Antizanzare per bambini, come scegliere prodotti sicuri e efficaci secondo l’analisi di altroconsumo

Antizanzare per bambini, come scegliere prodotti sicuri e efficaci secondo l’analisi di altroconsumo

Un’indagine di Altroconsumo su 85 antizanzare, inclusi 31 per bambini, evidenzia rischi legati a ingredienti aggressivi e scarsa trasparenza in etichetta; consigliati principi attivi sicuri e formati delicati come salviettine e roll on.
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L’articolo di Altroconsumo evidenzia che la dicitura "baby" sugli antizanzare non garantisce sicurezza per i bambini, sottolineando l'importanza di scegliere prodotti con principi attivi delicati e formati sicuri per proteggere i più piccoli senza rischi. - Gaeta.it

Con l’arrivo della stagione calda, molti preferiscono proteggere i bambini dalle punture di zanzara con prodotti specifici. Ma non sempre la scritta “baby” significa che un antizanzare sia adatto o sicuro per i più piccoli. Un’indagine di altroconsumo ha messo a confronto diverse formulazioni, evidenziando rischi e limiti di alcuni repellenti disponibili in commercio. Vediamo quali sono le caratteristiche che ogni genitore deve conoscere prima di acquistare un prodotto antizanzare per bambini.

Diffusione e disponibilità dei prodotti antizanzare per bambini

Durante i mesi caldi, in particolare in primavera e estate, conviene munirsi di antizanzare, specialmente se si hanno bimbi piccoli. Le offerte di prodotti sono numerose e si trovano facilmente in supermercati, farmacie e altri negozi dedicati alla cura personale. Ogni prodotto riporta in etichetta indicazioni sulle sue capacità: per esempio resistenza al sudore, durata più o meno lunga e la presunta idoneità all’uso su bambini. Molte volte i consumatori si affidano proprio alle scritte “baby” o “adatto ai piccoli” per scegliere, senza però approfondire la composizione o le avvertenze.

La pubblicità e le confezioni spesso suggeriscono un’immagine di sicurezza e delicatezza. Ma non sempre questi elementi corrispondono alla realtà. Prodotti antibatterici, spray, salviettine, gel e roll on per la difesa dai morsi degli insetti devono essere analizzati con attenzione, soprattutto se destinati ai bimbi al di sotto dei due anni. Altroconsumo, proprio per fare chiarezza, ha raccolto e testato una lunga serie di prodotti dedicati ai bambini, al fine di capire quali siano effettivamente indicati e quali possano comportare rischi.

Risultati del test di altroconsumo su 85 repellenti, compresi 31 per bambini

Altroconsumo ha analizzato un totale di 85 prodotti antizanzare, divisi tra quelli generici e quelli pensati appositamente per i bambini. Tra questi ultimi, 31 sono stati sottoposti a test specifici per verificarne sicurezza, efficacia e la reale corrispondenza a quanto dichiarato in etichetta. Il risultato ha mostrato una situazione problematica: non basta la dicitura “baby” per assicurare un prodotto adatto ai più piccoli. Anzi, molti repellenti indicati per l’infanzia si sono rivelati poco efficaci o addirittura poco sicuri.

In particolare, alcuni prodotti contengono allergeni da profumo che non sono adatti a restare a contatto a lungo con la pelle delicata dei bambini, soprattutto perché questi repellenti non si risciacquano una volta messi. L’assenza di linee guida chiare da parte delle autorità rende difficile il controllo sulle quantità di ingredienti attivi e le loro concentrazioni. È emerso che diversi prodotti presentano principi attivi da evitare come il DEET, sostanza troppo aggressiva per la pelle infantile o usata in percentuali troppo alte.

Un’ulteriore anomalia identificata riguarda l’etichettatura. Sulle confezioni destinate all’uso pediatrici spesso non figurano le percentuali esatte degli ingredienti, generando confusione e insicurezza tra i consumatori. Le famiglie rischiano così di acquistare prodotti che possono irritare o addirittura provocare reazioni allergiche. Di fatto solo pochi repellenti per bambini rispettano i criteri richiesti dalla normativa e i parametri di sicurezza.

Quali principi attivi scegliere per proteggere i bambini dai morsi delle zanzare

L’uso di repellenti sui bambini sotto i due anni è generalmente sconsigliato dagli esperti. In questa fascia d’età si preferiscono metodi passivi come zanzariere, indumenti a maniche lunghe o barriere fisiche da installare nelle stanze. Quando i bimbi superano i due anni, è possibile invece ricorrere a repellenti specifici. La scelta deve però ricadere su prodotti con principi attivi a basso rischio e ben tollerati.

Tra i principi considerati più adatti troviamo sostanze come caridina, citrepel, citrodiol o cymbogodon. Questi composti risultano efficaci nel tenere lontane le zanzare e presentano un basso tasso di irritazione cutanea. È fondamentale che i prodotti riportino la dicitura “presidio medico chirurgico” o “biocida”, che indica come abbiano ottenuto le autorizzazioni necessarie per garantire la sicurezza della composizione.

Il copro dei bambini è più fragile e sensibile, perciò è importante evitare gli odori intensi o fastidiosi che spesso si trovano negli antizanzare tradizionali. Anche la possibilità di ingestione o contatto con occhi e naso deve essere ridotta al minimo, per questo molti pediatri consigliano prodotti formulati appositamente per agevolare un’applicazione sicura.

Quali formati di antizanzare prediligere nei bambini per un uso più sicuro

La forma del prodotto incide sull’efficacia e sulla sicurezza per i più piccoli. Spray e lozioni a volte facilitano l’inalazione accidentale o il contatto con occhi e mucose, specie se usati da bambini agili o piccoli. Per questo motivo, altroconsumo suggerisce di preferire formati come salviettine, gel, roll on o stick.

Le salviettine umide permettono di applicare il repellente in modo mirato e senza rischi di spruzzi o eccessi. Consentono anche di dosare più facilmente la quantità, evitando sprechi e riducendo possibilità di irritazioni. Formati come gel e stick risultano comodi perché si stendono con le dita e non corrono il rischio di nebulizzazione, quindi diminuiscono il pericolo di inalazione.

In generale, l’uso responsabile di questi formati può limitare il rischio d’ingestione accidentale, specialmente nei bambini molto piccoli, e il contatto diretto con occhi o bocca. Tenere presente che, pur essendo indicati per bambini, devono essere tenuti fuori dalla loro portata dopo l’applicazione.

L’attenta selezione del prodotto e la forma giusta da preferire sono elementi determinanti per proteggere i bimbi in modo concreto, evitando di esporli a sostanze aggressive o irritanti. Saper leggere le etichette e acquisire consapevolezza sulle caratteristiche dei vari prodotti aiuta a prendere decisioni più sicure per la salute dei bambini.

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