Un podcast originale prodotto da RaiPlay Sound e curato dal Tg1 racconterà una delle tragedie più gravi delle carceri italiane recenti. L’anteprima si svolgerà a Fabriano, in provincia di Ancona, dove l’associazione Nostos – Radici in cammino organizza un evento dedicato alla riflessione sul mondo penitenziario e la sua rappresentazione mediatica.
Un podcast che ripercorre la strage nelle carceri italiane durante la pandemia
“La battitura – strage in carcere” racconta la rivolta scoppiata nei penitenziari italiani nel marzo 2020, allo scoppio della pandemia da covid-19. Quel momento segnò un’escalation di tensioni con conseguenze pesanti: tredici detenuti persero la vita. Si tratta della più grave strage nelle carceri italiane dal dopoguerra a oggi. Attraverso testimonianze, documenti e un racconto preciso, il podcast ricostruisce quei fatti drammatici con l’obiettivo di far emergere quello che è successo dentro le mura carcerarie in quel periodo. Racconta le cause della rivolta, l’intervento delle forze dell’ordine e le conseguenze giudiziarie rimaste ancora aperte. Il lavoro è stato curato da giornalisti del Tg1 con esperienza diretta sul tema.
Luogo e data dell’evento a fabriano
L’appuntamento previsto il 29 maggio alle 18 si terrà nella sala convegni della Fondazione Carifac, in via Gioberti 5, a Fabriano. L’ingresso è aperto a tutti e gratuito. La serata sarà introdotta da Andrea Castellani e vedrà la partecipazione di Giorgia Cardinaletti, originaria proprio di Fabriano. Cardinaletti, giornalista e conduttrice del Tg1, dialogherà con gli autori del podcast Perla Dipoppa e Alessio Zucchini, colleghi e conduttori dello stesso telegiornale. Sarà un momento di confronto e approfondimento sulla drammatica vicenda, mettendo al centro le persone coinvolte e non solo le statistiche o i numeri.
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Il ruolo dell’avvocato nella difesa delle famiglie delle vittime
Oltre ai giornalisti, parteciperà Luca Sebastiani, avvocato penalista del foro di Bologna e anch’egli originario di Fabriano. Sebastiani rappresenta alcune delle famiglie delle vittime della strage del 2020. Per loro ha presentato ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, denunciando presunte violazioni legate al trattamento riservato ai detenuti durante le rivolte. Il suo intervento fornirà dettagli sulle possibili implicazioni legali e sui passi che ancora si attendono per fare piena luce sui fatti, a distanza di cinque anni dall’accaduto.
Progetto oltre il detenuto, la persona di nostos
L’iniziativa di Fabriano si inserisce nel progetto “Oltre il detenuto, la persona”, promosso dall’associazione culturale Nostos – Radici in cammino. Si tratta della prima attività dell’associazione, nata con l’intento di riflettere sulla condizione carceraria e sul modo in cui viene raccontata nell’opinione pubblica e nei media. Il titolo suggerisce l’importanza di mettere al centro l’individuo dentro le mura della prigione, superando gli stereotipi e le rappresentazioni riduttive che spesso circolano. Durante l’evento si discuterà quindi non solo della rivolta e della strage, ma anche delle condizioni di vita dei detenuti e del rispetto dei diritti umani all’interno del sistema penitenziario italiano.