Ancona istituisce il Garante dei diritti per chi è privato della libertà personale

Ancona istituisce il Garante dei diritti per chi è privato della libertà personale

Il Consiglio comunale di Ancona istituisce il Garante dei diritti per le persone private della libertà, con l’obiettivo di monitorare e tutelare i diritti fondamentali nelle strutture detentive.
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Ancona istituisce il Garante dei diritti per chi è privato della libertà personale - Gaeta.it

Il Consiglio comunale di Ancona, presieduto da Simone Pizzi, ha approvato all’unanimità l’istituzione del Garante comunale dei diritti per le persone private o limitate nella libertà personale. Questo nuovo ruolo ha come obiettivo principale il monitoraggio e la tutela dei diritti fondamentali di una delle categorie più vulnerabili della società. La decisione giunge in un contesto in cui le questioni relative ai diritti umani e alle condizioni di vita nei luoghi di detenzione sono al centro dell’attenzione pubblica.

Procedura di nomina del Garante comunale

Il Garante verrà scelto dal Consiglio comunale attraverso un avviso pubblico, come indicato nelle Linee guida dell’ANCI. Questa figura sarà chiamata a svolgere il suo compito a titolo gratuito, ricevendo, tuttavia, il rimborso delle spese necessarie per l’esercizio del mandato. Il limite massimo per tali rimborsi sarà definito tramite un successivo atto fattivo della Giunta comunale. Questa scelta evidenzia un approccio da parte dell’amministrazione comunale volto a garantire trasparenza e oggettività nel processo di selezione.

Il Servizio dei Servizi socio-assistenziali, in particolare il Coordinamento ATS XI, è stato incaricato di predisporre tutte le attività necessarie per avviare il procedimento di nomina. Questo passaggio è cruciale per assicurare un insediamento rapido e funzionale del Garante, il quale svolgerà un ruolo fondamentale nel promuovere e difendere i diritti delle persone nelle strutture detentive e in altre situazioni di limitazione della libertà.

Funzioni e responsabilità del Garante

La delibera approvata dal Consiglio comunale sottolinea che i Garanti comunali saranno autorizzati a visitare gli istituti di detenzione presenti nel territorio di competenza. Questa attività di monitoraggio riveste un’importanza cruciale: consente di verificare le condizioni di vita all’interno delle carceri e di intervenire qualora emergano situazioni di criticità.

Il Garante avrà il compito di assicurare che i diritti considerati inviolabili e irrinunciabili siano rispettati anche per le persone detenute. La protezione dei diritti fondamentali è essenziale affinché coloro che vivono in queste condizioni non subiscano discriminazioni e siano trattati con la dignità che spetta a ogni individuo, a prescindere dalla propria situazione.

Il ruolo del Comune nella garanzia dei diritti umani

Come istituzione che si occupa del benessere della comunità, il Comune di Ancona ha riconosciuto la propria responsabilità nella promozione dei diritti umani. Il Garante comunale dei diritti per le persone private della libertà agirà come un valido strumento in questa direzione, contrastando le condizioni che possono compromettere la salute fisica e mentale delle persone incarcerate o limitate nella libertà.

Questa iniziativa si inserisce in una più ampia serie di misure volte a migliorare il sistema penitenziario e a garantire il rispetto dei diritti di chi si trova in una situazione di vulnerabilità. L’azione del Comune rappresenta un passo significativo verso una società più equa, in cui i diritti di tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro circostanze, siano salvaguardati e promossi.

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