Ancona muove i primi passi verso la creazione di un city brand che va oltre l’aspetto turistico e punta a diventare un simbolo riconoscibile per chi vive e lavora in città. Il progetto coinvolge non solo la promozione del territorio ma anche la comunicazione istituzionale, le imprese locali e la vita culturale, in un lavoro che il Comune conta di concludere entro l’anno.
Un marchio per raccontare Ancona e connettere istituzioni e comunità
Il Comune di Ancona ha avviato un percorso per realizzare un city brand capace di rappresentare in modo unitario e riconoscibile la città. Il nuovo marchio non sarà solo un logo, ma un sistema visivo e narrativo declinabile in diversi ambiti. Dalla segnaletica urbana ai materiali promozionali, dal packaging dei prodotti tipici agli eventi e alle certificazioni legate al territorio. Sarà uno strumento che collegherà la storia di Ancona al presente, proiettandola verso il futuro mantenendo l’equilibrio tra vocazione istituzionale e spirito imprenditoriale. L’idea è di avere qualcosa che parli a ogni aspetto della città, utile per aumentare visibilità e reputazione sia sul piano locale che oltre i confini.
Il sindaco daniele silvetti sul city brand
Il sindaco Daniele Silvetti ha sottolineato come il city brand non sostituirà lo stemma ufficiale del Comune ma affiancherà l’identità istituzionale con un linguaggio moderno e accessibile. “Questo marchio intende fare da ponte tra passato e presente, un progetto in grado di superare il semplice ruolo di logo e diventare un vero sistema che coinvolge tutti i soggetti cittadini.” Il Comune mira a un processo strategico che coinvolga istituzioni, imprese, operatori culturali e cittadini, per costruire un’identità condivisa.
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Tappe e modalità di selezione del nuovo city brand
La presentazione ufficiale del progetto e l’avvio del bando sono previsti per l’estate 2025. Il Comune di Ancona lancerà una chiamata aperta, rivolta sia a livello nazionale che internazionale, per raccogliere idee e proposte. Le candidature saranno valutate da una commissione senza conoscere l’autore del progetto, così da mantenere la selezione totalmente imparziale. Una prima scrematura ridurrà il numero di proposte ai finalisti, che verranno presentati durante l’autunno.
Fase finale e adozione del marchio
La fase finale vedrà l’esposizione pubblica dei progetti selezionati davanti alla commissione, che sceglierà la proposta vincente. Dopo, Ancona adotterà ufficialmente il nuovo city brand, che sarà utilizzato in diversi contesti: dalla comunicazione ufficiale ai materiali promozionali, dagli eventi agli strumenti di marketing territoriale. Il processo prevede quindi una procedura trasparente, che coinvolge una molteplicità di attori e mira a un risultato che serva davvero a raccontare la città.
La sfida di Ancona nel settore turistico e il valore del city brand
L’assessore al turismo Daniele Berardinelli ha ricordato che fino a oggi Ancona non è mai stata percepita come destinazione turistica, un limite che il city brand vuole contribuire a superare. Il lavoro su identità e brand nasce dalla consapevolezza della necessità di rafforzare la capacità di attrazione della città, creando occasioni di svago e aumentando il numero di posti letto disponibili.
I dati dei primi mesi del 2025 mostrano un aumento delle presenze turistiche del 13,1%, con turisti stranieri in crescita del 24%. Questi numeri indicano un’evoluzione positiva, ma non basta: per consolidare questo trend serve un marchio che raccolga tutto ciò che Ancona offre, valorizzando la sua posizione, la cultura e il tessuto economico locale. Il city brand diventa in questo senso non solo uno strumento promozionale, ma un vero progetto di identità capace di connettere turismo, imprese, prodotti tipici e realtà culturali.
Obiettivo del city brand
L’obiettivo è costruire una piattaforma visiva e narratica condivisa che parli a chi vive in città e a chi la visita. La definizione di un linguaggio visivo unico può rendere Ancona più riconoscibile e migliorare il posizionamento sul mercato turistico e culturale. Avere un brand unificato aiuta anche a fare sistema tra diverse realtà che spesso agiscono in modo disgiunto.
La centralità del progetto per lo sviluppo urbano e culturale di Ancona
Il sindaco Silvetti ha evidenziato come la crescita di Ancona passi anche attraverso un cambiamento culturale della cittadinanza. Lo sviluppo urbano non è solo infrastrutture ma anche identità e appartenenza. Il city brand ha dunque il compito di rafforzare il legame con il territorio, facendo sentire tutti parte di un progetto collettivo.
“Questo lavoro non riguarda solo il turismo o la promozione. È un tentativo di costruire radici più profonde attraverso un simbolo che racconta e unisce.” Il Comune punta a coinvolgere tutte le associazioni culturali, le imprese, i produttori locali. La volontà è quella di dare voce alla città con un linguaggio più contemporaneo, accessibile, che possa sostenere iniziative e progetti anche nel lungo periodo.
Il brand come strumento di coesione
In questo senso, il brand diventa un mezzo per parlare all’esterno ma anche all’interno, stimolando una visione condivisa che può influenzare la progettazione di eventi, servizi e prodotti legati al territorio. Il percorso appena iniziato promette di avere un impatto duraturo sul modo in cui Ancona si presenta e si racconta.