Il celebre marchio di schiacciate fiorentine All’Antico Vinaio sceglie Palermo per la sua prima apertura in Sicilia, segnando un passo importante nell’espansione del brand. La nuova sede, situata in via Generale Magliocco 19, si inserisce nel cuore della città, a due passi dal centro storico. L’inaugurazione, in programma il 9 giugno, sarà accompagnata da eventi e assaggi offerti agli ospiti. Il locale, che copre 200 metri quadri con un dehor di 50 mq, rappresenta un investimento significativo in termini di lavoro e presenza sul territorio.
Dettagli e protagonisti dell’evento a palermo
Il nuovo punto vendita di All’Antico Vinaio aprirà le porte alle 11 di mattina di lunedì 9 giugno. L’indirizzo scelto per questa avventura è via Generale Magliocco 19, angolo con Piazzetta Flaccovio, una zona centrale e ben accessibile ai residenti e ai turisti. Il taglio del nastro sarà guidato da Tommaso Mazzanti, fondatore dell’azienda, affiancato dagli attori e volti noti di Striscia la Notizia, Sergio Friscia e Roberto Lipari, che rappresentano il legame con la realtà culturale e popolare di Palermo.
Durante l’inaugurazione, i presenti potranno assaggiare la schiacciata “La favolosa”, un prodotto già riconosciuto a livello internazionale tra i migliori panini, accompagnato da un calice di vino prodotto nella tenuta La Mozza in Toscana. Questo vino, frutto di una collaborazione tra Mazzanti e la famiglia Bastianich, rappresenta un omaggio alla qualità delle materie prime italiane e all’artigianalità del progetto.
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Investimenti e occupazione
Il nuovo locale di All’Antico Vinaio investirà fortemente sull’occupazione locale, con 30 collaboratori reclutati per gestire un’attività con capienza interna di 70 posti a sedere e un dehor esterno di 50 metri quadri, pensato per sfruttare al meglio il clima palermitano. Di questi 30 dipendenti, 18 sono assunzioni dirette sul posto, un segnale concreto di attenzione al territorio e all’economia locale.
Il locale, di circa 200 metri quadrati, si sviluppa su più livelli e offre spazi ampi per accogliere clienti, sia chi preferisce consumare all’interno che chi opta per un pranzo o una pausa all’aperto. L’organizzazione del personale e gli spazi sono stati pensati per garantire un servizio rapido e funzionale, ovvero caratteristiche essenziali per un brand noto per il suo street food.
Il legame con palermo e l’espansione nel sud italia
Tommaso Mazzanti ha sottolineato l’importanza di Palermo come palcoscenico per All’Antico Vinaio. La città, riconosciuta a livello mondiale per la sua tradizione nello street food, rappresenta una tappa significativa per l’azienda, che vuole intrecciare le proprie ricette con ingredienti e sapori tipici siciliani. Per l’occasione, sono state ideate schiacciate inedite con prodotti tradizionali locali come meuza e panelle, piatti radicati nella cultura gastronomica palermitana.
Questa apertura diretta, che porta a quasi 50 punti vendita tra Italia, Stati Uniti e Emirati Arabi, evidenzia come il marchio spinga sempre più verso il Sud Italia, consolidando la propria presenza al di fuori degli storici poli toscani e romani. L’obiettivo dichiarato del gruppo è di avvicinarsi a quota 50 negozi nel mondo entro fine 2025, puntando a un fatturato vicino ai 100 milioni e a un organico di mille dipendenti globali.
Nuove ricette con identità territoriale
Per rafforzare il contatto con il territorio siciliano, All’Antico Vinaio ha sviluppato proposte specifiche che valorizzano ingredienti e sapori locali. Le nuove schiacciate celebrano i prodotti tradizionali palermitani continuando la filosofia del brand, che sposa la qualità delle materie prime italiane alla preparazione artigianale.
Tra le novità spiccano schiacciate farcite con meuza, una specialità a base di frattaglie tipica della cucina di strada siciliana, e panelle, frittelle di farina di ceci. Queste novità ridefiniscono l’offerta con un forte riferimento alla cultura locale, un modo per avvicinare la clientela palermitana e valorizzare il patrimonio gastronomico della città.
Il progetto di All’Antico Vinaio con Palermo si inserisce in una strategia più ampia, che punta a portare la tradizione toscana su scala globale, adattandola a ogni territorio con accenni di identità locale. Così, il marchio diventa ambasciatore del Made in Italy, raccontando attraverso il cibo storie regionali diverse e consolidando il rapporto con i clienti.