Nel corso dell’ultimo decennio, il tema della resistenza agli antibiotici ha guadagnato attenzione crescente tra esperti e professionisti della salute. Le previsioni indicano che, entro pochi anni, 50.000 persone potrebbero morire a causa di infezioni che non possono più essere curate dagli antibiotici attualmente utilizzati. L’uso improprio di tali farmaci, sia in ambito umano che veterinario, ha portato alla proliferazione di ceppi batterici multi-resistenti. Di recente, il podcast “Ascolta e vedrai”, prodotto da L’Oculista Italiano, ha affrontato anche il tema della resistenza agli antibiotici nel contesto delle malattie oculari.
L’importanza della scelta dell’antibiotico
La selezione di un antibiotico efficace per trattare le infezioni oculari non dipende solo dalla sua potenza, ma anche dalla capacità di penetrare nel sito d’infezione, rispettando le strutture oculari e riducendo al minimo le tossicità . Malattie come la congiuntivite cronica e la sindrome da occhio secco richiedono un uso attento degli antibiotici, poiché un trattamento inadeguato potrebbe portare a serie complicazioni. Nel caso di infezioni oculari, il trattamento deve tener conto delle specificità dell’infezione, così come delle condizioni del paziente. A questo riguardo, la netilmicina si evidenzia per il suo ampio spettro d’azione contro batteri Gram-positivi e Gram-negativi, presentando un livello di resistenza molto basso tra i microrganismi comunemente coinvolti nelle infezioni oculari.
La chirurgia della cataratta e la profilassi dell’endoftalmite
Nel contesto degli interventi per la cataratta, l’uso degli antibiotici deve essere gestito con attenzione per prevenire infezioni gravi come l’endoftalmite. Questa complicanza, sebbene rara, può derivare dalla flora batterica normalmente presente nella congiuntiva e nella palpebra. Gli esperti non sono ancora concordi su un protocollo unico per la profilassi di questa condizione, ma recenti studi indicano che la netilmicina presenta tassi di suscettibilità superiori al 90%, risultando quindi una scelta preferibile. La somministrazione topica di questo antibiotico per due giorni ha dimostrato di eliminare i batteri nel 94% dei casi testati.
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Congiuntivite e la corretta somministrazione di antibiotici
La congiuntivite, una delle infiammazioni oculari più comuni, può avere origini diverse: virali, allergiche o batteriche. La forma virale è la più prevalente, rappresentando fino al 75% dei casi e manifestandosi con sintomi come arrossamento, secrezione e dolore. Nonostante solo una parte delle congiuntiviti richieda un trattamento antibiotico, tra l’80% e il 95% dei pazienti in Gran Bretagna riceve antibiotici. Una buona pratica di prevenzione, consigliata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità , resta il frequente lavaggio delle mani.
Lenti a contatto e il rischio di infezioni
L’aumento dell’uso di lenti a contatto, dovuto alla crescente diffusione della miopia, ha segnato un incremento delle infezioni corneali. Le lenti in silicone hydrogel sono state associate a queste infezioni, sollevando preoccupazioni per la salute oculare. Mentre si mira ad investire nella ricerca di nuovi antimicrobici, la prevenzione rimane cruciale. È opportuno prestare attenzione anche alla qualità dei prodotti comprati online. Nel 2023, sono stati registrati casi di cheratite resistente a farmaci comuni a causa di lacrime artificiali contaminate acquistate tramite e-commerce.
Nuove prospettive grazie all’intelligenza artificiale
Negli ultimi mesi, l’intelligenza artificiale, attraverso tecniche di deep learning e nuovi algoritmi di sintesi, ha aperto nuove frontiere nella lotta alle infezioni multiresistenti. Recentemente, è stata identificata una nuova classe di antibiotici capace di agire contro ceppi resistenti, come il Staphylococcus aureus resistente alla meticillina . Queste scoperte rappresentano un passaggio significativo per la comunità scientifica e potrebbero cambiare le strategie terapeutiche nel futuro. Gli ascoltatori possono esplorare ulteriori informazioni su questo tema e altri importanti aspetti della salute oculare nell’ultimo episodio del podcast “Ascolta e vedrai”, disponibile su diverse piattaforme.