Alessandro monti e il rilancio di baveno tra turismo, eventi e futuro del golfo borromeo

Alessandro monti e il rilancio di baveno tra turismo, eventi e futuro del golfo borromeo

Il sindaco Alessandro Monti punta a rilanciare il turismo di Baveno con nuovi eventi, strutture e collaborazioni nel Golfo Borromeo, valorizzando l’identità locale e migliorando infrastrutture e mobilità sostenibile.
Alessandro Monti E Il Rilancio Alessandro Monti E Il Rilancio
Il sindaco di Baveno, Alessandro Monti, punta a rilanciare il turismo locale valorizzando l’identità della città e promuovendo eventi, nuove strutture e collaborazione con i comuni del Golfo Borromeo per uno sviluppo sostenibile e coordinato. - Gaeta.it

La cittadina di Baveno non passa inosservata, soprattutto dopo le dichiarazioni del sindaco Alessandro Monti che punta a dare nuova linfa al turismo locale. In una zona nota per le sue gemme come Stresa e Verbania, Baveno lavora per crescere senza perdere la propria identità, con progetti importanti e un occhio alla collaborazione con i comuni vicini. Monti parla di eventi, nuove strutture alberghiere e strategie a lungo termine per rilanciare il territorio e valorizzare il Golfo Borromeo.

Baveno tra confronto con stresa e identità turistica propria

Alessandro Monti risponde ai paragoni con Stresa senza nascondere la sfida. Definire Baveno “la sorella minore” non convince il sindaco, che sottolinea come la cittadina conti ogni anno circa 20 mila presenze alberghiere in meno rispetto a Stresa ma non per questo sia meno importante. Stresa è certamente un nome noto nel mondo, ma Baveno ha un patrimonio unico, primo fra tutti la zona di Feriolo, che si distingue per caratteristiche uniche. Questa frazione, affacciata sul lago, offre un luogo speciale che pochi altri comuni possono vantare.

Monti evidenzia come Baveno abbia iniziato a sviluppare il turismo solo da circa cinquant’anni, un ritardo rispetto a Stresa che però non smorza la volontà di crescere. La cittadina conta diversi alberghi di rilievo, con l’aggiunta di nuove strutture in arrivo che promettono di cambiare il volto dell’ospitalità locale. Anche se la presenza di negozi o flussi turistici diurni a volte sembra inferiore, Monti ricorda che il turismo, per Baveno, è un percorso ancora in pieno sviluppo.

Il sindaco mette in luce la volontà di contribuire alla crescita del Golfo Borromeo e del Lago Maggiore in generale. In ogni suo documento ufficiale sottolinea questa visione più ampia: Baveno partecipa a un progetto collettivo che deve valorizzare tutto il territorio, non solo una singola località.

Eventi, nuove strutture e sviluppo commerciale a baveno

Il volto turistico di Baveno, secondo Monti, si sostiene in parte con eventi e iniziative culturali che attraggono visitatori. Il sindaco è consapevole di una certa carenza commerciale, in particolare per quanto riguarda i negozi, ma spiega che la ricchezza in termini di proposte culturali e di intrattenimento compensa questo limite. Avere una programmazione solida di eventi aiuta ad animare la cittadina e a offrire nuovi motivi per scegliere Baveno come meta.

Un segnale forte è la riapertura del Lido Palace, che rappresenta una svolta per l’offerta turistica e commerciale. Questo progetto dovrebbe imprimere una spinta al territorio con nuove attività e maggiori attrattive. L’investimento in strutture ricettive di alto livello è ormai una realtà consolidata grazie alla presenza di alberghi importanti e al recente ampliamento con nuove aperture.

Il sindaco ritiene che la crescita turistica debba andare di pari passo con i servizi, l’offerta commerciale e la capacità di attrarre clienti sia per il soggiorno che per visite giornaliere. L’obiettivo non è solo superare la concorrenza tra i comuni limitrofi ma creare un’area in cui il Golfo Borromeo possa essere riconosciuto come polo di riferimento per qualità e varietà del turismo. Dunque, puntare sugli eventi e sull’ospitalità si presenta come la strada principale da percorrere.

Collaborazione e visione comune per il golfo borromeo

Monti indica chiaramente che il rilancio della zona parte dalla collaborazione con gli altri comuni del Golfo Borromeo e della Provincia. La parola d’ordine è squadra, coinvolgendo imprenditori turistici, sindaci, albergatori e gli enti territoriali. Questa rete deve lavorare con un unico obiettivo: far crescere il valore complessivo dell’area.

Il momento attuale è favorevole, soprattutto perché altre destinazioni come il lago di Como e quello di Garda stanno raggiungendo un limite massimo di ricettività. Per molti turisti, il Golfo Borromeo rappresenta così un’alternativa valida e attraente. Monti vorrebbe convocare un tavolo generale entro ottobre per mettere in comune idee e strategie, dando il via a un percorso che punti al medio-lungo termine. Non ci si limita più a gestire la stagione turistica dell’anno in corso, ma si guarda lontano, verso il 2035 e oltre.

Infrastrutture e politiche territoriali al centro delle preoccupazioni

Tra gli ostacoli maggiori al turismo Monti mette i trasporti. La vicinanza con aeroporti come Malpensa e città importanti come Milano dovrebbe favorire gli arrivi, ma ci sono problemi concreti nel sistema di collegamenti, soprattutto ferroviari. I cantieri sulla linea del Sempione, spesso concentrati in estate, creano disagi non solo ai pendolari, ma anche ai turisti che scelgono il treno.

Parlando di mobilità, il sindaco accoglie con favore l’idea di una pista ciclabile che colleghi Feriolo a Stresa e Intra. Il percorso protetto tra villa Pallavicino e villa Taranto potrebbe diventare una calamita per i ciclisti e i turisti sensibili a questo tipo di turismo lento. Il problema resta il tratto tra Baveno e villa Aminta, che richiede un investimento di circa dodici milioni.

Monti si dice fiducioso nel trovare risorse e portare a termine questa infrastruttura. L’obiettivo è rendere il territorio accessibile e più amichevole per chi vuole muoversi in bici, riqualificando lo spazio pubblico e aumentando le opportunità di visita. Nel quadro di un progetto ampio, la mobilità sostenibile è un tassello cruciale per lo sviluppo futuro del Golfo Borromeo e dei suoi comuni.

Baveno e la governance del territorio tra fusioni e marchi tradizionali

L’idea di fondere Baveno con Stresa è stata scartata dal sindaco Monti con decisione. Nega che Baveno sia o debba diventare una frazione di Stresa, sostenendo il valore di ogni comune che mantiene la sua autonomia e le sue peculiarità. La questione di un comune unico per il Golfo Borromeo non è attuale né nei programmi.

Monti ricorda modelli come Alagna in Valsesia, dove si è mantenuto il marchio forte di Stresa pur inglobando altri territori, ma sottolinea che a oggi è meglio pensare a una crescita armonica e coordinata tra comuni. La priorità è valorizzare le singole identità e facilitare la collaborazione, senza cancellare le differenze.

Il sindaco preferisce lavorare su strategie collettive e idee condivise, puntando all’ampliamento dell’attrattività territoriale senza perdere la storia e le specificità di ogni luogo. Questo approccio sembra seguito anche dagli altri sindaci, pur con tempi diversi nella gestione e nelle scelte. Monti invita a superare queste differenze per concentrarsi sul bene complessivo della zona.

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