Ancona: uomo perseguita ex compagna, scatta il divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico

Ancona: uomo perseguita ex compagna, scatta il divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico

Un uomo di 47 anni è stato denunciato per stalking ad Ancona, molestando la sua ex compagna con insulti e pedinamenti. Le autorità hanno emesso un divieto di avvicinamento a tutela della vittima.
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Ancona: uomo perseguita ex compagna, scatta il divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico - Gaeta.it

Un caso di stalking ha scosso la comunità di Ancona, dove un uomo di 47 anni, dopo la fine della sua relazione con una donna, ha avviato un comportamento fortemente vessatorio nei suoi confronti. Secondo le informazioni fornite dalla Squadra Mobile di Ancona, l’individuo ha molestato la sua ex compagna con insulti, messaggi minatori e pedinamenti, arrivando addirittura a danneggiarne l’autovettura. Le forze dell’ordine, coordinate dalla procura locale, hanno preso provvedimenti nei suoi confronti, emettendo un’ordinanza di divieto di avvicinamento.

Le molestie e il contesto della vicenda

L’ex compagna dell’uomo ha raccontato di come la sua vita fosse diventata un vero incubo a causa dei continui tentativi di contatto dell’ex. Messaggi indesiderati e insulti hanno contribuito a creare un clima di ansia e paura, costringendola a modificare le proprie abitudini quotidiane. Questo comportamento non è passato inosservato alle autorità, che hanno avviato un’indagine. L’indagato, già noto alle forze di polizia per comportamenti simili nel 2019, era stato ammonito all’epoca dal Questore di Ascoli Piceno.

La vita della donna colpita da queste condotte è mutata drasticamente. Un componente fondamentale della vicenda è il timore per la propria sicurezza, che ha portato l’ex compagna a evitare luoghi frequentati in precedenza e a limitare le proprie interazioni sociali. Queste azioni hanno generato un forte stato d’ansia, aggravando così la situazione psico-emotiva della vittima.

Provvedimenti e misure attente delle forze dell’ordine

In risposta a queste azioni persecutorie, il gip di Ancona ha emesso una misura di divieto di avvicinamento, che impone all’uomo di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla donna. Non solo, la decisione include anche il divieto di comunicazione di qualsiasi forma, garantendo così una protezione legale necessaria alla vittima.

Durante l’esecuzione di quest’ordinanza, la Squadra Mobile di Ancona, diretta dal servizio di Carlo Pinto, ha effettuato anche una perquisizione locale e personale. Questo intervento è stato finalizzato al sequestro del telefono cellulare dell’indagato, strumento che si sospetta abbia utilizzato per atti persecutori. Questo tipo d’intervento dimostra la determinazione delle forze dell’ordine nel combattere episodi di stalking e nel proteggere le vittime.

Dettagli sull’indagine e sul sistema giuridico

Il provvedimento adottato contro il 47enne è un’azione cautelare, standard nella fase preliminare delle indagini. È importante sottolineare che, poiché la persona è ancora sotto indagine, ha diritto a essere considerata innocente fino a che si arrivi a una sentenza definitiva. Il sistema giuridico prevede quindi che siano rispettati tutti i diritti dell’indagato, mentre il welfare della vittima sta ricevendo la massima attenzione.

La questione dello stalking è molto seria. Questo caso evidenzia la necessità di un intervento tempestivo da parte delle istituzioni, soprattutto quando si parla di situazioni che possono mettere in pericolo la sicurezza e il benessere individuale. Le autorità competenti in tali circostanze dimostrano fermezza e attenzione nella tutela della vittima, grazie all’implementazione di misure legali di protezione che possono attenuare gli effetti del trauma subito.

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