al festival di cannes 2025 nuove regole sull’abbigliamento per gala e red carpet cambiano le scelte delle star

al festival di cannes 2025 nuove regole sull’abbigliamento per gala e red carpet cambiano le scelte delle star

Il festival di Cannes 2025 introduce nuove regole sul dress code per gala e red carpet, vietando abiti audaci, accessori ingombranti e tacchi obbligatori, puntando a eleganza, decoro e migliore gestione degli spazi.
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Il Festival di Cannes 2025 introduce nuove regole sul dress code, limitando abiti audaci e voluminosi per garantire eleganza, decoro e migliore gestione degli spazi durante le proiezioni di gala e il red carpet. - Gaeta.it

Il festival di cannes nel 2025 si presenta con nuove normative sul dress code per le proiezioni di gala e il red carpet. Queste disposizioni puntano a limitare abiti troppo audaci o ingombranti, modificando così l’atmosfera consueta dell’evento. Tante star, costrette a rivedere le loro scelte di stile, adattano il proprio guardaroba a queste indicazioni che riguardano soprattutto eleganza e decoro.

nuove disposizioni per gli abiti alle proiezioni di gala a cannes

La kermesse cinematografica ha stabilito regole precise per gli outfit delle serate di gala che si tengono solitamente alle 19 e alle 22. La richiesta principale riguarda il tipo di abito: gli uomini devono indossare smoking o completi in nero o blu navy, abbinati all’inevitabile papillon obbligatorio. Per le donne, l’abito lungo da sera resta la scelta comune, ma ora è ammesso anche il cosiddetto little black dress, abiti da cocktail più sobri o un tailleur pantalone scuro. Tra le novità più significative c’è il permesso di calzature eleganti senza necessariamente dover indossare tacchi alti, cosa che in passato era un imperativo, mentre resta vietato ogni tipo di sneaker, anche se scura.

Il divieto di borse grandi e accessori ingombranti

Un cambiamento notevole riguarda anche gli accessori: borse grandi, tote-bag e zaini non sono più autorizzati durante questi eventi di gala per garantire una migliore gestione degli spazi e dare più ordine al movimento degli ospiti dentro e fuori la sala. La disposizione dei posti infatti richiede una certa cura, soprattutto nella prestigiosa sala Grand Théâtre Lumière dove si concentrano presse, artisti e produttori.

Il divieto di nudità e abiti voluminosi sul red carpet

La protezione del decoro è diventata una priorità per gli organizzatori, che vietano la nudità eccessiva in ogni area del festival, incluso quindi il red carpet. L’intento è prevenire abiti troppo audaci o provocatori, che in passato erano parte distintiva della manifestazione, ma ora sono soggetti a forti limitazioni. Abiti molto voluminosi o con strascichi lunghi risultano proibiti perché ostacolano la fluidità degli spostamenti nel corso delle serate e complicano l’assegnazione e la sistemazione delle sedute in sala.

Impatto per stilisti e modelle

Questo divieto rappresenta una novità che riguarda in modo particolare gli stilisti e le modelle, spesso protagonisti di look appariscenti e fuori dagli schemi. L’attenzione a evitare ostacoli fisici nel red carpet non è solo estetica ma mira a velocizzare i momenti di ingresso e uscita degli ospiti, migliorando così la gestione logistica. Si tratta di un passo che punta a rendere la passerella più ordinata e meno caotica.

le modifiche di halle berry: un caso emblematico al festival 2025

La celebre attrice americana Halle Berry, membro della giuria del festival presieduta da Juliette Binoche, ha espresso chiaramente come queste nuove regole abbiano influito sulle sue scelte di stile. La star ha rivelato di aver dovuto rinunciare a un abito firmato dal designer Gaurav Gupta, noto per creazioni vistose e scultoree, perché lo strascico troppo ampio violava le nuove linee guida. Quell’abito, pensato per la serata di apertura, non avrebbe potuto essere indossato per motivi di decoro e gestione dello spazio.

Berry ha confermato il suo rispetto per queste norme e ha definito la restrizione “una buona regola”. La sua posizione sottolinea il supporto che alcune star offrono ai cambiamenti messi in atto per riportare ordine e sobrietà. La scelta della giuria, composta da figure rilevanti del cinema, riflette anche un cambio di passo rispetto al passato in cui look estremi sul red carpet attiravano molte attenzioni mediatiche, ma spesso con scene di disordine.

Il passato del festival tra abiti audaci e tendenze provocatorie

Il festival di cannes ha una storia di scelte di moda a volte estreme, dove gli abiti audaci e quasi scultorei erano accettati e spesso esaltati dalla stampa internazionale. Nel 2021, ad esempio, Bella Hadid aveva indossato un abito creato da Schiaparelli, caratterizzato da un taglio molto innovativo e dal forte effetto visivo. Questi outfit tradizionalmente attiravano su di sé ogni tipo di sguardo, consacrandoli come momenti iconici di moda e provocazione.

Un cambiamento verso eleganza e praticità

Quelle edizioni rimangono parte degli archivi di cannes, ma oggi la volontà è di riportare i look a forme più contenute e pratiche, senza rinunciare all’eleganza ma evitando esagerazioni che possano creare disagi o polemiche. Questo cambiamento segna una nuova fase per il festival, dove lo stile convive con l’organizzazione e con la gestione di un evento che coinvolge migliaia di persone ogni anno.

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