Alex schwazer, marciatore altoatesino e campione olimpico nella 50 km a Pechino 2008, torna in gara il 1° maggio 2025 a San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso. L’atleta si presenterà sulla linea di partenza alle 10.30, nel corso della fase regionale dei Campionati assoluti di società, partecipando alla prova dei 10.000 metri di marcia. Schwazer gareggerà con i colori dell’Atletica San Biagio, la società dilettantistica a cui è iscritto dallo scorso anno, segnando così un’ulteriore tappa della sua carriera sportiva dopo un periodo lontano dalle competizioni.
Il ritorno di schwazer alle gare dopo la squalifica e i problemi fisici
Il ritorno in pista di Alex schwazer segue un percorso complesso iniziato nel 2024, dopo il termine della sua seconda lunga squalifica. Quest’ultima, durata otto anni a partire dal 2016, era stata inflitta per una positività al testosterone riscontrata poco prima dei Giochi olimpici di Rio 2016. Schwazer, che aveva già scontato una precedente sanzione di quasi quattro anni per uso di eritropoietina, aveva già tentato di rientrare nel mondo della marcia durante una gara a Arco, in Trentino, nel 2023. Quell’evento segnava quello che avrebbe dovuto essere sia il suo ritorno sia il congedo definitivo dalle competizioni. Tuttavia, problemi fisici lo costrinsero a ritirarsi, impedendogli di concludere la 20 km in programma.
Una battuta d’arresto significativa
Questa lunga sospensione aveva segnato una battuta d’arresto significativa. Eppure, Schwazer ha deciso di riprendere la carriera agonistica, affidandosi nuovamente all’allenatore Sandro Donati, noto per il suo impegno nella lotta al doping. La società Atletica San Biagio, con cui è attualmente tesserato, ha aperto una nuova fase per il marciatore, consentendogli di ricominciare dai 10.000 metri in contesti regionali e nazionali.
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Il percorso sportivo e le controversie legate al doping
Il curriculum sportivo di Alex schwazer comprende risultati di rilievo: oltre all’oro olimpico a Pechino 2008, conta due medaglie di bronzo ai campionati mondiali del 2005 e 2007 e un titolo europeo conquistato nel 2010. Questa carriera di successo è stata però segnata da scandali legati al doping. Nel 2012, poco prima delle Olimpiadi di Londra, schwazer risultò positivo all’eritropoietina, una sostanza proibita rispetto al regolamento antidoping. In seguito, confessò l’assunzione illecita, accettando la squalifica di tre anni e nove mesi.
La positività al testosterone del 2016
Il caso più controverso riguardò però la positività al testosterone emersa nel 2016. Schwazer ha sempre negato il consumo di questa sostanza e la vicenda ha scatenato una lunga disputa giudiziaria. Nel processo penale, è stato assolto con formula piena perché il fatto non sussisteva. Tuttavia, la giustizia sportiva non ha revocato la squalifica di otto anni; il sistema antidoping ha mantenuto il provvedimento, tenendo fermo che la positività fosse valida ai fini disciplinari.
Questo lungo periodo di controversie ha diviso opinione pubblica e addetti ai lavori, suscitando un intenso dibattito sul caso schwazer e sulle norme antidoping in generale. La sua nuova presenza in gara apre una nuova fase, ora che ha superato le pene sportive previste.
La gara di domani e le prospettive di schwazer nel 2025
L’appuntamento di domani mattina a San Biagio di Callalta rappresenta un’occasione importante per schwazer. Dopo anni di lontananza dalle competizioni di alto livello, la sua partecipazione ai 10.000 metri di marcia ai Campionati regionali darà un primo quadro concreto delle sue condizioni atletiche. L’evento è parte delle gare del circuito regionale che qualificano per le fasi successive delle competizioni nazionali.
Vestendo la maglia dell’Atletica San Biagio, schwazer sarà sotto i riflettori, segnalando la volontà di tornare gradualmente a confrontarsi con gli avversari. Questa gara gli permetterà di testare il ritmo, la tenuta e la preparazione fisica dopo il lungo stop. Il suo rientro viene osservato con attenzione da appassionati e addetti ai lavori, interessati a seguire l’evoluzione del campione altoatesino nel contesto competitivo attuale.
Seppur non ancora ai livelli delle sue prestazioni passate, schwazer potrà sfruttare questa fase per tornare a calcare le piste e valutare progetti agonistici anche per la stagione 2025, magari mirando a competizioni nazionali e internazionali. La presenza in campo conferma la sua intenzione di non abbandonare del tutto il mondo della marcia, provando a riconquistare spazio e risultati dopo un periodo complesso e segnato da scandali e sospensioni.