Una ragazza insieme a due amiche è stata aggredita all’alba sul lungomare Piermanni di Civitanova Marche, appena uscite da una discoteca. Quattro giovani nordafricani, ubriachi, hanno preso di mira il gruppo intervenendo con violenza, la polizia ha subito avviato le indagini e identificato i responsabili.
Come è avvenuta l’aggressione e il furto del cellulare
Il fatto si è verificato nelle prime ore del mattino, poco dopo la chiusura del locale notturno. La vittima ha raccontato che uno dei quattro giovani ha strappato il cellulare dalle sue mani mentre erano insieme sul lungomare. Nel tentativo di riprendersi il telefono è nata una colluttazione che ha coinvolto anche un amico della ragazza, intervenuto per difenderla. Durante la confusione, i quattro aggressori hanno colpito con calci e pugni l’auto nella quale le giovani avevano trovato rifugio, prima di fuggire a bordo di un veicolo. La rapidità dell’intervento delle forze dell’ordine ha evitato che la situazione peggiorasse.
Intervento della polizia e fermo dei sospetti
La polizia di Macerata, convocata prontamente, ha intercettato il veicolo dei sospetti mentre procedeva contromano e a elevata velocità. La volante ha bloccato la macchina e identificato i quattro ragazzi, tutti di origine magrebina e tra i 20 e i 23 anni. Sono stati condotti negli uffici del commissariato per accertamenti approfonditi sul loro coinvolgimento nell’aggressione e nei reati denunciati. Oltre al furto, i giovani sono accusati di percosse e di danneggiamento della vettura delle ragazze.
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Misure preventive e ripercussioni sul territorio
Dopo la conclusione dell’istruttoria condotta dalla divisione anticrimine, il questore di Macerata ha disposto nei confronti dei quattro la misura di prevenzione prevista dal Dacur, insieme al foglio di via obbligatorio dal Comune di Civitanova Marche per un anno. Questi provvedimenti mirano a evitare ulteriori episodi di violenza in zona e garantire maggior sicurezza, specialmente nelle ore notturne. La vicenda ha attirato attenzione anche tra i residenti e i turisti della costa, che seguono con interesse le evoluzioni di questo caso in un contesto già caratterizzato da controlli intensificati nelle aree interessate alla movida.