La stagione teatrale 2025-2026 del teatro bracco di Napoli si avvia con un ricco cartellone di spettacoli che vogliono coinvolgere il pubblico partenopeo attraverso proposte che spaziano dalla musica napoletana alla commedia, senza dimenticare omaggi e appuntamenti dal forte legame con la tradizione locale. La direttrice artistica, Caterina de Santis, ha impostato una formula di abbonamento originale e accessibile per continuare a promuovere la cultura in città in un momento di aumento dei costi legati alla vita quotidiana.
La formula abbonamento: “comprane uno e vieni in due” per rilanciare il teatro popolare
La stagione propone dodici spettacoli in abbonamento, con un ulteriore appuntamento in omaggio per gli abbonati, secondo la formula promossa da Caterina de Santis: “comprane uno e vieni in due”. Lo slogan, “in due si raddoppia l’allegria e il benessere”, incarna la scelta di mantenere un legame stretto con il pubblico. Questa opzione mira a favorire la frequenza del teatro nelle famiglie e fra amici.
L’iniziativa si inserisce in un contesto economico complesso, dove l’inflazione spinge al rialzo i prezzi di molte attività culturali, ma il bracco continua a contenere i costi per incentivare la partecipazione. Caterina de Santis sottolinea l’importanza di questo “gesto” che non è solo una mossa commerciale, ma anche un atto di umanità e vicinanza.
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Il teatro mantiene orari ormai consolidati: repliche dal giovedì al venerdì alle 21, sabato alle 19.30 e domenica alle 18.30, con prezzi più bassi per gli spettacoli del sabato. Il pubblico può così programmare la propria presenza con flessibilità, all’interno di una stagione che guarda a un pubblico variegato.
Spettacoli in programma: musica, commedia e tradizione napoletana nei titoli in cartellone
Il primo appuntamento è fissato per il 23 ottobre con “Senza ipocrisia”, spettacolo musicale dedicato ad Angela Luce. Qui la giovane cantante Thayla Orefice si esibisce con un’orchestra dal vivo, diretta da Bruno Garofalo, in un tributo che celebra uno dei volti più amati della musica napoletana.
Il 13 novembre debutta la commedia corale “Super” con un cast di attori noti come Enzo Casertano, Beatrice Fazi, Giuseppe Cantore, Alessandra Merico e l’intervento di Gianni Ferreri, portando sul palco una trama dove si intrecciano situazioni di vita comune vissute con ironia.
Il 27 novembre la scena è affidata ai fratelli Luciano e Massimo Salvetti con “Storta va…deritta vene!”, spettacolo musicale con orchestra dal vivo che rimanda al sentimento partenopeo più autentico. A dicembre, l’11, prende il via “Tesoro non è come credi”, commedia di Paolo Caiazzo che vede in regia Claudio Insegno e in scena anche Caterina de Santis con Enzo Casertano.
Il 2026 si apre il 15 gennaio con “Partenza in salita”, che mescola ironia e affetti attraverso l’incontro sul palco tra Corrado Tedeschi e la figlia Camilla, portando in scena un dialogo intenso e familiare. La comicità ritorna il 22 gennaio con I Ditelo Voi e il loro spettacolo dal titolo “Se potrei”, che gioca volutamente con errori grammaticali per suscitare risate e riflessioni.
Il 5 febbraio è il turno del classico “Tre pecore viziose” di Eduardo Scarpetta, affidato alla compagnia di Zazzà, proponendo un ritorno alle radici e al teatro popolare. Poco dopo, il 19 febbraio, il pubblico assisterà a “No pe’ sorde ma pe’ denare!” con la compagnia Teatromania sotto la direzione di Claudio Insegno.
Appuntamenti primaverili e chiusura di stagione
Il 5 marzo Caterina de Santis torna sul palco con Fabio Brescia in “Una suocera croccante”, una commedia scritta dagli stessi protagonisti, che affronta temi quotidiani con spirito leggero.
Nel finale di stagione dal 26 marzo, si cambia ambiente con “Lapponia – risate e bugie sotto la neve”, una commedia ambientata nel nord Europa che vede tra gli interpreti Sergio Muniz, Miriam Mesturino, Cristina Chinaglia e Sebastiano Gavasso, diretti da Ferdinando Ceriani.
Ad aprile torna Paolo Caiazzo con “Boomer – un papà sul divano” il 9 aprile e, dal 16 aprile, il pubblico potrà vedere “Shit Life – una vita da attore” con Ciro Ceruti che racconta in modo tragicomico il mestiere dell’attore.
La stagione si chiude il 30 aprile con “Mamma…zzo!” interpretato da Federica Cifola, spettacolo offerto in omaggio agli abbonati, che rappresenta un regalo e un ringraziamento ai fedeli spettatori.
Una politica dei prezzi che sostiene il pubblico e la compagnia: il teatro bracco e il rapporto con la città
Il teatro bracco mantiene una linea precisa riguardo ai prezzi dei biglietti e degli abbonamenti, scelta che torna a farsi sentire forte in un momento economico delicato per la città di Napoli e i suoi abitanti. Caterina de Santis parla di un “taglio delle tariffe” come risposta concreta all’aumento del costo della vita, consapevole che molti vorrebbero continuare a frequentare gli spettacoli ma hanno bisogno di sostegno.
Dal 1999, anno della riapertura, la compagnia ha sempre puntato a mantenere contenuti i costi per non escludere nessuno e per garantire continuità culturale. Il sacrificio economico grava spesso sugli attori e sul team, ma ricevere entusiasmo dal pubblico sostiene il lavoro di tutti.
L’iniziativa “comprane uno e vieni in due” si inserisce in questa strategia e si rivela un’opportunità concreta per avvicinare più persone al teatro. Questo approccio cerca di stimolare una cultura condivisa, trasformando la serata teatrale in un momento di socialità e di condivisione, elementi fondamentali per la vita culturale di Napoli.
Il teatro bracco si conferma così un luogo vivo, che si parla con le tradizioni della città ma guarda anche alle forme di spettacolo più moderne, mantenendo un contatto stretto con la comunità. Alla base di questa stagione resta la volontà di proporre spettacoli che parlino al pubblico con linguaggi diversi, creando occasioni di incontro per chi ama il teatro e per chi vuole scoprirlo.