Un intervento chirurgico di grande complessità all’ospedale Careggi di Firenze ha portato alla rimozione di un tumore ovarico eccezionalmente voluminoso, superiore ai 40 centimetri di diametro e dal peso di circa 35 chili. La paziente è stata dimessa dopo pochi giorni e ora segue un programma di controllo specializzato. Il caso ha attirato l’attenzione per le sue dimensioni e la riuscita dell’operazione.
La natura del tumore e la diagnosi al careggi di firenze
Il tumore ovarico rimosso rappresenta un evento molto raro, per dimensioni e complessità. La massa occupava quasi completamente l’addome e si è presentata come un’enorme formazione da oltre quaranta centimetri di diametro, tanto da pesare 35 kg al momento della rimozione.
La diagnosi è stata effettuata dal radiologo Marco Vangelisti, dell’unità di radiodiagnostica d’emergenza, che ha identificato la massa attraverso immagini dettagliate. Da subito è emerso che si trattava di una situazione clinica fuori dal comune, che ha richiesto un approccio multidisciplinare e preciso per impostare il trattamento.
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Percorso diagnostico e gestione multidisciplinare
Il percorso diagnostico ha previsto diversi accertamenti specifici e la collaborazione tra vari specialisti. In particolare, l’oncologia ginecologica, guidata da Maria Cristina Petrella, ha preso in carico la paziente seguendola durante tutte le fasi, dalla diagnosi al follow-up. La diagnosi puntuale ha consentito di programmare l’intervento chirurgico in modo da gestire rischi e complicanze.
L’intervento chirurgico guidato da massimiliano fambrini
L’operazione è stata condotta dal professor Massimiliano Fambrini, direttore della chirurgia oncologica ginecologica del Careggi. L’équipe medica ha lavorato per diverse ore per asportare completamente il tumore, senza compromettere la stabilità della paziente.
Rimuovere una massa di tali dimensioni rappresenta una sfida tecnica e logistica. È necessaria una pianificazione molto attenta per evitare emorragie o danni agli organi vicini. Il team ha seguito una strategia chirurgica calibrata e ha coordinato ogni fase con grande precisione.
Esame istologico e prognosi
Dopo l’intervento, è stato eseguito l’esame istologico dalla dottoressa Francesca Castiglione, che ha confermato la natura del tumore e fornito indicazioni importanti per la prognosi e la cura successiva. L’esito positivo ha permesso alla paziente di iniziare rapidamente un percorso di riabilitazione e controllo oncologico.
Dimissione e follow-up della paziente dopo l’operazione
Il decorso post-operatorio è stato regolare e senza complicazioni particolari. La paziente è rimasta ricoverata per soli 5 giorni, una durata inferiore rispetto a quanto spesso previsto per casi altrettanto complessi. La dimissione rapida testimonia l’efficacia dell’intervento e la buona gestione medica in fase post-operatoria.
Subito dopo il ritorno a casa, la paziente è inserita in un piano di follow-up presso l’Oncologia medica ginecologica di Careggi. Questo monitoraggio serve a verificare l’assenza di recidive e a intervenire prontamente in caso di nuove esigenze cliniche.
La tempestività nella dimissione e il controllo costante sono elementi fondamentali per garantire la sicurezza e il benessere nel lungo termine. L’ospedale fiorentino conferma così capacità cliniche di alto livello, frutto della collaborazione tra specialisti di diversi ambiti medici.
Commenti del presidente della regione toscana e rilievo istituzionale
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha pubblicato una foto dell’équipe medica e un messaggio di elogio sulla pagina ufficiale Facebook. Ha descritto l’intervento come un “caso raro e complesso” risolto con successo grazie al lavoro congiunto dei professionisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi.
Giani ha sottolineato il valore dell’approccio integrato tra più reparti, dalla diagnostica al trattamento oncologico, fino alla gestione del post-operatorio. Ha ringraziato pubblicamente i medici coinvolti, mettendo in evidenza l’importanza della collaborazione professionale «a vantaggio della sicurezza e della cura della persona».
L’attenzione istituzionale conferma come anche interventi chirurgici inusuali possano essere affrontati con efficacia in strutture pubbliche ben organizzate. La Regione Toscana ha accentuato così il ruolo centrale del Careggi nel fornire risposte anche ai casi più complessi sul territorio toscano.