Nell’asta di arte moderna e contemporanea organizzata da Finarte a Milano il 2 luglio 2025, spiccano tre opere importanti provenienti dalla collezione privata di monica vitti. L’attrice, scomparsa nel febbraio 2022, era anche una grande appassionata d’arte e intellettuale poliedrica. Tra i pezzi in vendita ci sono due dipinti di Giorgio de chirico e una tempera di Giacomo balla, testimonianze della passione artistica di vitti.
I quadri di de chirico nella collezione di monica vitti
Tra i tre capolavori presentati in anteprima a roma emerge soprattutto Bagni misteriosi, un olio su tela realizzato nel 1935 da Giorgio de chirico. Misura circa 70 per 50 centimetri e riprende un tema già sviluppato nelle litografie di Mythologie di Jean cocteau del 1934. Questo dipinto appartiene al periodo metafisico dell’artista, quando esplorava i ricordi lontani dell’infanzia. In questo caso, l’ispirazione arriva dai bagni in legno a palafitta di Volos, in Grecia, luogo frequentato da de chirico. Gli oggetti ritratti appaiono insoliti e strani, come visti con gli occhi di uno straniero appena arrivato sulla terra. Un dettaglio rilevante è la figura che entra nella cabina, un autoritratto di de chirico stesso, elemento che conferisce maggiore profondità all’opera.
Il secondo dipinto di de chirico
Il secondo dipinto dell’artista è Niobe, tempera su tela del 1921, realizzato durante il soggiorno fiorentino di de chirico. In quegli anni frequentava spesso la galleria degli Uffizi e il quadro riflette il suo interesse verso l’antichità classica, nello specifico il gruppo scultoreo romano dei Niobidi, da cui prende il nome. Niobe era stata esposta nel 1921 alla personale dell’artista a milano, nella galleria Arte. Lo storico dell’arte Fabio Benzi ha legato un ricordo personale a questo quadro, avendo avuto la possibilità di esporlo nel 1993 al palazzo delle esposizioni, inserito nel contesto del movimento “ritorno all’ordine” che enfatizzava una pittura figurativa più tradizionale. Nel corso di un pranzo con monica vitti alla fine degli anni ‘90, Benzi ricordava la sua incertezza sull’effettiva conservazione di quei quadri a causa di un incendio, che poi risultò un segnale precoce della malattia dell’attrice.
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La tempera di giacomo balla e gli altri pezzi in vendita
A completare la raccolta di opere di monica vitti, la tempera su carta Compenetrazione iridescente – studio per Penetrazione + spazio, datata 1912, firmata da Giacomo balla. Il dipinto misura poco meno di 20 per 27 centimetri e sul retro reca uno studio a grafite dettagliato. Questa opera è valutata tra i 65 mila e 80 mila euro, testimonianza delle elevate quotazioni che ha raggiunto l’arte futurista.
Questi pezzi faranno parte di una vendita che conta circa 150 lotti nella sede milanese di Finarte. La selezione comprende vari artisti rilevanti della scena italiana e internazionale del Novecento. Tra gli altri lavori in asta si segnala Texas , il primo dipinto di Alberto Burri realizzato durante l’internamento nel campo di Hereford, Texas. Burri, medico all’epoca, aveva iniziato a dipingere per distrarsi dalla dura realtà bellica.
Altre opere di rilievo all’asta di finarte
Nella stessa occasione sarà possibile trovare anche opere provenienti dalla collezione di lella e fausto bertinotti. Tra queste, spiccano due serigrafie di Andy Warhol dedicate a Mao tse tung e realizzate nel 1972: ognuna è stimata tra 20 e 30 mila euro. I coniugi bertinotti hanno inoltre donato alcune creazioni di piero dorazio, artista umbro noto per le sue composizioni astratte.
Sculture e oli su tela presenti
L’asta comprende anche una grande scultura in ceramica policroma di giosetta fioroni, figura di rilievo nel panorama artistico italiano, e un olio su tela realizzato da titina maselli nel 1976, intitolato Camion. Questi lavori raccontano storie diverse, ma tutte inserite in un contesto artistico ricco di sfumature e memorie.
Finarte presenta dunque un evento capace di mettere in luce non solo pezzi storici ma anche la passione di personaggi noti che hanno connesso la loro vita a mondi culturali differenti, restituendo una dimensione più completa dell’arte e di chi l’ha vissuta da vicino. Milano si prepara ad accogliere un’asta che richiama appassionati e collezionisti, con opere che racchiudono pezzi di storia e memoria.