La tradizione gastronomica italiana ha trovato spazio in un importante evento internazionale ospitato alla Camera dei Deputati di Roma. Angelo Pezzella, maestro pizzaiolo noto per la sua attenzione alla vera pizza napoletana, ha rappresentato l’eccellenza culinaria del nostro paese durante la conferenza interparlamentare dell’assemblea OSCE. L’evento ha raccolto più di 140 parlamentari provenienti da 33 nazioni diverse, confermando come la gastronomia possa diventare strumento di dialogo tra culture.
La partecipazione di angelo pezzella alla conferenza interparlamentare osce
Il 6 giugno 2025, nei saloni di Palazzo Montecitorio, si è svolta la degustazione curata da Angelo Pezzella alla conferenza interparlamentare dell’assemblea OSCE. La manifestazione ha visto la partecipazione di parlamentari da numerosi paesi europei e non solo, radunati per discutere temi legati alla sicurezza e alla collaborazione internazionale. Pezzella ha portato in tavola due elementi fondamentali della pizza napoletana: la Margherita e la Marinara. Questi piatti, preparati secondo la tradizione partenopea con ingredienti selezionati come la farina Mulino Caputo, hanno offerto agli ospiti un’immersione autentica nella cultura gastronomica italiana.
I parlamentari hanno mostrato interesse e apprezzamento verso le creazioni di Pezzella. Il maestro pizzaiolo ha sottolineato come la sua presenza volesse non solo offrire un’esperienza culinaria, ma anche raccontare un’Italia radicata nelle sue tradizioni e capace di esprimere qualità attraverso il cibo. “La mia partecipazione rappresenta un ponte tra il patrimonio culturale italiano e i valori di pace e cooperazione promossi dall’assemblea OSCE.”
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Il ruolo e i valori promossi da pezzella
Pezzella ha sottolineato come il suo contributo culinario si inserisca in un contesto che va oltre la semplice degustazione, ponendo l’accento sulla cultura e sull’identità nazionale come elementi di unione.
Il ruolo dell’assemblea osce e il contesto dell’evento
L’assemblea OSCE riunisce parlamentari di 57 Stati, rappresentando la più vasta organizzazione di sicurezza regionale al mondo. La conferenza tenuta a Roma era incentrata sulla lotta alla criminalità organizzata, un tema di grande rilevanza per le nazioni coinvolte nel dialogo di sicurezza collettiva. L’onorevole Eugenio Zoffili ha presieduto i lavori in veste di presidente della delegazione parlamentare italiana e rappresentante speciale dell’assemblea OSCE. La presidente dell’assemblea è Pia Kauma, figura di spicco nel coordinamento delle attività dell’organizzazione.
Nel contesto degli incontri istituzionali, la degustazione guidata da Pezzella ha avuto luogo a margine delle discussioni politiche. Questo ha evidenziato l’interesse per forme di comunicazione non convenzionale, come la cucina, capaci di trasmettere identità e cultura tra persone provenienti da contesti diversi. La presenza di un simbolo autentico dell’italianità come la pizza napoletana ha contribuito a creare un momento di condivisione oltre gli aspetti istituzionali.
I protagonisti della conferenza OSCE a roma
- Eugenio Zoffili: presidente delegazione parlamentare italiana
- Pia Kauma: presidente dell’assemblea OSCE
- Angelo Pezzella: maestro pizzaiolo e rappresentante culinario
La pizza napoletana come veicolo di cultura e identità nazionale
La scelta di proporre la Margherita e la Marinara non è casuale. Questi due tipi di pizza rappresentano i cardini della tradizione culinaria partenopea e sono noti a livello mondiale come simboli dell’Italia nel mondo. Il lavoro di Pezzella ha messo in risalto come la preparazione rigorosa, dalla selezione degli ingredienti fino alla cottura nel forno a legna, possa raccontare un territorio e una storia. Ogni elemento usato per queste pizze parla di un’artigianalità che non si limita a un semplice piatto ma diventa patrimonio culturale.
L’impiego della farina Mulino Caputo, nota per la qualità superiore, ha rispettato l’originalità del prodotto, rafforzando l’identità di una cucina legata ai suoi territori. Questo approccio ha permesso agli ospiti della conferenza OSCE di vivere un’esperienza sensoriale genuina, tra gusto e tradizione. “Attraverso la pizza, possiamo raccontare un’Italia fatta di passione e autenticità, un messaggio che trascende confini e lingue.”
Patrimonio culinario italiano e dialogo internazionale
La presenza di Angelo Pezzella all’assemblea OSCE conferma il valore della cucina come linguaggio capace di superare barriere linguistiche e culturali. Un piatto come la pizza napoletana, riconosciuto globalmente, ha offerto ai partecipanti un momento di incontro e scambio lontano dalle tensioni politiche. L’evento ha sottolineato come elementi concreti di cultura popolare possano diventare strumenti importanti nella costruzione di relazioni internazionali.
In tempi segnati da sfide sulla sicurezza e cooperazione, mettere in mostra tradizioni autentiche permette di rafforzare legami tra nazioni diverse. La carta della tavola si è rivelata, dunque, un mezzo per aprire conversazioni, valorizzare specificità territoriali e promuovere rispetto reciproco. A Montecitorio, la pizza napoletana non è stata soltanto un piatto, ma una rappresentazione viva di un’Italia che partecipa attivamente alle dinamiche globali.