Al festival internazionale di musica da campo a cervo uno spettacolo tra psicoanalisi e musica sul desiderio e la vita

Al festival internazionale di musica da campo a cervo uno spettacolo tra psicoanalisi e musica sul desiderio e la vita

Il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo presenta “La forza del desiderio” di Massimo Recalcati, uno spettacolo che unisce psicoanalisi, teatro e musica per riflettere su vita, morte e resistenza.
Al Festival Internazionale Di Al Festival Internazionale Di
Il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo inaugura con "La forza del desiderio", uno spettacolo di Massimo Recalcati che unisce psicoanalisi, teatro e musica per riflettere su vita, morte e resistenza. - Gaeta.it

Il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo inaugura la nuova edizione con un evento che unisce il mondo della psicoanalisi, della scrittura e della musica. Giovedì sera, nel cuore della piazza dei Corallini, il psicoanalista Massimo Recalcati presenta “La forza del desiderio”, uno spettacolo tratto dal suo romanzo Amen. L’iniziativa punta a raccontare il rapporto tra vita, morte e resistenza attraverso voce, recitazione e suoni, coinvolgendo artisti ed emozionando il pubblico.

Massimo recalcati e il suo approccio alla scrittura teatrale

Massimo Recalcati, noto psicoanalista, ha scelto di mettersi in gioco come scrittore portando sul palco un progetto che nasce da un’esigenza personale e da esperienze di vita difficili. Il suo primo romanzo, Amen, è al centro di questo spettacolo che mescola prosa a momenti musicali. Recalcati ha raccontato di aver voluto scrivere teatro da giovane, attratto fin da allora dal mondo della scena. Poi, il destino ha preso un’altra strada ma il lockdown lo ha spinto a recuperare quell’antica passione e a comporre un testo sotto il segno della riflessione sulla vita e la morte.

Nel suo discorso, riprende le parole del pittore Rothko, per cui l’arte deve affrontare soltanto questi due poli. “Amen diventa un modo per celebrare la possibilità che la vita continui anche nel confronto con la morte.” La parola stessa, significativa nelle sue origini, rappresenta un’accettazione che questa tensione esista ma non soffochi la vitalità.

Musica e teatro come linguaggi uniti

Lo spettacolo si configura anche come un dialogo aperto tra discipline, dove il teatro e la musica si intrecciano per dare forma a un racconto complesso e intenso.

Lo spettacolo “la forza del desiderio” tra monologhi e musica

L’evento sul palco di Cervo si apre con un intervento dello stesso Recalcati, proposto come riflessione sul senso profondo della vita e della sua fine inevitabile. Da questo inizio parte uno spettacolo che è anche un inno al resistere e al trovare motivazioni di esistenza nel ventre delle difficoltà. La presenza dell’attrice Elena Andreoli offre corpo e voce ai tre monologhi tratti da Amen, dove emergono le domande e le paure sull’avvenire.

Le interpretazioni di Andreoli si fondano sulle parole di Recalcati, che racconta scene di vita segnate dai confini netti fra nascita e morte. Episodi come quello della fede di una madre verso il battito del figlio, o la saggezza di un vecchio reduce di guerra, dividono lo spettatore tra ricordi, dolori e speranze. Sullo sfondo si delinea la fragilità della condizione umana ma anche la forza di rialzarsi grazie al desiderio più profondo che spinge a vivere.

Il supporto musicale arriva da Alberto Traverso, Carlos Eduardo Zarattini e Tony Berchmans. Il loro intervento accompagna e amplifica le atmosfere create dai testi, aggiungendo un livello emozionale che avvolge chi ascolta in uno spazio che sembra sospeso fra parola e suono.

Riflessioni sul valore della vita oltre la durata

Nel cuore del racconto di Recalcati, la lunghezza della vita non è il parametro cruciale. Ciò che davvero conta sta nell’ampliare l’orizzonte esistenziale, nel dare frutto a ciò che si vive e nel mantenere un atteggiamento di gratitudine. Questa visione guarda oltre la semplice esistenza quotidiana e si sposta sul terreno di una vita “eterna”, che non si lascia corrodere dalla presenza della morte.

L’autore descrive un’esistenza sul confine fra battesimo e estrema unzione, dove si raccolgono le tensioni di tante storie personali. La presenza della morte non è né negata né temuta, ma diventa momento di passaggio e riflessione. La forza del desiderio resta l’elemento che tiene in sospeso la possibilità che la vita resti viva davanti a ogni ostacolo.

Il messaggio dello spettacolo

Lo show a Cervo non è soltanto un evento culturale ma un invito a guardare dentro di sé, a indagare cosa muove realmente il nostro cammino e cosa ci permette di andare avanti, anche in tempi di crisi e paura. Le parole di Recalcati si intrecciano con musica e performance attoriale, per costruire un’esperienza che tocca temi fondamentali, sempre attuali nelle vite di chiunque.

Change privacy settings
×