Nel cuore dell’Oman, poco distante da Muscat, si estende una zona montuosa ricca di paesaggi verdeggianti e villaggi incastonati tra terre coltivate e terrazze di frutta. Jabal Akhdar, conosciuta come “montagna verde”, è un rifugio naturale con temperature più fresche rispetto alla costa, che accoglie visitatori in cerca di esperienze e scenari lontani dalla città. Le sue alture offrono sentieri per il trekking, coltivazioni particolari e un ricco patrimonio culturale. Scopriamo nel dettaglio cosa rende questa area così speciale dal punto di vista ambientale e turistico, tra natura e ospitalità tradizionale.
Jabal akhdar: la montagna verde e i suoi villaggi arroccati
A circa due ore da Muscat, Jabal Akhdar emerge come una zona di montagna ricoperta da una vegetazione fitta e diversificata. Il plateau principale, noto come Saiq Plateau, si trova a un’altitudine che attenua il caldo estivo della capitale e permette lo sviluppo di coltivazioni particolari, tra cui numerosi alberi da frutta. Circa trenta villaggi sono distribuiti su queste pendici, ognuno con caratteristiche proprie e architetture tradizionali. I più noti sono Al Ayn e Al Sharijah, conosciuti in particolare per i terrazzamenti dedicati alla coltivazione della rosa damascena, celebre fiore locale.
Paesaggi e coltivazioni tipiche
Altri centri abitati come Sayq, Wadi Bani Habib, Al Saqer, Al Manakher, Hil Al Yaman e Al Qasa mostrano paesaggi variati dove i frutteti di melograni dominano. La presenza degli Aflaj, antichi sistemi di irrigazione riconosciuti patrimonio mondiale, ancora oggi assicura l’agricoltura e contribuisce ai panorami suggestivi di questa parte dell’Oman. Qui la vita ruota intorno a tradizioni agricole che si intrecciano con l’ambiente montano, e ogni villaggio propone scorci unici tra coltivazioni e case in pietra.
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Trekking, via ferrata e melograni: le attività da non perdere a jabal akhdar
Il territorio di Jabal Akhdar si presta a molte esperienze all’aperto. Sono presenti numerosi sentieri che si articolano tra percorsi semplici e altri più impegnativi, ideali per esplorare la natura e i villaggi. Ad esempio, il Wadi Bani Habib attraversa un antico villaggio abbandonato, offrendo un viaggio tra rovine e paesaggi naturali. Il sentiero di Al Aqor permette invece di immergersi nella flora tipica della regione. Il Three Village Hike tocca tre piccoli centri abitati, regalando una visione più raccolta ma completa del territorio.
Emozioni forti e relax
Chi cerca emozioni più forti può provare la via ferrata, una serie di percorsi attrezzati per scalare le pareti rocciose in sicurezza, oltre a fare climbing e canyoning. Le traversate in bicicletta completano il quadro di attività sportive offerte dalla montagna. Il picnic panoramico è una proposta per chi preferisce rilassarsi ammirando il paesaggio.
Tra le coltivazioni, spiccano i melograni, il cui raccolto avviene tra settembre e ottobre. Questa pianta beneficia del clima fresco e dell’altitudine ed è un importante riferimento per l’economia locale. Le terrazze coltivate appaiono rigogliose e visitabili, attirando anche chi ama scoprire prodotti agricoli tipici. I frutti sono impiegati per il consumo fresco e per trasformazioni come succhi e sciroppi.
Strutture ricettive e comfort: soggiornare tra natura e bellezza a jabal akhdar
Jabal Akhdar presenta anche diverse strutture alberghiere di livello, alcune progettate per integrarsi con il paesaggio e offrire comfort insieme a viste spettacolari. Alila Jabal Akhdar si trova a 2.000 metri di quota e conta 78 camere. La sua architettura si basa sui materiali locali, mentre la piscina a sfioro si apre su un canyon profondo, visibile anche dalla Spa Arbour. Tra le attività disponibili ci sono arrampicata, trekking e la via ferrata, oltre a proposte più tranquille come yoga e pilates.
L’hotel organizza lezioni di astronomia e corsi di fotografia, oltre a serate di cinema sotto le stelle e visite guidate per conoscere flora e fauna della regione. Anantara Al Jabal Al Akhdar accoglie ospiti in 115 suite e ville distribuite sul plateau di Sayq, con vista sul canyon. Il Diana Point, una piattaforma panoramica legata a un passato reale, permette di ammirare paesaggi quasi incontaminati.
DusitD2 Naseem Resort combina modernità e ospitalità omanita tradizionale. Qui sorge il Naseem Adventure Park, il primo parco avventura del sultanato. Include un percorso a corde su più livelli, una zipline di 107 metri e una parete per arrampicate di 10 metri, che rappresentano un’attrazione per chi cerca esperienze sportive.
Jabal shams: la montagna del sole e il suo grande canyon
Accanto a Jabal Akhdar, la vetta di Jabal Shams raggiunge oltre 3.000 metri, risultando la cima più alta della penisola arabica. Il nome significa “montagna del sole” perché è il primo luogo in Oman da cui osservare l’alba, ma soprattutto per i tramonti che lascia senza parole. Jabal Shams attira appassionati di trekking e offroad con sentieri che attraversano zone ancora selvagge.
Il grande canyon dell’arabia
Il grande canyon dell’Arabia, che si apre lungo le creste della montagna, offre panorami imponenti. Da Wadi Ghul si può raggiungere la zona inoltrandosi in 4×4 nell’omonimo wadi, mentre dalla strada asfaltata del plateau si arriva a 1.950 metri. Da lì si osservano vallate profonde e il profilo di Jabal Shams all’orizzonte, elementi ideali per chi cerca scenari spettacolari lontano dalla folla.
Ospitalità tradizionale tra al-dakhliyah e le oasi: dormire e mangiare nelle case storiche
Ai piedi delle montagne dell’Hajar, la regione di Al-Dakhliyah offre sistemazioni semplici ma caratteristiche. Antique Inn a Nizwa sorge in un edificio vecchio più di 300 anni, con camere tradizionali e un piccolo museo che racconta la storia locale. A Basmat Al Misfah, ad Al Hamra, si gode una delle migliori viste della zona. Qui il miele prodotto dall’apicoltura in loco si serve a colazione, impiegando risorse a pochi passi dalle camere.
Queste strutture puntano sull’ospitalità locale e ingredienti a chilometro zero, combinando panorama e tradizioni in modo autentico. L’esperienza in queste case tradizionali è immersa in un ambiente che valorizza i ritmi e i sapori del territorio.
Oasi e cultura ad al misfah e birkat al mawz: cucina locale e storia tra gli aflaj
Le oasi di Misfat Al Abriyeen rappresentano un punto di riferimento per chi vuole assaporare la cultura omanita nel verde delle palme e lungo i corsi d’acqua Aflaj, riconosciuti patrimonio UNESCO per i loro antichi sistemi di irrigazione. Al Misfah Old House propone piatti preparati da famiglie del villaggio, con prodotti e ricette tramandate nei secoli.
Hissen Al Misfah, una casa storica in pietra ad Al Hamra, affaccia su scenari panoramici e ospita Halwa Café, noto per la varietà di caffè e bevande tradizionali offerte. A Birkat Al Mawz, Bait Al Sabah si distingue per il specialty coffee e per la sua vicinanza a siti storici che arricchiscono la visita. Questi luoghi mostrano un collegamento vivo tra ambiente, agricoltura e tradizioni culinarie del sultanato.