Un uomo di 45 anni è stato denunciato dopo aver minacciato due operatori della Croce Rossa durante un intervento a Civitanova Marche nei primi giorni di agosto. L’uomo, con precedenti, ha aggredito verbalmente i soccorritori mentre prestavano assistenza a un uomo in overdose. Le forze dell’ordine hanno ricostruito l’accaduto grazie a testimonianze e immagini di videosorveglianza, identificando il responsabile.
Aggressione durante un intervento di soccorso a Civitanova Marche
All’alba di inizio agosto, due operatori della Croce Rossa sono intervenuti nel parcheggio di un esercizio pubblico a Civitanova Marche per soccorrere un uomo tunisino di 43 anni in overdose da sostanze stupefacenti. Durante l’intervento, un uomo di 45 anni, di origini libiche e senza fissa dimora, si è presentato sul posto.
L’uomo, noto alle forze dell’ordine, ha impugnato una pistola e ha assunto un atteggiamento agitato e minaccioso. Ha rivolto minacce verbali ai due operatori, pretendendo di salire sull’ambulanza dove era stato caricato il soccorso, che riteneva un suo amico. Gli operatori sono riusciti a mantenere la calma e a contenere la situazione senza ulteriori violenze. Poco dopo l’uomo si è allontanato rapidamente, facendo perdere le proprie tracce.
Indagini e accertamenti dei carabinieri dopo l’aggressione
I carabinieri della stazione di Porto Potenza Picena hanno raccolto elementi utili all’indagine. