Amicacci abruzzo approda alla finale della champions cup 2025 di basket in carrozzina a istanbul

Amicacci abruzzo approda alla finale della champions cup 2025 di basket in carrozzina a istanbul

La Deco Amicacci Abruzzo raggiunge la finale della Champions Cup di basket in carrozzina a Istanbul, sfidando l’Amiab Albacete dopo una semifinale vinta contro i Thuringia Bulls sotto la guida di Carlo Di Giusto.
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La Deco Amicacci Abruzzo ha raggiunto per la prima volta la finale della Champions Cup di basket in carrozzina, sfidando stasera a Istanbul i campioni in carica dell’Amiab Albacete, guidata dall’esperto allenatore Carlo Di Giusto. - Gaeta.it

La stagione europea 2025 di basket in carrozzina sta regalando momenti intensi e una protagonista inattesa: la Deco Amicacci Abruzzo. Dopo un percorso segnato da sfide importanti, la squadra italiana ha raggiunto la finale della Champions Cup, competizione che riunisce i migliori club del continente. Questa pagina di sport si è scritta a Istanbul, dove si stanno affrontando le squadre più forti di questa disciplina, con le finali in calendario stasera alle 19. Decisa a giocarsi le sue carte fino in fondo, l’Amicacci sfiderà gli spagnoli dell’Amiab Albacete, campioni in carica.

La semifinale decisiva e la conquista di un traguardo storico per l’amicacci abruzzo

La semifinale si è giocata contro i Thuringia Bulls, formazione tedesca reduce da una stagione sorprendente. La Deco Amicacci Abruzzo ha tenuto il campo in modo convincente, aggiudicandosi la partita con il punteggio di 67-58. Questo successo rappresenta un punto di svolta nella storia del club, che in 43 anni di attività non aveva mai sfiorato una finale della manifestazione più prestigiosa del basket in carrozzina europeo.

Durante tutta la competizione, la squadra ha mostrato una crescita costante e una determinazione che ha permesso di superare avversarie di livello elevato. Le fasi precedenti sono state caratterizzate da uno stile di gioco fluido e una buona organizzazione in campo, elementi che hanno messo in difficoltà molte avversarie. Il tecnico Carlo Di Giusto, con la sua esperienza da ex giocatore e allenatore, ha diretto il gruppo con attenzione, configurando schemi che hanno valorizzato la velocità e la collaborazione tra i giocatori.

Un passaggio fondamentale nel cammino della squadra

Questa semifinale rappresenta soltanto un passaggio nel cammino di una squadra che ha creduto nelle proprie possibilità e si è guadagnata il diritto di giocarsi tutto contro il detentore del titolo. Il risultato è importante anche per il movimento italiano del basket in carrozzina, che vede la sua rappresentante protagonista tra le migliori d’Europa.

La finale contro l’amiab albacete, squadra campione e favorita della competizione

L’avversario di stasera è l’Amiab Albacete, una realtà consolidata del basket in carrozzina spagnolo e internazionale. Questa squadra ha già vinto tre titoli consecutivi, dimostrando una capacità di mantenere alto il livello della propria rosa e di rinnovarsi di anno in anno. Nel quarto di finale, Amicacci e Albacete si sono già incrociate; il match è finito 42-65 a favore degli spagnoli. Quel risultato ha evidenziato la superiorità tecnica e fisica dell’Amiab, ma ha anche mostrato margini di miglioramento per gli abruzzesi che ora affronteranno gli stessi avversari in una partita secca, decisiva per alzare il trofeo.

Il Cd Ilunion Madrid, altra forza spagnola, si è fermato contro Albacete per 70-59 e rappresenta un altro nome di spicco del panorama competitivo europeo. La qualità di queste squadre risiede nella solidità del roster e nella struttura societaria, che garantisce investimenti continui e una preparazione accurata. Questo fa della finale di Istanbul un evento di grande interesse per intenditori e tifosi.

Uno scontro con diversi stili di gioco

La partita sarà stimolante per chi segue il basket in carrozzina perché metterà a confronto due modi di affrontare il gioco: la freschezza e la voglia di stupire degli italiani contro l’esperienza e la routine vincente degli spagnoli.

Il tecnico carlo di giusto e il cammino dell’ amicacci abruzzo nella champions cup

Carlo Di Giusto, guida tecnica dell’Amicacci, porta con sé una lunga esperienza in questo sport. Ha vinto tre volte la Coppa dei Campioni con il Santa Lucia Roma, sia come giocatore sia come allenatore. La sua presenza si è rivelata decisiva per guidare la squadra abruzzese verso una finale che fino a qualche mese fa sembrava un obiettivo lontano.

Prima della partenza per Istanbul, Di Giusto aveva dichiarato la difficoltà del percorso. Ha riconosciuto nelle squadre spagnole dei rivali di grande valore e nel Thuringia Bulls tedesco una sorpresa capace di sorprendere con un gioco veloce e tatticamente curato. Questa consapevolezza si è riflessa in campo, dove la squadra ha saputo reagire alle situazioni complicate mostrando un carattere solido.

Un lavoro sui dettagli che ha fatto la differenza

L’allenatore si è concentrato sul miglioramento dei dettagli, lavorando sulla difesa e sulle transizioni rapide, punti che hanno fatto la differenza nella semifinale superata. La sua esperienza internazionale ha aiutato i giocatori ad affrontare la pressione di una competizione ai massimi livelli, mantenendo la concentrazione e la calma per gestire momenti delicati.

L’abilità di Di Giusto sta anche nel valorizzare i punti di forza del gruppo, adattandosi agli avversari e facendo ruotare i giocatori per mantenere intensità e freschezza. Grazie a questo approccio, l’Amicacci è arrivata in finale con il pieno sostegno di tifosi e addetti ai lavori, pronta a scrivere una nuova pagina dello sport paralimpico italiano.

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