La sera di sabato 22 giugno 2025 si è rivelata violenta a Napoli, con due episodi di aggressioni armate in meno di poche ore. Due giovani sono stati feriti da coltelli in due zone diverse della città: a mergellina, lungo corso Vittorio Emanuele, e nei quartieri Spagnoli. Questi fatti riaccendono il dibattito sulla sicurezza nelle aree della movida partenopea, già al centro di discussioni per i frequenti conflitti notturni.
Accoltellamento a mergellina durante la serata
Intorno alle 23, un giovane di 25 anni è stato accoltellato nelle immediate vicinanze di un locale affollato lungo corso Vittorio Emanuele, nella zona costiera di mergellina. L’aggressione è scoppiata improvvisamente in mezzo alla folla che animava la movida. La vittima è stata colpita più volte ai glutei e alla coscia, cadendo a terra in una pozza di sangue in un’area che viene utilizzata come parcheggio.
I primi interventi sono stati svolti dal personale del 118 chiamato da alcuni testimoni, che hanno stabilizzato le condizioni del ragazzo prima del trasporto urgente all’ospedale San Paolo di Napoli. Qui ancora si trova ricoverato in codice rosso, ma le sue condizioni, per quanto serie, non mettono in pericolo la vita.
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Le forze dell’ordine sono arrivate rapidamente sul posto per acquisire testimonianze e prove. Dalle prime ricostruzioni, pare che l’aggressione sia nata da una discussione che ha avuto origine fuori dal locale per motivi banali. Le parole si sono trasformate in una rissa e infine nell’attacco armato. L’aggressore è riuscito a fuggire, confondendosi tra la gente della notte e senza lasciare tracce immediate.
Nuova aggressione con arma da taglio nei quartieri spagnoli
Non molto lontano dal luogo dell’accoltellamento a mergellina, ai quartieri Spagnoli, un altro ragazzo di 23 anni è stato ferito con un’arma bianca. Anche in quest’altro episodio, il giovane proviene dalla periferia orientale di Napoli, precisamente da Ponticelli, e ha riportato ferite durante una lite che ha preso rapidamente una piega violenta.
Sullo sfondo di una delle zone più animate e allo stesso tempo complicate della città, la lite si è consumata nel cuore della notte, con dinamiche simili a quelle di mergellina. Ancora non è chiaro cosa abbia scatenato il diverbio, ma come nel caso precedente l’intervento delle forze dell’ordine è stato immediato per fronteggiare la situazione e ricostruire l’accaduto.
Movida a napoli, un fenomeno sempre più a rischio di degenerare
I fatti di sabato a mergellina e ai quartieri Spagnoli segnano un altro capitolo in una serie di violenze che si ripetono spesso durante le ore notturne della città. Locali, strade affollate, giovani e turisti convivono in ambienti che, oltre alla socialità, portano con sé rischi crescenti di scontri e tensioni.
Napoli, da tempo, affronta la sfida di bilanciare il desiderio di offrire spazi di divertimento con la necessità di mantenere ordine e sicurezza. Le aggressioni armate, specie quelle con coltello, destano particolare allarme perché possono influire profondamente sulla percezione della città da parte dei residenti e di chi la visita.
Le forze di polizia e i servizi di sicurezza sono spesso costretti a intervenire in situazioni delicate, ma l’assenza di un controllo costante e la rapidità con cui certi eventi si sviluppano rendono difficile evitare escalation. Diverse iniziative per aumentare la presenza e il controllo serale sono state proposte negli ultimi anni, ma episodi come quelli del 22 giugno evidenziano che resta molto da fare.
Mergellina e i quartieri Spagnoli restano quindi punti caldi nella mappa della movida partenopea. La convivenza tra spazi pubblici e tre locali frequentati da giovani crea situazioni complesse, dove anche un piccolo motivo può trasformarsi in un’aggressione violenta. Resta fondamentale seguire con attenzione ogni evoluzione per contenere l’insicurezza nelle notti napoletane.