La morte di anastasia trofimova, trovata senza vita il 7 giugno scorso insieme alla figlia andromeda a villa pamphili, si arricchisce di un dettaglio inedito. Un episodio accaduto il 3 giugno a piazza san silvestro coinvolge la giovane madre alla vigilia della tragedia. La testimonianza emerge da un rapporto dei carabinieri presentato alla procura di roma, che svela un episodio di violenza vissuto da un’altra persona alla presenza di anastasia e della sua bimba in un locale pubblico.
Il racconto dell’aggressione nello starbucks di piazza san silvestro
Il 3 giugno, quattro giorni prima del ritrovamento dei corpi di anastasia trofimova e della figlia andromeda a villa pamphili, un episodio di violenza ha visto coinvolti testimoni diretti proprio in piazza san silvestro, uno dei luoghi più frequentati di roma. Secondo il rapporto dei carabinieri, a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine è stato il titolare dello starbucks presente in quella piazza. Il motivo era un’aggressione scatenata da un cliente contro un altro, un episodio grave che ha creato tensione nel locale.
Tra i presenti c’erano proprio anastasia e la piccola, che hanno assistito a tutta la scena. L’aggressore ha usato un comportamento violento e intimidatorio nei confronti di francis kaufmann, la vittima, scatenando così l’intervento del proprietario del locale che ha chiamato i carabinieri nella speranza di fermare l’alterco. Quando però i militari sono arrivati, nessuno dei presenti era rimasto nello starbucks. Sia anastasia che francis kaufmann con l’aggressore erano già spariti dalla scena, lasciando la situazione aperta senza un autore identificato.
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Un quadro di cronaca
Questo breve quadro di cronaca evidenzia come, in quei giorni, trofimova fosse ancora viva e presente a roma in contesti pubblici frequentati, lontana dunque dal luogo del tragico ritrovamento di pochi giorni dopo.
Il contesto del tragico ritrovamento a villa pamphili
La scoperta del corpo di anastasia trofimova e della figlia andromeda nel parco di villa pamphili, uno dei grandi polmoni verdi della capitale, ha rappresentato un momento di sgomento per la città. I corpi sono stati rinvenuti il 7 giugno, e subito le indagini si sono concentrate sia sulle cause della morte che sui movimenti della giovane madre prima del decesso.
Il fatto che anastasia fosse ancora viva il 3 giugno, testimoniato dalla vicenda in piazza san silvestro, aggiunge un elemento importante alla ricostruzione dei giorni precedenti il ritrovamento. Il parco di villa pamphili, noto per essere un luogo di relax ma anche oggetto di attenzione per le forze dell’ordine per questioni di sicurezza, ha visto così un episodio tragico che si somma ad altre emergenze su cui la città sta lavorando.
Le forze dell’ordine e la procura di roma hanno mantenuto riserbo sulle dinamiche precise legate alla morte, ma l’informativa inviata ai magistrati contiene dettagli utili a comprendere movimenti e incontri che potrebbero essere rilevanti per la ricerca della verità.
Rilievo per le indagini
Le dinamiche di movimento di anastasia nei giorni precedenti sono ora sotto attenta analisi da parte della magistratura.
Le indagini e la mancanza di un colpevole nell’aggressione
Nonostante la richiesta di intervento da parte del titolare dello starbucks, i carabinieri non sono riusciti a identificare l’aggressore coinvolto nel diverbio avvenuto in piazza san silvestro. Quel giorno, chi ha aggredito francis kaufmann ha lasciato il locale prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, facendo perdere le proprie tracce.
L’assenza di un responsabile identificato complica le indagini su quel episodio, che comunque assume rilevanza per ricostruire gli eventi intorno alla vita di anastasia trofimova nelle ultime settimane. Gli elementi raccolti confermano che la giovane madre era presente in contesti urbani e che ha assistito a situazioni di tensione poco prima della sua scomparsa.
I carabinieri di roma continuano a coinvolgere diversi testimoni e a valutare ogni pista, mentre la procura valuta tutte le informazioni disponibili per chiarire cosa sia realmente accaduto tra il 3 e il 7 giugno. Il silenzio su ulteriori dettagli lascia spazio a ipotesi, ma finora non è emerso un collegamento concreto tra l’aggressione di piazza san silvestro e la morte di anastasia trofimova.
L’attenzione resta alta sul caso della giovane madre e della sua bimba, in attesa che nuovi sviluppi possano fare luce su una vicenda che ha scosso la capitale nei primi mesi del 2025.