo. La sua partecipazione a questo organismo testimonia il legame con la regolamentazione e le politiche dello spettacolo in Italia, un settore che include il cinema, il teatro e l’audiovisivo.
Barbuto segue anche percorsi accademici come docente in master e corsi universitari, focalizzati sulla legislazione e gestione dello spettacolo. Tale attività evidenzia una sensibilità verso la formazione e la professionalità degli operatori culturali, aspetti che influiranno nel lavoro associativo.
L’impatto atteso delle nuove nomine sull’audiovisivo italiano
Le nomine di Cappon e Barbuto sono percepite come un segnale di continuità e cambiamento per Apa. La presenza di professionisti con competenze consolidate potrà aiutare a spingere iniziative a sostegno dei produttori audiovisivi in un contesto sempre più competitivo.
Secondo Chiara Sbarigia, presidente di Apa, queste scelte rafforzano l’impegno dell’associazione verso un settore che vuole crescere senza dimenticare innovazione e qualità. Il settore dell’audiovisivo italiano affronta sfide importanti, dalla digitalizzazione alla concorrenza internazionale, passando per la tutela dei diritti e lo sviluppo delle competenze.
Ruolo strategico dei nuovi vertici
Le nuove figure ai vertici di Apa Service e dell’associazione possono rappresentare un raccordo solido tra operatori, istituzioni e mercati europei e mediterranei. La capacità di interazione diretta con enti culturali e regolatori sarà fondamentale per negoziare condizioni più favorevoli per i produttori.
Questo rinnovamento parte da basi consolidate: sia Cappon che Barbuto vantano lunghi trascorsi in organizzazioni che promuovono lo spettacolo e l’audiovisivo in Italia e fuori. Le loro esperienze serviranno per orientare Apa verso contesti in cui la creatività e la produzione trovino spazio e sostegno economico.