Antonello Sannino bloccato in israele, regione campania chiede rimpatrio immediato

Antonello Sannino bloccato in israele, regione campania chiede rimpatrio immediato

Antonello Sannino, presidente di Arcigay Antinoo Napoli, è bloccato in Israele in un bunker a causa delle tensioni e dei droni iraniani; Vincenzo De Luca chiede il suo rapido rimpatrio in Italia.
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Antonello Sannino, presidente di Arcigay Antinoo Napoli, è bloccato in un bunker in Israele a causa delle tensioni e dei rischi legati all'uso di droni iraniani; la Regione Campania, tramite Vincenzo De Luca, chiede un intervento urgente per il suo rimpatrio sicuro. - Gaeta.it

Antonello Sannino, presidente dell’Arcigay Antinoo di Napoli, è rimasto bloccato in Israele. La situazione è stata resa nota durante gli Stati Generali della Cultura dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca. Sannino si trovava in Israele con il corpo diplomatico e, al momento, si trova in un bunker quattro piani sottoterra, a causa delle tensioni in corso.

La situazione di antonello sannino in israele

Antonello Sannino era arrivato in Israele per motivi legati al suo impegno associativo, ma con l’escalation della crisi nel Paese si è trovato impossibilitato a lasciare il territorio. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha fornito aggiornamenti sulla vicenda durante un incontro pubblico, sottolineando che Sannino è al momento trattenuto in un rifugio sotterraneo. La scelta di rifugiarsi in un bunker sembra una misura precauzionale dovuta ai rischi derivanti dagli scontri e alle minacce rappresentate dall’uso di droni.

L’attenzione sulle condizioni di Sannino è alta, specialmente per via del contesto instabile nel quale si trova. Non è dato sapere quando potrà fare rientro in Italia. L’impegno è quello di garantire il più rapidamente possibile un ritorno sicuro.

Preoccupazioni per i rischi dai droni iraniani

Durante il suo intervento, De Luca ha anche segnalato la presenza di droni iraniani, che hanno alimentato le tensioni in Israele. Queste nuove minacce tecnologiche complicano ulteriormente la situazione sul terreno e suggeriscono un rischio crescente per chiunque si trovi nella zona, compresi gli stranieri e i diplomatici come Sannino.

La questione dei droni ha messo in allarme le autorità italiane, che seguono con attenzione gli sviluppi della crisi, soprattutto per proteggere i cittadini italiani presenti nelle aree colpite. La situazione resta quindi fluida e potenzialmente pericolosa, con picchi di tensione che potrebbero compromettere le operazioni di rimpatrio.

Appello della regione campania per il rimpatrio degli italiani

Vincenzo De Luca ha lanciato un appello urgente per facilitare il rientro in patria dei cittadini italiani, con particolare riferimento a Antonello Sannino. Il presidente della regione ha chiesto alle autorità competenti di intervenire prontamente e di consentire il rimpatrio immediato.

La richiesta si inserisce in un quadro più ampio di intervento per mettere in sicurezza gli italiani bloccati in zone di conflitto o a rischio. L’obiettivo è far sì che persone come Sannino possano lasciare Israele senza ulteriori ritardi e tornare in Italia al più presto, evitando esposizioni a pericoli inutili. Le istituzioni italiane restano in contatto con i connazionali e impegnate per risolvere questa situazione.

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