Il tema delle dipendenze, sempre più rilevante nelle nostre comunità, torna al centro di un’iniziativa culturale all’Aquila. Il progetto “Tra disagio e realtà: il dramma delle dipendenze” invita cittadini e studenti a riflettere sulle sfide legate all’alcolismo, alla ludopatia e all’uso di sostanze, attraverso una serie di proiezioni gratuite. Promossa dalla provincia dell’Aquila e gestita dall’associazione culturale Novecento, questa iniziativa punta a coinvolgere la popolazione locale per approfondire argomenti di grande impatto sociale.
Calendario delle proiezioni e luoghi dell’evento
Nei giorni 6, 7 e 8 maggio, alle 17.30, presso la Casa del volontariato in via Saragat all’Aquila si svolgeranno tre incontri con proiezioni aperte a tutta la cittadinanza. L’ingresso è libero, così da favorire una larga partecipazione. Questa scelta nasce dalla volontà di trasformare la settima arte in uno strumento di riflessione collettiva, capace di riportare in luce fenomeni sociali spesso ignorati ma vissuti da molti giovani.
La Casa del volontariato è un luogo simbolico per iniziative culturali e sociali. Qui, grazie alla collaborazione con scuole e docenti del territorio, il progetto vuole uscire dagli ambiti tradizionali e raggiungere un pubblico ampio, variabile e curioso. La programmazione si rivolge tanto agli studenti dei licei e degli istituti superiori, quanto a chiunque voglia approfondire meglio le cause e gli effetti delle dipendenze.
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Temi e modalità delle serate
Ogni serata sarà dedicata a un tema specifico, con film e momenti di dibattito pensati per sollecitare empatia e consapevolezza. La strategia dell’associazione Novecento è quella di combinare informazione e sensibilizzazione, affinché i messaggi emergano senza pesantezze, ma con forza e chiarezza.
Il ruolo della provincia dell’aquila nel sostegno al progetto
Angelo Caruso, presidente della provincia dell’Aquila, ha più volte sottolineato come questa iniziativa risponda a un’esigenza concreta della comunità. Secondo Caruso, aumentare l’attenzione verso fenomeni quali alcolismo o ludopatia tra i giovani non è solo una scelta politica, ma un dovere di tutti. Si cerca così di sfruttare la cultura come mezzo per raccontare storie, dare volti e far capire i rischi connessi a certi comportamenti.
Il progetto si avvale del supporto di insegnanti e dirigenti scolastici del comprensorio provinciale. Il loro coinvolgimento è stato decisivo per indirizzare l’offerta culturale direttamente nelle scuole, raggiungendo un target in prima linea nelle dinamiche sociali legate alle dipendenze.
Collaborazione istituzionale e impatto sociale
Questa collaborazione istituzionale trasforma un’iniziativa culturale anche in una sorta di servizio pubblico. La provincia dell’Aquila ha voluto investire risorse e energie proprio per consentire a studenti e cittadini di “guardare oltre”. Una responsabilità condivisa con l’associazione Novecento, promotrice e ideatrice del programma.
Il messaggio del progetto attraverso il cinema
L’associazione culturale Novecento ha costruito il calendario con l’obiettivo di stimolare una riflessione attraverso il cinema. Film come “Amore tossico” di Claudio Caligari, cult degli anni ’80, fanno parte del percorso di sensibilizzazione. Questo titolo, dedicato al dramma della droga, rappresenta un omaggio al regista e un invito a osservare con occhi diversi un problema sociale complesso.
Le proiezioni non si limitano alla visione passiva di immagini. Spingono chi assiste a interrogarsi sulle cause, sulle conseguenze e sull’impatto umano delle dipendenze. Il cinema diventa così un mezzo per portare alla luce emozioni difficili da esprimere altrimenti.
Temi affrontati nelle proiezioni
Tra i temi toccati ci sono l’alcolismo e la ludopatia. Sono situazioni che coinvolgono persone di ogni età e ceto sociale, ma che spesso restano invisibili. La forza comunicativa del film aiuta a superare barriere e a creare uno spazio dove si possano discutere idee e preoccupazioni, stimolando un dialogo aperto sul disagio.
Il programma di chiusura con l’incontro all’istituto serpieri di avezzano
Il percorso culturale si concluderà il 29 maggio presso l’istituto Serpieri di Avezzano, sempre nella provincia dell’Aquila. In quella giornata si terrà un incontro con la psicologa Floriana De Michele, che parlerà direttamente agli studenti della dipendenza dall’alcol. La presenza di una figura esperta porta un’importante componente educativa e scientifica al progetto.
L’incontro si accompagna a una proiezione specifica che approfondirà il tema trattato. L’idea è di offrire agli studenti l’opportunità di ascoltare, porre domande e confrontarsi su una questione delicata ma concreta, che può toccare da vicino molte famiglie.
Attenzione al dialogo con le nuove generazioni
Questo ultimo appuntamento mette in luce l’attenzione costante che si vuole mantenere nel dialogo con le nuove generazioni. Progetti di questo tipo, realizzati con persone esperte, contribuiscono a creare una consapevolezza più solida delle insidie legate alle dipendenze e delle possibili strade di uscita.