Alla santa casa di loreto il giubileo degli amministratori pubblici con la partecipazione del consiglio regionale e autorità locali

Alla santa casa di loreto il giubileo degli amministratori pubblici con la partecipazione del consiglio regionale e autorità locali

Il Giubileo alla Santa Casa di Loreto ha riunito amministratori pubblici delle Marche, tra cui il presidente Francesco Acquaroli e Dino Latini, per riflettere su etica, responsabilità e servizio pubblico.
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Il Giubileo dedicato agli amministratori pubblici si è svolto alla Santa Casa di Loreto, coinvolgendo istituzioni e autorità delle Marche in momenti di preghiera, riflessione e confronto sul ruolo etico e civile nell’amministrazione pubblica. - Gaeta.it

L’evento del Giubileo dedicato agli amministratori pubblici si è svolto alla Santa Casa di Loreto, richiamando un nutrito gruppo di rappresentanti istituzionali e politici. La cerimonia ha sottolineato l’importanza del ruolo degli amministratori nella gestione della cosa pubblica, con momenti di preghiera e riflessione a fianco di figure chiave della regione Marche.

La presenza del consiglio regionale e delle autorità locali

Tra i partecipanti c’erano esponenti del Consiglio regionale delle Marche, con in testa il presidente Dino Latini. Insieme a lui, hanno preso parte all’evento i consiglieri Mirko Bilò, Giovanni Dallasta, Anna Menghi, Renzo Marinelli, Antonio Mastrovincenzo e Romano Carancini. Oltre ai consiglieri regionali erano presenti amministratori a vari livelli: sindaci dei comuni locali, rappresentanti delle province e consiglieri comunali. La partecipazione attiva di queste figure indica la forte connessione tra le istituzioni locali nello spirito di collaborazione e servizio alla collettività.

Presenze di rilievo nella regione

Tra le autorità di maggior rilievo c’erano anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il presidente del Consiglio Comunale di Ancona, Simone Pizzi. La loro presenza ha dato ulteriore importanza all’iniziativa che ha voluto celebrare non solo la dimensione spirituale, ma anche quella istituzionale del mandato amministrativo. La varietà di amministratori presenti ha dimostrato come l’evento abbia coperto una vasta rappresentanza politica, da ambiti provinciali a quelli più locali.

La celebrazione liturgica e il percorso di preghiera

La giornata è cominciata alle 10 con la celebrazione di una messa, svolta nella Basilica inferiore della Santa Casa di Loreto. La cerimonia religiosa ha richiamato molti fedeli e amministratori, con un’atmosfera raccolta e partecipata. La celebrazione ha rappresentato un momento di raccoglimento e riflessione spirituale, incentrata sul valore del servizio pubblico e la responsabilità verso la comunità.

Dopo la messa, tutti i partecipanti si sono spostati in processione verso la Santa Casa, luogo santo molto significativo per i fedeli di tutto il territorio. Questo passaggio ha sancito un legame diretto tra la fede e l’impegno civile, ricordando come le scelte e le azioni degli amministratori debbano rifarsi a principi profondi e condivisi. La processione ha avuto un carattere solenne e ha coinvolto tutte le autorità intervenute, rafforzando un senso di comunità e spirito comune.

Il momento di riflessione sull’amministrazione pubblica in aula paolo vi

La parte finale della mattinata si è svolta nell’aula Paolo VI, dove si è tenuto un incontro dedicato al ruolo di chi amministra la cosa pubblica. Questo spazio di dibattito previsto durante il Giubileo ha visto la partecipazione di esperti e figure competenti. Sono intervenuti il professor Luigino Bruni, noto per i suoi studi sull’etica economica, il professor Antonio Campati, e l’avvocato Daniela Palladinetti.

Temi affrontati e riflessioni

Il confronto si è concentrato su temi pratici e teorici legati alla funzione dell’amministratore, mettendo in luce le difficoltà e le aspettative legate a questo incarico. È emerso un quadro che pone l’accento sulla necessità di integrità, trasparenza e responsabilità nell’azione pubblica. Le relazioni hanno approfondito la dimensione civica e morale del mandato, sottolineando il forte legame tra governance e fiducia dei cittadini. Quest’ultima parte si è rivelata uno spazio utile per riflettere sul senso del servizio pubblico in un momento storico complesso per la politica locale.

L’evento del Giubileo alla Santa Casa si è confermato come un’occasione significativa per richiamare l’attenzione sui valori fondamentali e per promuovere un confronto tra amministratori e cittadini, dentro un contesto storico e religioso caratteristico delle Marche.

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