Allerta gialla in Toscana per rischio idrogeologico e mareggiate nella giornata di venerdì 23 maggio

Allerta gialla in Toscana per rischio idrogeologico e mareggiate nella giornata di venerdì 23 maggio

La Toscana affronta un weekend di allerta gialla per temporali intensi, rischio idrogeologico e mareggiate su costa e Arcipelago, con monitoraggio costante della protezione civile e avvisi del presidente Eugenio Giani.
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La Toscana è in allerta gialla per temporali intensi, rischio idrogeologico nelle zone interne centro-settentrionali e mareggiate sulla costa e Arcipelago, con possibili allagamenti e disagi da giovedì sera a venerdì. - Gaeta.it

La Toscana si prepara a un weekend con condizioni meteo avverse. Le previsioni indicano temporali intensi e rischio idrogeologico che interesseranno soprattutto le aree interne centro-settentrionali. L’allerta gialla è stata dichiarata per più di 12 ore, coinvolgendo anche la costa e l’Arcipelago, dove sono previste mareggiate. Ecco i dettagli forniti dalla protezione civile e dalla Regione.

Allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali forti nelle zone interne

Da giovedì sera 22 maggio, dalle 21, fino a venerdì mattina 23 maggio alle 8, la protezione civile diffonde un’allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali forti. Le condizioni peggioreranno soprattutto nelle zone interne della Toscana situate nella parte centro-settentrionale. Le aree di maggiore attenzione sono quelle dove si concentra un sistema di piccoli corsi d’acqua, i quali durante le precipitazioni intense possono provocare allagamenti localizzati o smottamenti.

Dichiarazioni del presidente Eugenio Giani

La decisione è stata resa nota dal presidente della Regione Eugenio Giani sui propri canali social, dove ha sottolineato la necessità di prestare attenzione ai cambiamenti meteorologici previsti nel breve termine. I temporali più consistenti sono attesi principalmente nel pomeriggio e nella serata di venerdì, quando il maltempo potrà manifestarsi con intensità variabile. In queste ore i cittadini sono invitati a non sottovalutare le condizioni e a seguire le indicazioni della protezione civile.

Il rischio idrogeologico coinvolge anche il reticolo idraulico minore, cioè corsi d’acqua secondari, torrenti e canali di drenaggio che possono superare rapidamente la loro capacità di deflusso. Sono possibili fenomeni di piena lampo e smottamenti di terreno, specialmente in zone collinari o montane dove il terreno già saturo può cedere. La protezione civile monitora con attenzione l’evoluzione delle condizioni per indirizzare eventuali interventi rapidi.

Allerta per mareggiate sulla costa centro settentrionale e Arcipelago

La stessa giornata di venerdì 23 maggio registra inoltre allerta gialla per mareggiate sulle coste centro-settentrionali della Toscana e sull’Arcipelago toscano. L’allarme, attivo dalle 15 fino alla mezzanotte, riguarda soprattutto le zone più esposte al mare aperto, dove il vento e il moto ondoso potranno raggiungere livelli elevati.

La sala operativa regionale della protezione civile ha confermato il codice giallo in base alla crescita del vento di scirocco e alla formazione di onde alte, capaci di provocare danni alle strutture costiere o creare pericoli per chi si trova vicino alle spiagge o ai porti. In particolare, la previsione segnala mareggiate intense su località come Livorno, Piombino e l’Arcipelago, dove la costa è più fragile e soggetta all’azione diretta del mare.

Rischio per le attività marine

Le mareggiate possono comportare innalzamenti temporanei del livello del mare e fenomeni di erosione delle spiagge. Per questo motivo si sconsiglia la balneazione e le attività marine durante il periodo di allerta. Le autorità locali collaborano con la protezione civile per vigilare la situazione e mettere in sicurezza i punti più vulnerabili.

Situazione nelle aree orientali e nel Mugello: rischio temporali forti e idraulico

L’allerta gialla coinvolge anche le zone orientali della Toscana, dalla zona del Mugello fino alla Valdichiana e al bacino dell’alto Ombrone grossetano. Qui la sala operativa regionale indica un rischio idrogeologico-idraulico legato al reticolo minore e temporali forti da affrontare durante tutta la giornata.

Queste aree sono caratterizzate da una rete di canali e piccoli corsi d’acqua che, con l’arrivo di piogge intense, rischiano di causare esondazioni locali. In particolare, il Mugello si trova in una fascia collinare che spesso subisce effetti rapidi dalle perturbazioni, con possibili allagamenti e frane. Anche la Valdichiana ha punti a rischio, specie negli ambiti agricoli e urbani dove l’acqua può accumularsi.

Il bacino dell’alto Ombrone grossetano è un altro punto sensibile. Qui si sommano le precipitazioni e la conformazione del terreno che favoriscono la formazione di correnti d’acqua più intense. Gli enti di protezione civile rimangono presenti sul territorio per rispondere alle criticità che potrebbero emergere.

Come sempre, i cittadini sono chiamati a segnalare tempestivamente situazioni di pericolo o danni provocati dalle condizioni meteorologiche avverse per agevolare gli interventi di emergenza.

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