La situazione meteorologica in Abruzzo è tesa a causa dell’allerta arancione diramata per il rischio di valanghe. A partire dalle 15 di oggi e fino alla mezzanotte di domenica 16 febbraio, tutte le aree montuose della regione sono sotto monitoraggio per la possibilità di eventi valanghivi. Questo avviso è stato ufficialmente emesso dal Centro Funzionale d’Abruzzo della Protezione Civile, che raccomanda alla popolazione e alle autorità locali di tenere alta l’attenzione sul fenomeno.
Rischio valanghe e aree interessate
L’allerta coinvolge alcune delle zone più critiche della regione, tra cui il Gran Sasso Est e Ovest, il Velino-Sirente, il Parco Nazionale d’Abruzzo e la Maiella. Tali aree, particolarmente amate per le loro bellezze naturali e per le attività sciistiche, presentano un rischio elevato per la sicurezza. Il bollettino emesso dal servizio Meteomont dei Carabinieri Forestali ha confermato la possibilità di precipitazioni diffuse, incluse neve e rovesci anche a carattere temporalesco.
Gli esperti del Centro Funzionale sottolineano che le attese nevicate, che si verificheranno a quote superiori ai 1.000 metri, potrebbero portare a accumuli significativi, creando condizioni favorevoli per lo sviluppo di valanghe. La Protezione Civile ha messo in guardia riguardo alla potenziale pertinenza del fenomeno, che potrebbe interessare anche terreni normalmente considerati sicuri.
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Previsioni meteorologiche e misure da adottare
Stando alle previsioni, ci si aspetta una combinazione di precipitazioni sparse e nevicate che potrebbero generare disagi. Le autorità locali devono assicurarsi di restare aggiornate attraverso i bollettini di pericolosità valanghe e le comunicazioni del Centro Funzionale. Sono raccomandati continui monitoraggi del territorio, specialmente in aree ad alta frequentazione turistica o facilmente accessibili.
In caso di allerta arancione, il pericolo di valanghe può diventare critico per aree urbane e antropizzate, portando a eventi di media ed alta magnitudo. La Protezione Civile segnala che i danni possibili non riguardano solo l’incolumità delle persone, ma anche possibilità di danneggiamento ad edifici e infrastrutture. Le situazioni di isolamento temporaneo e interruzione della viabilità potrebbero verificarsi, limitando l’accesso a determinate zone anche per i servizi di emergenza.
Raccomandazioni alla popolazione
La popolazione è invitata a prestare attenzione alle informazioni fornite dai canali ufficiali e ad evitare di avventurarsi in aree montuose in condizioni di rischio elevato. La Protezione Civile raccomanda inoltre di attuare misure precauzionali per garantire la propria sicurezza e quella degli altri. Chi si trova a sciare o praticare attività all’aperto deve informarsi sulle condizioni attuali e previsioni.
Per la comunità montana, è fondamentale collaborare con le autorità competenti, assicurandosi che tutti siano al corrente della situazione e pronti a rispondere a eventuali emergenze. La preparazione e la vigilanza possono fare la differenza nel minimizzare i rischi e garantire sicurezza durante questo periodo di allerta.
L’attenzione rimane quindi alta, mentre i residenti e i visitatori sono invitati ad attenersi alle indicazioni ufficiali e a far fronte a questa sfida meteorologica.