Ai lavoratori dei pronto soccorso liguri assegnati oltre 5 milioni di euro di indennità economica

Ai lavoratori dei pronto soccorso liguri assegnati oltre 5 milioni di euro di indennità economica

Un’indennità di 5,27 milioni di euro sarà riconosciuta al personale dei pronto soccorso della Liguria dopo mesi di mobilitazione sindacale tra Fp Cgil, Uil Fpl Liguria e Regione Liguria.
Ai Lavoratori Dei Pronto Socco Ai Lavoratori Dei Pronto Socco
La Regione Liguria destina 5,27 milioni di euro come indennità al personale dei pronto soccorso, frutto di una mobilitazione sindacale per migliorare le condizioni di lavoro e affrontare carenze e riorganizzazioni. - Gaeta.it

Un riconoscimento economico importante è destinato al personale che opera nei pronto soccorso della Liguria. Ai lavoratori in prima linea sarà corrisposta un’indennità complessiva di 5 milioni e 270 mila euro, come risposta ai disagi affrontati durante l’attività sanitaria. L’annuncio arriva dopo mesi di mobilitazione e trattative condotte dai sindacati Fp Cgil e Uil Fpl Liguria.

L’accordo sull’indennità economica per il personale dei pronto soccorso liguri

In un incontro svoltosi presso la Regione Liguria, le segreterie sindacali regionali hanno comunicato l’imminente firma di un accordo che garantirà il pagamento di un’indennità specifica a infermieri, tecnici e operatori sanitari dei pronto soccorso. Diego Seggi, segretario generale Fp Cgil Liguria, e Milena Speranza, segretaria generale Uil Fpl Liguria, hanno spiegato che il riconoscimento economico rappresenta il primo risultato concreto ottenuto dopo la dichiarazione dello stato di agitazione regionale.

Questo stanziamento, pari a oltre 5 milioni di euro, rappresenta una risposta diretta alle difficoltà vissute durante il lavoro quotidiano nei reparti d’emergenza, soprattutto nell’ultimo periodo caratterizzato da carenze di personale e ritmi molto serrati. L’accordo da firmare entro venerdì prossimo conferma una tappa importante nelle trattative tra sindacati e amministrazione regionale.

Un risultato atteso da tempo

Le difficoltà degli operatori sanitari sono sotto l’occhio di tutti, ma “questa indennità rappresenta un riconoscimento che va oltre il solo aspetto economico, è un segnale di rispetto verso chi ogni giorno si impegna in prima linea,” hanno commentato i rappresentanti sindacali.

Mobilitazione sindacale e stato di agitazione: una spinta decisiva

Le proteste e le azioni di mobilitazione del personale sanitario ligure sono state fondamentali per ottenere questo risultato. La Fp Cgil e la Uil Fpl avevano dichiarato lo stato di agitazione per sottolineare le condizioni difficili e chiedere maggiori tutele economiche e organizzative. Questo stato di agitazione ha infatti spinto l’amministrazione a rispondere con un incontro tempestivo e la proposta di un indennizzo economico.

Il confronto però non si limita a questo primo traguardo: è infatti in programma per il 4 giugno un ulteriore appuntamento con la Regione per proseguire la discussione sulle altre tematiche sollevate dal personale. “La protesta del personale proseguirà finché le trattative non avranno prodotto risultati soddisfacenti sul piano generale,” è stato ribadito.

Le altre richieste del personale: carenze, organici e riorganizzazione

Le richieste del personale riguardano molto più del semplice riconoscimento economico: il personale sanitario ha evidenziato la necessità di affrontare la cronica carenza di addetti, problema che grava sui pronto soccorso della regione da tempo. Tra le richieste dei sindacati c’è lo scorrimento delle graduatorie per gli operatori socio-sanitari , graduatorie già aggiornate ma con scadenza a settembre, e da cui il personale vorrebbe arrivare più rapidamente a nuove assunzioni.

In aggiunta, è stata sollevata la questione del finanziamento per le prestazioni aggiuntive. La paura è che la copertura venga sottratta ai fondi contrattuali ordinari, limitando così le risorse per l’intero comparto. Questo aspetto ha un impatto diretto sulle condizioni lavorative, dato che i colleghi spesso ricevono richieste di incrementare ulteriormente l’attività lavorativa.

Focus sulla riorganizzazione

Sul piano organizzativo, i sindacati chiedono una riorganizzazione dei servizi, con un occhio particolare ai progetti legati al Pnrr. Si tratta di interventi già pianificati, che dovrebbero contribuire a migliorare la gestione dei pronto soccorso e offrire un supporto concreto al personale sanitario su più fronti.

Le trattative in corso sono dunque un passaggio cruciale per la sanità ligure. Lo stato di agitazione rappresenta un segnale forte inviato dai lavoratori, mentre il futuro degli interventi e delle riforme resta ancora in bilico. Il confronto tra sindacati e Regione è destinato a svilupparsi nelle prossime settimane, con l’obiettivo di garantire condizioni di lavoro più sostenibili per chi opera in prima linea nell’emergenza sanitaria.

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