Al via le visite guidate gratuite per scoprire l’arte contemporanea pubblica e privata all’aquila

Al via le visite guidate gratuite per scoprire l’arte contemporanea pubblica e privata all’aquila

Dal 17 maggio all’Aquila visite guidate gratuite organizzate da ArtEnuova e Fondazione Carispaq per scoprire arte contemporanea, opere pubbliche, studi di artisti e luoghi culturali tra centro storico e periferia.
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Dal 17 maggio all’Aquila, visite guidate gratuite esplorano l’arte contemporanea in spazi pubblici e privati, tra centro storico e periferia, con incontri diretti con artisti e opere simbolo della rinascita post-sisma. - Gaeta.it

Il prossimo 17 maggio prenderà il via una serie di visite guidate gratuite dedicata all’arte contemporanea all’aquila. Il progetto, organizzato dall’associazione artenuova con il sostegno della fondazione carispaq, offrirà un’occasione unica per conoscere opere pubbliche e spazi privati legati all’arte contemporanea diffusa nel territorio aquilano. La proposta si estenderà fino ad ottobre, spaziando per il centro storico e la periferia della città.

Programma e destinazioni delle visite guidate

Il percorso si articola in cinque appuntamenti, ognuno con un itinerario differente che unisce opere di arte pubblica a luoghi privati come studi e case d’artista. Le tappe includono installazioni come l’amphisculptur di Beverly Pepper nel parco del sole, le vetrate di Franco Summa al palazzo dell’emiciclo e il terzo paradiso di Michelangelo Pistoletto. A questi si aggiungono spazi come il museo sperimentale d’arte contemporanea , l’auditorium progettato da Renzo Piano e le collezioni permanenti dell’accademia di belle arti dedicate a Joseph Beuys.

Non mancano gli studi di artisti locali, tra cui Stefano Ianni, Andrea Panarelli, Lea Contestabile, Franco Fiorillo, Michela Santoro e Carlo Nannicola. La varietà delle location permette di esplorare sia l’arte esposta in luoghi ufficiali sia quella creata nel privato, dando modo ai visitatori di osservare da vicino i processi creativi.

Arte pubblica e memoria post sisma

Le opere pubbliche attraversate durante le visite raccontano un dialogo con la storia recente della città, soprattutto dopo il terremoto del 2009. Installazioni come l’amphisculptur e le colonne di narni di Beverly Pepper rappresentano esempi di land art capaci di integrarsi con l’ambiente urbano, mentre la vetrata di Franco Summa al palazzo dell’emiciclo testimonia l’impegno artistico nel recupero di spazi istituzionali.

Il terzo paradiso di Pistoletto, insieme all’auditorium di Renzo Piano, offre invece una dimensione culturale e architettonica che sottolinea la volontà di ricostruzione e rilancio della città mediante l’arte contemporanea. Questi interventi diventano punti di riferimento nel passaggio tra passato e futuro, con una forte presenza nel tessuto sociale e urbano.

Accesso agli studi d’artista e processo creativo

Un elemento caratterizzante del progetto è la possibilità di visitare gli studi e le case degli artisti, dove i visitatori potranno incontrare personalmente gli autori delle opere e osservare le loro attività quotidiane. Questo offre un’opportunità di capire come nascono le creazioni artistiche, dalle prime idee fino alla realizzazione finale.

Luoghi come gli studi di Stefano Ianni, Andrea Panarelli o Lea Contestabile permettono di scoprire approcci, materiali e tecniche diverse, in un contesto autentico. La relazione diretta con chi crea le opere mette in luce aspetti spesso invisibili dell’arte contemporanea e spinge verso una comprensione più immediata e diretta dei linguaggi di oggi.

Periferia est e ovest: esplorare i luoghi meno noti

Le visite si sposteranno anche all’estrema periferia della città, toccando zone est e ovest poco frequentate dai percorsi turistici classici. Nel quartiere est si visiteranno le collezioni d’arte dei licei scientifico e artistico, seguiti dallo studio di Lea Contestabile a Pianola.

Nell’area ovest, invece, l’itinerario comprende la sede dell’accademia di belle arti, il muspac e gli studi di Filomena Di Camillo e Pierpaolo Mancinelli. Questi spazi offrono una mappa dell’arte contemporanea nelle aree urbane meno centrali, segnando una connessione tra formazione artistica, espressione individuale e comunità locale.

Informazioni su partecipazione e calendario

Le visite partiranno sempre di sabato alle 10, con ritrovi fissati in punti importanti come la basilica di Collemaggio o piazza San Domenico. Il primo incontro è previsto per sabato 17 maggio, con un percorso nel centro storico che prevede la visita all’amphisculptur, alle opere di Letizia Battaglia e allo studio di Stefano Ianni e Andrea Panarelli.

Il secondo appuntamento è il 14 giugno nella periferia est, seguito da un altro nel centro storico il 20 settembre. L’11 ottobre toccherà alla periferia ovest e infine il 25 ottobre si chiuderà con un itinerario in centro storico che ripropone l’amphisculptur accompagnato dalle visite agli studi di Michela Santoro e Carlo Nannicola.

Gli organizzatori dell’associazione artenuova e la fondazione carispaq hanno voluto offrire una proposta che integri il patrimonio artistico visibile e nascosto dell’aquila, regalando ai cittadini e ai visitatori un’esperienza formativa e culturale senza costi. Queste visite rappresentano un’occasione di apertura verso l’arte contemporanea locale in contesti diversi, valorizzando la città sotto una nuova luce.

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