A Alanno è nata una raccolta firme per chiedere al Comune di adottare un regolamento che permetta di tumulare gli animali domestici accanto ai loro proprietari. La proposta arriva dal consigliere comunale Fabia Fattore, dopo che la mozione presentata in Consiglio comunale è stata respinta. L’iniziativa mira a far valere la legge regionale che disciplina questo tema e a offrire a chi vive con un animale un’opzione finora negata.
La mozione respinta e la posizione del sindaco
Il 5 maggio 2025, Fabia Fattore, esponente della Lega, ha presentato una mozione durante il Consiglio comunale di Alanno per chiedere l’adozione di un regolamento che autorizzi la tumulazione degli animali domestici nella stessa tomba o loculo dei proprietari. L’idea si basa sulla legge regionale Abruzzo n.48/2023, che autorizza la sepoltura degli animali accanto ai padroni, a patto che l’animale sia cremato e le ceneri custodite in una teca separata. Questa norma è già applicata in altri Comuni, come quello di Pescara.
Nonostante la proposta contenesse un impegno preciso per il sindaco e il Consiglio, la maggioranza ha bocciato la mozione. Il sindaco ha motivato il rifiuto sostenendo che “non sarebbero arrivate richieste specifiche da parte dei cittadini, quindi non ci sarebbe necessità di un regolamento dedicato.”
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La replica di Fabia Fattore e la petizione popolare
Fabia Fattore ha risposto duramente alla decisione del sindaco e della maggioranza. Secondo il consigliere, “un regolamento non deve aspettare richieste esplicite per essere approvato, perché serve anzi a far conoscere ai cittadini le opportunità esistenti.” La sua posizione è che negare a priori questa possibilità significa impedire ai cittadini di scegliere liberamente cosa fare dei propri animali al momento della morte.
Per questo motivo ha promosso una raccolta firme, mettendosi a disposizione della comunità per raccogliere il suo parere. L’obiettivo è far emergere un interesse reale su un tema che riguarda molte famiglie di Alanno e che spesso si tiene nascosto o non viene affrontato nelle sedi istituzionali.
La normativa regionale sulla tumulazione degli animali domestici
La legge regionale Abruzzo n. 48/2023 ha introdotto una svolta nella gestione delle sepolture degli animali da compagnia. Il testo stabilisce che i proprietari possano scegliere di far tumulare gli animali domestici nella stessa tomba o loculo, oppure in una tomba di famiglia.
La condizione principale è la cremazione dell’animale: le ceneri devono essere conservate in una teca separata da quelle del proprietario. Lo scopo è riconoscere ufficialmente il legame che unisce le persone ai loro animali, che sono sempre più considerati parte integrante della famiglia.
Alcuni Comuni della regione hanno già recepito questa norma con regolamenti ad hoc che disciplinano le procedure e i requisiti necessari.
Le motivazioni alla base della richiesta di regolamentazione
Negli ultimi anni la presenza degli animali domestici nelle famiglie italiane è cresciuta, così come l’affetto e l’attaccamento nei loro confronti. Per molte persone i propri cani, gatti o altri animali non sono semplici compagni, ma membri insostituibili del nucleo famigliare.
Conservare questo legame anche dopo la morte diventa un’esigenza importante per chi ha condiviso anni e momenti significativi con il proprio animale. Permettere la tumulazione congiunta è una forma di rispetto verso questo rapporto affettivo.
Sul piano civile, si tratta di una pratica che riconosce ufficialmente la dimensione affettiva degli animali domestici, andando oltre la semplice funzione di detentori o possessori. Per molti questa possibilità è “un segno tangibile di civiltà e sensibilità.”
Il contesto culturale e sociale della città di alanno
Alanno è un Comune in cui le dinamiche della vita quotidiana riflettono la vita della comunità locale e le sue priorità sociali. La discussione sulla tumulazione degli animali cattura l’attenzione soprattutto perché mette in luce temi legati alla sensibilità e ai valori delle persone.
La posizione del sindaco e della maggioranza, che non vede richiesta diretta da parte dei cittadini, segnala una possibile distanza tra le istanze provenienti dalla politica e quelle della popolazione su temi che riguardano ambiti personali e familiari.
La mobilitazione promossa dal consigliere Fattore mostra invece una volontà di coinvolgimento diretto delle persone e il tentativo di tradurre un sentimento diffuso in pratica amministrativa.
La cultura del legame con gli animali da compagnia nella città sta quindi trovando un momento di confronto e dibattito pubblico.
L’impatto della scelta sui cittadini di alanno
Se il Comune di Alanno dovesse introdurre un regolamento per la tumulazione degli animali accanto ai proprietari, cambierebbe un aspetto sensibile della vita quotidiana di molti cittadini. Dare la possibilità a chi ha perso un animale di seppellirlo accanto a sé o in una tomba di famiglia offre un’opzione concreta e riconosciuta, anche per chi vive il dolore di una perdita affettiva.
La disponibilità di un regolamento fornirebbe un quadro chiaro di come organizzare queste pratiche, con indicazioni precise per la cremazione, la conservazione delle ceneri e la gestione delle sepolture.
Questo contribuirebbe a eliminare incertezze e a valorizzare richieste che fino a ora sono rimaste fuori dalle agende politiche ed amministrative. Al momento, senza una norma locale, i cittadini di Alanno rimangono esclusi da questa possibilità prevista dalla legge regionale.
Alla luce di questi fatti la raccolta firme nasce come strumento diretto per mettere alla prova il reale interesse in città. La partecipazione popolare sarà decisiva per far emergere una domanda che, finora, è stata ignorata o sottovalutata dalla giunta comunale.
Il tema della tumulazione degli animali da affezione si apre così a un confronto aperto, capace di misurare la sensibilità della comunità rispetto a un legame che, in molte case di Alanno, è parte di una storia di vita condivisa.