Ampliamento della Città Giudiziaria a Roma: Proteste e Controversie

Ampliamento della Città Giudiziaria a Roma: Proteste e Controversie

Ampliamento della Citta Giudiz 1 Ampliamento della Citta Giudiz 1
Ampliamento della Città Giudiziaria a Roma: Proteste e Controversie - Gaeta.it

La decisione di ampliare la città giudiziaria di piazzale Clodio a Roma ha scatenato una serie di proteste da parte dei comitati cittadini preoccupati per il destino del parco di via Teulada, definito come “l’ultimo prato di Prati”. Il progetto prevede la costruzione di un nuovo edificio per ospitare le strutture e il personale della città giudiziaria durante i lavori di ristrutturazione degli immobili esistenti.

Italia Nostra Roma: Una Voce Contraria all’Ampliamento

Italia Nostra Roma si è schierata contro il progetto, definendo l’edificio proposto di oltre 20 piani come un’offesa al territorio. Il presidente della sezione romana, Oreste Rutigliano, ha criticato il lungo silenzio e l’apparente incapacità di risolvere le questioni legate all’area di piazzale Clodio e via Teulada. Rutigliano ha sottolineato l’importanza di preservare lo spazio verde come parte integrante del paesaggio di Monte Mario e ha avvertito sulla possibilità di compromettere il ruolo di Roma come Capitale verde d’Europa.

Preoccupazioni sui Futuri Della Città

Il progetto di ampliamento della città giudiziaria è stato oggetto di discussioni istituzionali per diversi anni, con il protocollo iniziale che risale al 2019. Tuttavia, la svolta è arrivata il 10 luglio con la firma del protocollo tra le istituzioni coinvolte, tra cui il presidente della Regione Lazio, il ministro della Giustizia e delle Infrastrutture, e il sindaco di Roma Capitale. L’obiettivo è coordinare le attività per favorire la riqualificazione del quadrante di piazzale Clodio, con la previsione di concludere la prima fase entro cinque anni e inaugurare la struttura nel 2029.

Reazioni e Contestazioni Popolari

Nonostante gli sforzi per minimizzare l’impatto ambientale, i cittadini hanno manifestato il loro dissenso con diverse proteste davanti alla Regione Lazio. All’insegna di una maggiore sensibilizzazione sulle questioni urbanistiche e ambientali, diverse personalità politiche locali hanno espresso solidarietà ai comitati cittadini scontenti, evidenziando la complessità delle decisioni che coinvolgono il tessuto urbano di Roma.

Ultimo aggiornamento il 12 Luglio 2024 da Elisabetta Cina

Change privacy settings
×