Alla Mostra Del Cinema 2025 i giovani talenti che si fanno notare tra film di spicco e opere meno conosciute

La 82ª mostra del cinema 2025 mette in luce giovani attori emergenti e interpreti versatili che affrontano ruoli complessi, confermando il festival come trampolino per nuovi talenti e storie intense.
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Giovani talenti emergono alla Mostra del Cinema 2025 tra grandi e piccole produzioni. - Gaeta.it

La 82ª Mostra del Cinema si conferma un luogo dove emergono nuove facce del cinema, capaci di calamitare l’attenzione di pubblico e critica. Tra nomi già noti e altri in rapida ascesa, l’edizione 2025 offre un mix di interpretazioni che raccontano storie intense o mettono in luce personaggi complessi. Le pellicole selezionate spaziano da produzioni attese a piccole gemme poco viste altrove, preziose per scoprire chi sta delineando il futuro dello spettacolo.

Greta Lee, Ayo Edelbiri, George McKay, Callum Turner e Thomasin McKenzie sono solo alcune delle figure che si trovano sotto i riflettori quest’anno. Attrici e attori con background differenti, ma accomunati da interpretazioni che sorprendono e conquistano un ruolo sempre più centrale. Vediamo nel dettaglio come la Mostra abbia messo in vetrina questi performer e le opere con cui affrontano temi di rilievo.

Greta Lee: da volto televisivo a protagonista di storie profonde e impegno artistico

Greta Lee, nata in California da genitori sudcoreani, si è distinta nel 2023 con Past Lives di Celine Song, film d’esordio della regista che esplora la complessità dei rapporti umani attraverso una narrazione delicata e struggente. Lee interpreta il ruolo che l’ha portata a ricevere la nomination come migliore attrice ai Golden Globe 2024 e una candidatura agli Emmy per la serie The Morning Show. Questa doppia attenzione alimenta la sua crescente reputazione tra critica e spettatori.

Nel 2025, la presenza di Lee alla Mostra del Cinema si arricchisce di due pellicole: The House of Dynamite firmato da Kathryn Bigelow, dove si trova accanto a nomi come Rebecca Ferguson e Idris Elba, e Late Fame di Kent Jones, uscito nella sezione Orizzonti, nel quale interpreta la guida di un gruppo che riscopre l’arte di un poeta dimenticato, con accanto Willem Dafoe. Questi ruoli confermano le sue capacità di muoversi tra generi diversi.

Parallelamente all’attività di attrice, Greta Lee si è dedicata alla regia debuttando con l’adattamento di un romanzo horror, The Eyes Are the Best Part. Questo progetto affronta temi delicati come misoginia e fetishizzazione delle donne asiatiche, segnando un passo significativo nell’impegno artistico della Lee, sempre più coinvolta anche come autrice e produttrice.

Ayo Edelbiri: talento multi-sfaccettato tra Emmy e ruoli teatrali intensi

Ayo Edelbiri, classe 1995, si è fatta notare per la sua versatilità oltre che per la presenza davanti alla macchina da presa. Il suo ruolo più celebre è quello della sous-chef appassionata e ambiziosa in The Bear, serie che le ha regalato un Emmy e ulteriori candidature. Il suo modo di interpretare personaggi complessi e determinati affascina una platea in espansione, dando prova anche di capacità creative dietro le quinte.

Alla Mostra del Cinema 2025 Edelbiri ha preso parte a After the Hunt di Luca Guadagnino, proposto fuori concorso. In questo film incrocia i propri passi accanto a Julia Roberts e Andrew Garfield. Qui interpreta Maggie, giovane studentessa di filosofia a Yale, coinvolta in un confronto duro con una docente e un professore accusato di molestie. La vicenda mette in evidenza tensioni personali che diventano specchio di problematiche sociali attuali.

Ayo Edelbiri emerge così come una figura completa, capace di muoversi agilmente tra la recitazione e la scrittura, consolidando una carriera già premiata e ampiamente seguita.

Giovani attori britannici tra fantasy e storie di ritorni al passato

Due volti provenienti dal Regno Unito si sono imposti quest’anno. Callum Turner, nato nel 1990, continua a farsi strada in ambiti importanti come il franchise Animali fantastici, nato dall’universo di Harry Potter. In molti lo indicano come possibile candidato a un futuro ruolo nel ciclo di James Bond. Alla Mostra è tra i protagonisti di The Rose of Nevada di Mark Jenkin, pellicola della sezione Orizzonti che tratta una storia di pescatori tornati indietro nel tempo.

Al suo fianco si trova George McKay, giovane interprete celebre per il film di guerra 1917, qui impegnato in una narrazione dove passato e presente si mescolano in modo suggestivo. La doppia presenza di Turner e McKay rafforza la spinta verso nuovi volti capaci di sostenere un racconto sofferto e intimo.

Attrici legate a icone musicali cercano nuovi ruoli a Venezia

In Jay Kelly, dramedy di Noah Bambumbach in concorso, spiccano due attrici che portano un’eredità musicale nelle vene ma che ancora cercano una parte di rilievo definitiva. Riley Keough, nipote di Elvis Presley, ha fatto vedere il suo talento in produzioni televisive note come Daisy Jones & the Six. Eve Hewsom, figlia di Bono degli U2, ha costruito una carriera che include la serie The Knick e il film musicale Flora and Son di John Carney.

A Venezia, entrambe partecipano a un cast che ruota attorno a George Clooney, una occasione per mettere a fuoco quel passaggio verso ruoli più importanti. Hewsom è inoltre stata arruolata per il prossimo film fantascientifico di Steven Spielberg, confermando la sua progressione verso ambiti di grande visibilità.

Giovani attori emergenti nei ruoli drammatici e thriller

Mona Fastvold in The Testament Of Ann Lee ha scelto di affidare a interpreti emergenti la rappresentazione dell’intreccio che circonda la predicatrice settecentesca Ann Lee, interpretata da Amanda Seyfried. Tra questi attori c’è Lewis Pullman, figlio di Bill Pullman, che con il ruolo del Sentry in Thunderbolts ha ottenuto consensi e sarà presente anche in The Avengers: Doomsday. Di rilievo anche Thomasin McKenzie, neozelandese di 25 anni, che ha dato prova di sé in film come Il potere del cane di Jane Campion e il thriller Eileen, accanto a Anne Hathaway.

Nei riflettori c’è anche Shailene Woodley, attrice capace di alternare grandi produzioni Hollywoodiane e film indipendenti. Ha recitato nel thriller Motor City di Potsy Ponciroli, proposto nella sezione Venice Spotlight, dove interpreta la storia drammatica di un operaio coinvolto in una spirale di vendetta. Il cast include Ben Foster, Alan Ritchson e Lionel Boyce, altro talento emerso con la serie The Bear.

Questi interpreti mostrano come la Mostra continui a essere terreno fertile per attori che, pur giovani, portano sullo schermo ruoli di forte impatto emotivo e sociale. La selezione di film e serie permette di apprezzare una varietà di narrazioni e di scoperte interpretative che arricchiscono il panorama cinematografico.