Il film "Maria" di Pablo Larrain, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, rappresenta una vibrante celebrazione della vita e dell'eredità di Maria Callas, la più grande cantante lirica del XX secolo. Angelina Jolie, nel difficilissimo compito di interpretare la leggendaria soprano, ha dedicato mesi di preparazione per rendere omaggio a una figura complessa, evocativa di successi e sofferenze.
Un percorso di preparazione intenso
Il lungo viaggio di Angelina Jolie verso Callas
Angelina Jolie ha affrontato un'appassionante avventura per calarsi nel personaggio di Maria Callas. "Ho studiato per sette mesi, ho dovuto imparare da zero," ha rivelato l'attrice. Questo lungo percorso ha incluso prove in spazi ridotti con il regista Pablo Larrain e i suoi figli, prima di affrontare prove più ambiziose, culminate nell’illustre palco de la Scala di Milano. La pressione era palpabile: "La cosa che mi rendeva nervosa era passare l'esame di musica, non deludere i fan della Callas," ha proseguito Jolie, esprimendo la sua determinazione a onorare il mito della grande soprano.
Un cast di alto profilo
La produzione del film è internazionale e ha dalla sua un team di alto livello. La sceneggiatura è firmata da Steven Knight, noto per il suo lavoro su "Peaky Blinders", mentre la cura nella ricostruzione storica arricchisce il film. La scenografia include l'appartamento di Callas a Parigi, arricchito da dettagli che richiamano l'atmosfera del tempo, facendo rivivere gli anni drammatici della sua vita. Ogni scelta, dagli abiti d'epoca alle location, è studiata per evocare una realtà suggestiva.
Ritratto di una vita complessa
La Callas oltre il mito
Pablo Larrain ha espresso chiaramente l'intento del film: non solo celebrare la grandiosità della cantante, ma anche esplorare le profondità della sua vita personale. “Celebriamo la più grande cantante lirica di sempre, la cui storia è fantastica ma anche tormentata," ha dichiarato Larrain. Il film si concentra sugli ultimi giorni di vita della Callas e le sfide che ha affrontato, da una solitudine opprimente a una dipendenza critica dai farmaci, creando un ritratto autentico e diretto.
Tematiche di vulnerabilità e resistenza
Il film affronta anche temi di vulnerabilità e resistenza, affrontando le pressioni mediatiche e le sfide personali che la Callas deve affrontare. "Tante cose in comune, soprattutto la vulnerabilità," ha notato Jolie in relazione alla sua esperienza con la Callas. Entrambe le donne sono state costrette a difendersi contro le aspettative esterne e le critiche, un aspetto che la regia di Larrain pone in evidenza attraverso la narrativa. La relazione conflittuale con la madre e il dolore legato alla sua giovinezza, contrapposti al successo e alla fama, danno al film una dimensione umana profonda.
Un tributo musicale e cinematografico
La musica di Callas vive nel film
Il film "Maria" è un tributo alla musica lirica, e Angelina Jolie dà voce a molte delle arie che hanno reso famosa la Callas. "La mia preferita è Anna Bolena," ha rivelato, enfatizzando la sua passione per l'opera. Sebbene non si possa dire che Jolie somigli a Callas, il suo impegno nel rappresentare la grandezza della soprano è evidente. A sostenere tutto ciò è la regia di Larrain, che ha saputo integrare la musica nel racconto, attraendo il pubblico e rendendo Callas protagonista.
Dettagli produttivi del film
"Maria" è una produzione Fremantle, realizzata da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures in collaborazione con FFabula e Komplizen Film. Rai Cinema ha l'esclusiva distributiva per l'Italia, e la pellicola sarà nelle sale a partire dal 1 gennaio. Questo mix di talento cinematografico e musicologia promette di portare il pubblico a una riscoperta della grandezza di Maria Callas, offrendo una visione intima della sua esistenza, fra luci e ombre.