Alla pinacoteca di brera prende il via forse un drago nascerà, progetto di inclusione per persone con disabilità

Alla pinacoteca di brera prende il via forse un drago nascerà, progetto di inclusione per persone con disabilità

La pinacoteca di Brera, in collaborazione con L’abilità Onlus e i bambini delle fate, avvia il progetto forse un drago nascerà per promuovere inclusione e partecipazione di persone con disabilità intellettiva e autismo.
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La Pinacoteca di Brera avvia il progetto "Forse un drago nascerà" per promuovere l’inclusione di persone con disabilità intellettiva e autismo attraverso laboratori, visite guidate e formazione del personale, in collaborazione con L’abilità Onlus e l’impresa sociale I bambini delle fate. - Gaeta.it

La pinacoteca di Brera lancia un progetto dedicato all’inclusione di persone con disabilità intellettiva e autismo. Il percorso, intitolato forse un drago nascerà, nasce dalla collaborazione tra L’abilità Onlus e i servizi educativi del museo, con il sostegno dell’impresa sociale i bambini delle fate. L’iniziativa vuole aprire nuove prospettive di partecipazione e benessere all’interno di uno degli spazi culturali più importanti di Milano.

Il museo come spazio di benessere e immaginazione per persone con disabilità

La pinacoteca di Brera mette a disposizione le sue sale e risorse per accogliere bambini e adulti con disabilità intellettiva e autismo. L’obiettivo è trasformare il museo in un luogo di qualità della vita, dove si possono vivere emozioni e stimoli legati all’arte e alla cultura. Questo si realizza attraverso attività dedicate e ambienti che favoriscono l’inclusione, garantendo spazi di interesse e sicurezza per i partecipanti.

Collaborazione e partecipazione attiva

Grazie alla collaborazione con L’abilità Onlus, realtà che da anni si impegna per progetti di inclusione, e con i bambini delle fate – impresa sociale che sostiene oltre 100 iniziative di inclusione in tutta Italia – la pinacoteca diventa scenario ideale per sviluppare proposte concrete di partecipazione attiva. Questi interventi puntano a coinvolgere persone con fragilità cognitive in laboratori, visite e occasioni di espressione creativa, favorendo socialità e il senso di appartenenza a una comunità più ampia.

Andrea antonello, volto e voce del progetto e attivista per l’autismo

Andrea Antonello, nato nel 1993, è testimonial dell’operazione. Fondatore e ispiratore de i bambini delle fate, Andrea è diventato un riferimento per la sensibilizzazione sull’autismo. Le sue attività spaziano dalla scrittura alla pittura, dall’attività teatrale alla poesia, e con il progetto alla pinacoteca di Brera rinnova il suo impegno nel valorizzare le capacità creative delle persone con disturbi dello spettro autistico.

Il 16 e 17 maggio 2025 Andrea organizzerà la sua prima mostra pittorica alla biblioteca nazionale braidense. La vendita delle sue opere diventerà un gesto concreto: “metà del ricavato sarà destinato a sostenere il progetto forse un drago nascerà.” Contribuire così alla crescita di un percorso studiato per coinvolgere direttamente ragazzi con autismo nel mondo dell’arte e della cultura.

Franco Antonello, presidente de I bambini delle fate, ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti una partecipazione reale per i giovani con disabilità intellettiva e autismo, dentro uno spazio museale importante e con un progetto strutturato nel tempo.

Calendario e attività del progetto forse un drago nascerà

Il progetto prenderà avvio a ottobre 2025 e proseguirà fino a giugno 2026. Prevede un ciclo di laboratori ludico-creativi pensati per bambini con autismo. In questi incontri, i partecipanti potranno esprimersi attraverso attività manuali e artistiche, seguiti da figure specializzate e affiancati da operatori educativi.

Visite guidate e corsi di formazione

Sono previste anche visite guidate studiate per gruppi di giovani e adulti con disabilità intellettiva, in modo da adattare l’esperienza museale ai bisogni di ciascuno. Questi momenti permetteranno di conoscere l’arte, stimolare la curiosità e favorire relazioni con gli altri visitatori e il personale.

Parte integrante del progetto sono i corsi di formazione dedicati allo staff della pinacoteca. L’obiettivo è preparare ogni operatore ad accogliere persone con disabilità in maniera più consapevole e rispettosa, offrendo una visita inclusiva e senza barriere. Questi corsi migliorano anche le competenze del museo e la qualità del servizio verso un pubblico più ampio e diversificato.

La posizione degli organizzatori e della pinacoteca su un progetto di respiro sociale

Angelo Crespi, direttore generale della pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio e biblioteca nazionale braidense, ha definito il progetto come un’iniziativa vitale e importante per il museo. Ha evidenziato il valore sociale dell’intervento, sottolineando quanto sia significativo per una realtà culturale aprirsi con continuità verso temi come l’inclusione e l’accessibilità.

Laura Borghetto, direttrice generale di L’abilità Onlus, ha presentato forse un drago nascerà come più di un semplice corso o laboratorio. Lo ha definito “un gesto concreto, capace di coinvolgere direttamente i partecipanti, e segnare un passo avanti nella cultura dell’inclusione.” Puntare su questo tipo di esperienze significa dare spazio a persone che spesso restano ai margini, promuovendo il diritto all’arte e alla partecipazione sociale.

Le modalità scelte e l’impegno condiviso tra associazioni e museo portano così a un’occasione di crescita per tutta la comunità, non solo per chi vive difficoltà, ma anche per chi frequenta o lavora in un ambiente come la pinacoteca di Brera.

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