Altri sette satelliti iride in orbita per potenziare l’osservazione della terra italiana ed europea

Altri sette satelliti iride in orbita per potenziare l’osservazione della terra italiana ed europea

Il lancio di sette nuovi satelliti Heo da Vandenberg rafforza la costellazione Iride, potenziando il monitoraggio ambientale in Italia ed Europa grazie alla collaborazione tra Agenzia spaziale europea, Agenzia spaziale italiana e Argotec.
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Il 23 giugno 2025 sono stati lanciati sette nuovi satelliti della costellazione italiana Iride, realizzati da Argotec, per potenziare il monitoraggio ambientale terrestre in Italia ed Europa, grazie al supporto del PNRR e alla collaborazione tra Agenzia Spaziale Europea e Italiana. - Gaeta.it

Il 23 giugno è decollata dalla base di Vandenberg, California, una nuova missione che ha portato in orbita altri sette satelliti della costellazione Iride. Questa operazione segna un passo significativo per il programma italiano di osservazione della Terra finanziato dal Pnrr con più di un miliardo di euro, coordinato dall’agenzia spaziale europea con il supporto dell’agenzia spaziale italiana. I satelliti in orbita sono stati realizzati dall’azienda torinese Argotec, confermando la crescita di Iride nel panorama europeo delle tecnologie spaziali.

Il lancio dal california e il controllo a terra: tempi e procedure

Alle 23,18 del 23 giugno 2025, un razzo Falcon 9 di SpaceX è partito dalla storica base californiana di Vandenberg, portando in orbita la missione chiamata Transporter 14. Dopo circa tre ore dal decollo, il segnale proveniente dai sette nuovi satelliti ha confermato il perfetto funzionamento dei dispositivi. Il monitoraggio è stato affidato al centro controllo missione dell’azienda Argotec, situato a Torino, che ha seguito ogni fase del processo fino alla stabilizzazione in orbita. Il tempismo e la precisione delle comunicazioni hanno assicurato il corretto avvio delle operazioni nel sistema Iride.

Il lancio ha rappresentato un passaggio fondamentale non solo per la rete italiana, ma anche per l’intera collaborazione europea nel campo dell’etereospazio e del monitoraggio ambientale. La scelta del Falcon 9 risponde a esigenze di efficienza e affidabilità, confermate dall’aggancio immediato ai sistemi di controllo che hanno permesso un rapido riscontro sulle condizioni tecniche dei satelliti.

Le caratteristiche dei nuovi satelliti heo prodotti da argotec

I sette nuovi satelliti inviati in orbita appartengono alla famiglia Heo, sigla che indica Hawk for Earth Observation, progettati specificamente per l’osservazione della Terra. Realizzati da Argotec, questi dispositivi integrano tecnologie capaci di raccogliere dati ambientalmente rilevanti con strumenti di precisione avanzata. Questi satelliti vanno a completare la rete già composta dal primo satellite della costellazione, Pathfinder, lanciato lo scorso 14 gennaio.

Ogni unità della serie Heo è dotata di sensori e strumentazioni in grado di fornire immagini e informazioni in tempo reale su eventi naturali e artificiali, utili al monitoraggio del clima, dell’inquinamento e di altre variabili territoriali. La modularità e la diversificazione tecnica di questi satelliti valorizzano la strategia di Iride, definita come una “costellazione di costellazioni”, con unità dedicate a diverse tipologie di osservazione e funzioni.

Questa diffusione di dispositivi consente di coprire vaste aree, migliorando le capacità di rilevamento e risposta rapida a fenomeni ambientali o emergenze. Il ruolo di Argotec come produttore di questi satelliti segnala un consolidamento delle competenze italiane nel campo satellitare e un asset importante per la futura espansione della rete.

Crescita della costellazione iride: impatto sul monitoraggio terrestre in italia e europa

Con l’ingresso di questi sette nuovi satelliti, la costellazione Iride si rafforza come la rete più importante in Italia dedicata all’osservazione del nostro pianeta, ponendosi tra le più estese e articolate anche a livello europeo. L’investimento del piano nazionale di ripresa e resilienza ha reso possibile questo salto tecnologico, che mira a garantire un sistema autonomo e capace di fornire dati ad alta definizione su vasta scala.

Iride ha come obiettivo primario il monitoraggio continuo e dettagliato del territorio, con applicazioni che vanno dalla prevenzione antincendi alla gestione delle risorse idriche, passando per il controllo delle trasformazioni urbane e delle condizioni meteorologiche. Lo sviluppo di questa rete facilita anche l’accesso ai dati per enti pubblici e ricercatori, migliorando la capacità di diagnosi e intervento in casi di emergenza.

La collaborazione tra agenzia spaziale europea e italiana

Il programma rappresenta un modello di collaborazione tra pubblico e privato, con l’agenzia spaziale europea che coordina le attività e l’agenzia spaziale italiana che supporta la parte industriale nazionale. La versione attuale della costellazione riflette un progetto articolato e progressivo, destinato a estendersi ulteriormente nel corso dei prossimi anni con l’inserimento di nuove unità satellitari.

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