Al villaggio contadino di udine gli oscar green coldiretti premiano i giovani agricoltori che puntano sulla sostenibilita

Al villaggio contadino di udine gli oscar green coldiretti premiano i giovani agricoltori che puntano sulla sostenibilita

Giovani agricoltori in Italia innovano con progetti sostenibili e sociali, valorizzando tradizioni locali, economia circolare e nuove tecnologie in regioni come Udine, Piemonte, Molise, Valle d’Aosta e Sardegna.
Al Villaggio Contadino Di Udin Al Villaggio Contadino Di Udin
L’articolo presenta i progetti innovativi e sostenibili premiati con gli Oscar Green Coldiretti, valorizzando giovani agricoltori che uniscono tradizione, tecnologia e inclusione sociale in diverse regioni italiane. - Gaeta.it

L’attenzione verso l’agricoltura sostenibile e creativa guadagna spazio nel nostro Paese. A Udine, il Villaggio contadino ha ospitato la cerimonia di assegnazione degli Oscar Green Coldiretti, destinati ai giovani agricoltori che sviluppano idee destinate a cambiare il modo di produrre e consumare, seguendo modelli rispettosi dell’ambiente e del tessuto sociale. Dalle montagne del Piemonte alle campagne del Molise, fino al cuore pulsante dell’agricoltura urbana e carceraria, emergono storie e progetti che mettono in mostra innovazioni, produzioni tipiche e legami con il territorio.

Il premio campagna amica e la storia di amadou baldeh tra integrazione e produzione di eccellenze in valle d’aosta

Amadou Baldeh, originario del Gambia e trasferitosi in Italia a 27 anni, ha ottenuto il riconoscimento Campagna Amica. Ha costruito la sua impresa agricola tra Hone e Gressoney-Saint-Jean, in Valle d’Aosta, sfruttando una passione per natura e tradizione trasmessa dai genitori. La sua azienda ha iniziato con la coltivazione di mirtilli, ma nel tempo si è ampliata per offrire un assortimento di prodotti tra cui noci, nocciole caramellate, liquori tipici come il genepy essiccato, patate e una vasta gamma di ortaggi.

Dal 2022 è attivo nel mercato coperto del capoluogo regionale, dando valore e visibilità ai prodotti a marchio Campagna Amica. La sua esperienza rappresenta una combinazione di tenacia, integrazione e innovazione agricola. L’arrivo in Italia ha segnato un punto di svolta personale e professionale che ora contribuisce al rilancio delle produzioni locali regionali, facendo dialogare cultura agricola e multiculturalità.

“oltre le sbarre con l’aeroponica”: il progetto di agricoltura sociale nella casa circondariale di poggioreale

La categoria Coltiviamo Insieme ha premiato un’iniziativa che unisce agricoltura e recupero sociale all’interno della casa circondariale di Poggioreale, Napoli. L’idea nasce da Luigi d’Alessio, operatore socio-culturale coinvolto nell’associazione Oltre il Giardino. Il progetto utilizza tecniche aeroponiche, un metodo coltivativo senza suolo in grado di far crescere piante fitoterapiche in ambienti limitati.

I detenuti impegnati nella coltivazione di questa area verde interna alla struttura sviluppano competenze pratiche nella cura delle piante. La produzione ottenuta viene poi immessa all’interno dei mercati di Campagna Amica di Coldiretti, creando un legame diretto tra lavoro agricolo e comunità esterna. Questo progetto dimostra come l’agricoltura possa rappresentare un mezzo concreto per recuperare spazi e persone, offrendo prospettive di riscatto e un approccio rivolto alla sostenibilità sociale.

Custodi d’italia: la nuova vita dell’azienda il falco tra cuneo e il rilancio del formaggio castelmagno dop

Tre fratelli, Elia, Emily e Dennis, hanno deciso di rimettere in moto l’azienda agrituristica di famiglia, Il Falco, situata in Piemonte, a Cuneo. Fino al 2023, la loro produzione si concentrava su cereali e miele, ma il progetto premiato nella categoria Custodi d’Italia punta ora a valorizzare il territorio montano attraverso il recupero del formaggio Castelmagno DOP.

