Il porto di Ancona ha fatto segnare un’importante novità nel settore marittimo. Ieri, per la prima volta, vi ha attraccato una nave a doppia propulsione: la CMA CGM Altamira. Questa unità, della compagnia francese CMA CGM, si distingue per l’utilizzo simultaneo di combustibile tradizionale e gas liquefatto . Con una lunghezza di 204 metri e una larghezza di 30 metri, la nave rappresenta una significativa innovazione nel traffico containerizzato globale.
Caratteristiche della CMA CGM Altamira
La CMA CGM Altamira si presenta con un peso di oltre 32.000 tonnellate di stazza lorda e la capacità di stoccare fino a 2.000 container. La nave è dotata di un motore di potenza pari a 12.000 kW, realizzato dalla famosa azienda tedesca MAN, e può navigare a una velocità superiore ai 18 nodi. Il valore di ciascuna di queste unità gemelle in costruzione è di circa 63 milioni di dollari, contribuendo così a innovare il settore della navigazione marittima. La nave, pur battendo bandiera maltese, è destinata a operare in tutto il Mediterraneo e oltre.
La CMA CGM Altamira è stata progettata con attenzione all’ecologia. La sua duplice capacità di funzionamento consente di ridurre l’impatto ambientale, un aspetto sempre più cruciale nel trasporto marittimo. Durante la sosta ad Ancona, la nave ha imbarcato 33 container, prelevandoli da altri porti maggiori, dopo aver sbarcato 57 container ricevuti in precedenza.
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Ispezione della Guardia Costiera
Al suo arrivo, la CMA CGM Altamira ha subito un’ispezione da parte della Guardia Costiera del Mediterraneo, in particolare dal nucleo specializzato in sicurezza della navigazione facente riferimento alla Capitaneria di Ancona. Questa verifica è fondamentale, considerando che la nave è di nuova costruzione e la sua prima operazione nel Mare Nostrum richiede un’accurata conformità alle normative internazionali marittime. L’unità è stata consegnata da cantieri sudcoreani e ha raggiunto Ancona dopo aver toccato porti come Malta e Algeciras in Spagna, evidenziando così l’importanza di una rete portuale integrata.
Con la nave controllata e autorizzata, la Capitaneria di Ancona diventa il primo porto italiano a ospitarla, segnando un momento significativo per le operazioni di sicurezza marittima in Mediterraneo. Dopo Ancona, la CMA CGM Altamira ha proseguito la navigazione verso Ravenna e Trieste, con una nuova sosta programmata ad Ancona per l’11 marzo prossimo.
Impatto ambientale e normative
La propulsione a gas liquefatto della CMA CGM Altamira e la sua rispondenza alle normative ambientali rappresentano un passo avanti nella sostenibilità del trasporto marittimo. Attualmente alimentata da gasolio marino, la nave utilizza un combustibile con contenuto di zolfo sotto l’1%, in linea con gli accordi volontari vigenti ad Ancona, che entreranno obbligatoriamente in vigore dal 1° maggio 2025 per tutte le navi in transito nel Mediterraneo.
La Guardia Costiera sottolinea come navi di questo tipo rispettano elevati standard ambientali e si augura che, in futuro, la CMA CGM Altamira possa navigare utilizzando la propulsione a LNG, combustibile attualmente meno impattante, ma comunque fossile. Affinché questo diventi realtà, è fondamentale dotare i porti di infrastrutture adeguate per il rifornimento, soddisfacendo così le esigenze di operazioni più sostenibili nel settore marittimo.