Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha confermato alla guida Andrea Rossi, 54 anni, per un terzo mandato consecutivo. La nomina è arrivata dal nuovo consiglio d’amministrazione eletto dall’assemblea del 30 maggio, che si è riunito per la prima volta di recente. Il rinnovato organo ha inoltre riconfermato come vicepresidenti Susanna Crociani e Luca Tiberini, entrambi già in carica negli anni precedenti.
La conferma del consiglio e il lavoro di squadra al consorzio
Il rinnovamento del consiglio d’amministrazione ha mantenuto intatta la leadership che ha guidato il Consorzio negli ultimi nove anni. Andrea Rossi, candidato dalla Vecchia Cantina, ha raccolto consenso unanime per la presidenza. I due vicepresidenti, Susanna Crociani dell’azienda Crociani e Luca Tiberini dell’azienda Tiberini, sono stati confermati anch’essi per il terzo triennio.
Questa scelta riflette la fiducia verso l’azione del gruppo dirigente e la collaborazione con tutti i soci del Consorzio. Rossi ha sottolineato che “i risultati raggiunti sono frutto di un impegno comune, volto a rafforzare la qualità e la sostenibilità della produzione vitivinicola.” Tra i principali successi si segnalano la certificazione di sostenibilità e il lancio di una nuova tipologia di Vino Nobile di Montepulciano, chiamata “le Pievi”. Questo progetto rappresenta un’innovazione importante, che amplia l’offerta e punta a incontrare le aspettative dei consumatori futuri.
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Crescita dell’export e nuovi mercati di riferimento
Durante i due mandati precedenti, il Consorzio guidato da Rossi ha registrato un aumento significativo delle esportazioni, soprattutto verso gli Stati Uniti. Il peso dell’export USA è salito dal 18% al 29%, consolidando una presenza crescente in un mercato strategico. La Germania resta il primo mercato di esportazione complessivo, seguita dalla Svizzera, mentre l’attenzione si sposta gradualmente anche verso paesi dell’Oriente.
Questa espansione internazionale ha contribuito a sostenere le vendite in un contesto globale competitivo. Il Vino Nobile di Montepulciano ha infatti saputo mantenere una posizione rilevante in più aree geografiche, puntando su qualità e tradizione. La diversificazione degli sbocchi commerciali appare cruciale per la solidità futura della denominazione.
Ripresa del mercato interno e sviluppo dell’enoturismo
Sul fronte nazionale, il Consorzio ha riportato un aumento delle vendite in Italia pari al 10% rispetto al 2019. Una spinta importante a questa crescita è arrivata dall’enoturismo, che ha messo in risalto il valore del territorio e delle cantine. Gli eventi, le visite guidate e le esperienze legate al vino hanno attratto turisti e appassionati, contribuendo a rilanciare la domanda interna.
Nel 2024, il 34,5% della produzione è stato venduto direttamente sul mercato italiano, mentre la quota export si è stabilizzata al 65,5%. Un dato in linea con l’anno precedente che conferma il bilanciamento tra i due canali. La vendita diretta in azienda ha superato la soglia del 35%, evidenziando un interesse sempre più forte verso l’acquisto di vino direttamente dai produttori.
Il rinnovato consiglio e la conferma di Andrea Rossi alla presidenza fissano l’orientamento strategico del Consorzio nel consolidamento dei mercati tradizionali e nello sviluppo di nuovi percorsi di valore. Le scelte prese finora sembrano indirizzate a sostenere la tenuta e la crescita del Vino Nobile di Montepulciano in un contesto internazionale e nazionale in continua evoluzione.