Con la recente pubblicazione della motivazione della sentenza, la vicenda della tragedia avvenuta nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, che ha portato alla morte di sei persone nel dicembre 2018, torna al centro dell’attenzione. La gip Francesca Pizii ha assolto i sei membri della commissione di pubblico spettacolo dalle accuse più gravi, chiarendo i motivi che hanno portato a tale decisione e concentrandosi sulle responsabilità legate alla sicurezza del locale. Questo articolo esplora in dettaglio i contenuti della sentenza e le implicazioni legali della tragica notte.
La sentenza: assenza di nesso causale
Assoluzioni e condanne
La sentenza, di ben 176 pagine, è il frutto di un approfondito dibattimento in merito alla strage che si è verificata durante un concerto in discoteca. I membri della commissione di pubblico spettacolo, che avevano avuto un ruolo cruciale nel rilascio della licenza per l’attività, sono stati assolti dalle gravi accuse di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. In particolare, la gip evidenzia che non esiste un nesso causale tra le omissioni attribuite ai membri della commissione e i fatti tragici di quella notte.
Le sole condanne emesse riguardano i responsabili della sicurezza e degli amministratori del locale, che sono stati sanzionati per reati di falso. Queste pene variano da un anno a un anno e due mesi di reclusione, tutte con sospensione per i benefici di legge. La punizione delicata sottolinea la gravità dei comportamenti riscontrati, pur non attribuendo la responsabilità delle morti alle carenze di sicurezza.
Le omissioni contestate
Nella motivazione, la gip specifica che le omissioni rilevate non hanno incidenza casuale sulla strage. Il riferimento, in particolare, riguarda controlli e verifiche effettuate nel 2017 e 2014 da parte della commissione di vigilanza. Questo aspetto è significativo per valutare il ruolo delle istituzioni e il loro compito nella salvaguardia della sicurezza dei luoghi pubblici.
Una delle argomentazioni principali riguarda il fatto che non è stato possibile dimostrare, con il criterio probatorio necessario, il nesso di condizionamento tra le omissioni e gli eventi letali che si sono verificati. Questo ha portato a una valutazione di responsabilità penale che si è rivelata insufficiente per giungere a una condanna.
Ricostruzione della tragedia
La dinamica degli eventi
La tragedia ha avuto luogo durante una sera di festa in cui, a seguito di spruzzi di spray al peperoncino, un fuggi fuggi generale per la paura ha preso piede all’interno della discoteca. Un gruppo di giovani di origine modenese ha provocato il caos, creando una situazione di panico tra i presenti. Le uscite di sicurezza e le strutture del locale, già compromesse, non sono state in grado di gestire l’afflusso e il conseguente movimento di persone in fuga.
In particolare, le vittime si sono ritrovate schiacciate nella calca vicino all’uscita esterna numero tre. Il cedimento di una balaustra arrugginita ha ulteriormente aggravato la situazione, causando una serie di schiacciamenti fatali. Il momento critico ha costretto a una messa a fuoco sulla sicurezza delle discoteche e sulla rigidità delle misure, elementi che devono essere costantemente monitorati.
Aspetti normativi e responsabilità
Il procedimento giudiziario ha messo in luce diverse questioni amministrative collegabili ai permessi rilasciati per la discoteca. Questo implica una particolare attenzione alla responsabilità delle autorità riguardo alla sorveglianza dei spazi pubblici e della loro conformità alle norme di sicurezza. L’ex sindaco Matteo Principi, che presiedeva la commissione, è stato al centro del dibattito riguardante la concessione della licenza e l’idoneità del locale a ospitare eventi di massa.
Le domande sul perché il locale avesse ottenuto i permessi continuano a serpeggiare tra i cittadini e le famiglie delle vittime, poiché la sentenza ha messo in evidenza l’importanza di una vigilanza continua e approfondita. È necessario un approfondimento per definire quali misure preventive possano essere adottate per garantire la sicurezza nei luoghi di intrattenimento e quali riforme normative possano essere implementate per evitare simili tragedie in futuro.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Marco Mintillo