Anziano di fermo truffato per 87mila euro da falsa società di investimenti online

Anziano di fermo truffato per 87mila euro da falsa società di investimenti online

Un uomo di 78 anni di Fermo truffato per 87mila euro da una donna siciliana di 69 anni tramite falsi investimenti online e un finto servizio di recupero crediti, indagata dai carabinieri di Porto San Giorgio.
Anziano Di Fermo Truffato Per Anziano Di Fermo Truffato Per
Un uomo di 78 anni di Fermo è stato truffato online per 87mila euro da falsi operatori finanziari; i Carabinieri hanno denunciato una donna siciliana di 69 anni come presunta responsabile. - Gaeta.it

Un uomo di 78 anni residente a fermo è rimasto vittima di una truffa via internet che gli è costata complessivamente 87mila euro. Dopo aver cercato su internet investimenti sicuri, è stato contattato da falsi operatori finanziari e convinto a effettuare numerosi bonifici. Quando ha capito di essere stato ingannato, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri di porto san giorgio, che hanno identificato e segnalato la presunta responsabile, una donna di 69 anni originaria della sicilia.

Il raggiro iniziale: l’inganno sugli investimenti finanziari online

L’anziano ha iniziato a documentarsi sul web per trovare modi affidabili di investire il proprio denaro, attirato dalla promessa di guadagni facili e sicuri. Dopo qualche ricerca, ha ricevuto telefonate e messaggi email da persone che si spacciavano per esperti di finanza. Questi sedicenti investitori lo hanno convinto a iscriversi a una piattaforma di trading online.

Indicazioni per i trasferimenti bancari

Lì, l’uomo ha ricevuto indicazioni per trasferire denaro su conti correnti bancari, in particolare uno aperto in francia. Le somme richieste erano ingenti e sono cresciute con il passare del tempo, fino a raggiungere 82mila euro in diversi bonifici. La vittima, fidandosi delle rassicurazioni degli interlocutori, ha proceduto senza sospettare nulla, sperando in un ritorno economico che però non è mai arrivato.

La seconda truffa: la promessa di recupero fondi a pagamento

Verso agosto 2024, l’uomo ha cominciato a realizzare che qualcosa non andava. Nel tentativo di recuperare la somma investita, aveva contattato o risposto a chiamate di un fantomatico servizio di recupero crediti.

Un dipendente di questa società, in realtà fittizia, si è presentato con promesse di rimborsi totali. L’uomo, ormai consapevole del raggiro ma speranzoso, ha versato altri 5mila euro inviando ulteriore denaro. Questo secondo passaggio ha rafforzato la truffa, prolungando la condizione di inganno in cui si trovava la vittima.

Le indagini dei carabinieri e la denuncia dell’autrice della truffa

Dopo la denuncia presentata presso la stazione carabinieri di porto san giorgio, le forze dell’ordine hanno svolto una indagine articolata durata diversi mesi. Hanno raccolto prove utili per tracciare i contatti e i movimenti di denaro, risalendo alla donna ritenuta responsabile della truffa.

La sospettata, una donna di 69 anni originaria della sicilia, è stata denunciata per truffa aggravata. L’attività investigativa ha permesso di chiarire la dinamica dei fatti e sgominare la rete di inganni messi in atto ai danni dell’anziano fermano. Al momento si attendono sviluppi giudiziari per riscontrare ulteriori collegamenti o interventi necessari.

Il fenomeno delle truffe finanziarie online tra anziani in provincia di fermo

La vicenda rappresenta un caso recente di come persone fragili sul piano informativo e tecnologico, come gli anziani, possano essere prese di mira da malintenzionati che sfruttano la rete per truffe complesse. Nel territorio di fermo si segnalano simili episodi, spesso legati a falsi investimenti finanziari o a offerte ingannevoli di recupero crediti.

Le tecniche degli autori delle truffe

Gli autori di queste truffe tendono a costruire fiducia attraverso contatti ripetuti, messaggi persuasivi e ambientazioni credibili, come piattaforme di investimento e società apparentemente serie. Le vittime vengono così persuade a effettuare versamenti consistenti, credendo di far fruttare i risparmi o di riavere indietro somme perse.

I carabinieri e le forze di polizia esortano a una maggiore prudenza nell’approccio a offerte finanziarie online e ricordano l’importanza di rivolgersi sempre alle autorità in caso di sospetti o contatti strani.

Change privacy settings
×