La rassegna il trebbo in musica torna anche nel 2025 con una serie di eventi che uniscono letture, musica dal vivo e riflessioni culturali. A ospitare la manifestazione è l’arena dello stadio dei pini a cervia-milano marittima, luogo ormai consolidato per appuntamenti di spessore legati a ravenna festival. La programmazione, che si svolgerà tra giugno e luglio, si caratterizza per la varietà dei generi e delle forme espressive mescolate tra loro davanti al pubblico.
La bibbia al centro del primo appuntamento con aldo cazzullo e moni ovadia
Il 14 giugno alle 21.30 l’appuntamento di apertura vede protagonista il giornalista Aldo Cazzullo insieme all’attore e regista Moni Ovadia. Sono accompagnati dal musicista Michele Gazich che eseguirà dal vivo brani al pianoforte, violino e viola. La serata è dedicata a Il romanzo della Bibbia, una narrazione che ripercorre i racconti fondamentali di questa antica opera, dalla creazione del mondo, con Adamo ed Eva, fino ai profeti come Isaia che annunciano l’arrivo del Messia. Questa lettura animata si trasforma in un viaggio attraverso le radici culturali che hanno formato la società occidentale, coinvolgendo gli spettatori in una prospettiva che intreccia parola e melodia.
Il valore simbolico della narrazione biblica nella rassegna
Il pubblico potrà osservare come le vicende narrate nell’antico testo sacro abbiano influenzato la storia degli uomini e delle donne raccontati, presentando figure come Noè, Abramo e altri protagonisti con il loro legame al divino. Il ruolo della musica nelle performance aiuta a sottolineare il ritmo e l’intensità dei passaggi letti, rafforzando l’impatto emotivo della serata. Questo incontro inaugura il ciclo di sette eventi che continueranno fino al 9 luglio, sempre con l’intento di mettere a confronto storie lontane con domande e riflessioni attuali.
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I miti del mediterraneo e omaggi musicali tra jazz e nuove proposte
Nel corso del festival, a occupare il palco saranno ospiti di vario genere e provenienza. Il 18 giugno Mario Tozzi, noto geologo e divulgatore scientifico, dialogherà con il musicista jazz Enzo Favata su temi legati al Mediterraneo e ai suoi miti. L’intreccio di spiegazioni scientifiche e suoni jazz crea un percorso inedito che avvicina la natura e la cultura del bacino mediterraneo, una delle culle della civiltà antica.
Le nuove sonorità di dardust e l’omaggio a pino daniele
A fine giugno spicca la presenza di Dardust, musicista che ha dominato le classifiche pop, che presenterà il suo progetto Urban Impressionism, un’opera che cerca di trasformare i paesaggi urbani in composizioni musicali. Il suono elettronico e le atmosfere future si scontrano con la tradizione, proponendo un’esperienza d’ascolto originale.
Il 25 giugno Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello si dedicheranno a rendere omaggio a Pino Daniele, a dieci anni dalla sua scomparsa. La serata vuole ricordare il musicista partenopeo attraverso il jazz e reinterpretazioni moderne dei suoi brani più celebri, riportando alla memoria il legame tra il blues e la cultura del sud Italia in un’atmosfera suggestiva e sentita.
Interpretazioni teatrali e finali musicali con grandi protagonisti
Gli appuntamenti di fine giugno e inizio luglio ampliano il repertorio della rassegna con spettacoli che si avvicinano al teatro, al racconto noir e alla musica d’autore. Il 29 giugno Alessio Boni si esibisce in La traviata sono io, un melologo basato su un testo di Filippo Arriva, con musiche eseguite dal duo Miroirs. Le parole e le note danno vita a una narrazione intensa che mescola dialogo e musica, coinvolgendo chi assiste in un’esperienza multidimensionale.
Il viaggio nel noir con carlo lucarelli
Il 2 luglio il maestro del noir Carlo Lucarelli conduce lo spettatore in un viaggio musicale dentro le favole più oscure. Lo spettacolo usa la musica per esplorare i lati nascosti e più inquietanti di racconti popolari, rivelandone i significati più profondi e talvolta inquietanti. È una serata dedicata all’indagine di atmosfere cupe attraverso storie e note.
La chiusura del festival il 9 luglio è affidata alla cantante afgana Arooj Aftab, artistessa vincitrice di un Grammy Award. Il suo album Night Reign mescola jazz, folk pakistano e minimalismo, per creare una musica che riflette le radici culturali ma anche una sensibilità contemporanea. Il concerto propone una ricerca tra spiritualità, filosofia sufi e sonorità moderne, in una performance che cattura e coinvolge il pubblico fino a tarda sera.
Cervia-milano marittima come punto di riferimento per le arti
Franco Masotti, co-direttore artistico di ravenna festival, ha ricordato come cervia-milano marittima rappresenti una cornice ideale per la rassegna. La città ha ospitato importanti scrittori come Grazia Deledda e Giuseppe Ungaretti, consolidando così un legame forte con le arti e la cultura. Le sue piazze e i suoi spazi all’aperto consentono di mantenere vivo il dialogo tra spettacolo dal vivo e pubblico, facendo emergere storie di ieri e di oggi attraverso interpretazioni di alto livello artistiche.
La scelta dello stadio dei pini non è casuale ma ragionata, in quanto assicura un ambiente raccolto ma ampio, capace di accogliere sette serate con temi che attraversano la storia, la musica e la letteratura. Cervia si conferma così palcoscenico stabile per eventi che vogliono far riflettere e far vivere momenti di musica e parole che restano impressi nella memoria degli spettatori.