I fratelli hanno rilevato la stalla e realizzato un caseificio per trasformare direttamente il latte in formaggio, incrementando così la filiera corta. L’agriturismo che gestiscono diventa canale di vendita e di conoscenza del prodotto. Il valore della montagna come spazio di lavoro e risorsa si riflette in questa scelta imprenditoriale che crea nuove opportunità economiche nel luogo e offre ai consumatori prodotti legati a tradizione e qualità locale, valorizzando un prodotto tipico riconosciuto a livello nazionale.

Il pollaio hi tech di raffaella tavone in molise per un allevamento sostenibile e tecnologico

In Molise, Raffaella Tavone ha costruito il primo pollaio hi tech, un impianto di allevamento che unisce tecnologie avanzate e tutela del benessere animale. L’impianto monitora costantemente vari parametri, tra cui la temperatura dell’acqua mediante sensori che attivano anche, automaticamente, la pulizia degli abbeveratoi. La luce interna simula il ciclo naturale del giorno, altro elemento fondamentale per il benessere delle galline.

Lo sistema informatico regola la temperatura, il cibo e l’acqua, adattandoli all’età dei polli e alle stagioni. L’intera struttura è gestibile da smartphone, semplificando così il controllo da remoto. Coldiretti sottolinea l’importanza di questo approccio per migliorare la qualità di vita delle galline oltre che per ridurre l’impatto ambientale legato all’allevamento. Il progetto ha meritato il riconoscimento come impresa digitale e sostenibile, rivolta a nuove forme di allevamento rispettose dell’animale e dell’ambiente.

Soraya zorzettig e il glamping a forma di alveare tra i vigneti di udine: un’oasi plastic free

A Udine, Soraya Zorzettig ha creato un glamping che si distingue per la sua originalità. Le casette, costruite in legno di larice, riprendono la forma di alveari per omaggiare il mondo delle api. Sono alimentate da pannelli fotovoltaici installati sui tetti, che rendono le strutture energeticamente autonome.

Oltre all’aspetto estetico, la struttura nasce con l’obiettivo di eliminare ogni presenza di plastica, rendendola plastic free. Il glamping è immerso tra i vigneti dell’azienda agricola, offrendo agli ospiti un ambiente tranquillo dove la natura e la sostenibilità si incontrano. Il progetto mette in luce le nuove forme di ospitalità legate all’agricoltura e al rispetto per l’ambiente, puntando a un turismo sensibile alle tematiche ambientali e alla valorizzazione del territorio locale.

L’economia circolare nella soc agricola pi’n’pi: dallo scarto di caffè ai funghi biologici in sardegna

Oscar e Andrea, due giovani imprenditori agricoli sardi, hanno dato vita nel 2019 alla Società Agricola Pi’n’Pi, con l’intento di sviluppare un’attività agricola rispettosa dell’ambiente che sfrutta i concetti di economia circolare. Recuperano i fondi di caffè provenienti dai bar locali per usare come substrato per la coltivazione di funghi.

Si tratta di un sistema senza pesticidi né plastica, che permette ottenere un prodotto finale con sapore intenso e alto contenuto proteico. Una volta terminato il ciclo produttivo, i residui di coltivazione sono trasformati in alimento per lombrichi, chiudendo il ciclo di riuso e riducendo gli scarti. L’idea mostra come le risorse scartate possano trasformarsi in materie prime per nuove produzioni, collegando ambiente e innovazione in modo concreto.

Davide codazzi e la promozione dell’alpeggio con il racconto digitale del bitto dop in val gerola

Davide Codazzi, 29 anni, utilizza i social media per raccontare la vita all’alpeggio in Val Gerola, un territorio noto per la produzione del Bitto Dop, formaggio antico della zona. Durante la pandemia ha iniziato a condividere la sua esperienza con il profilo #modavegia, attirando oltre 250mila follower.

Da maggio a settembre sale in quota con 70 animali, tra vacche da latte e ovicaprini, lavorando tra Buglio in Monte e Rasura. La sua attività promuove il legame con la tradizione pastorale e alimenta la conoscenza del formaggio tra le nuove generazioni. La comunicazione digitale diventa strumento importante per far conoscere un mondo poco visibile, ma ricco di storia e cultura legata ai territori montani.

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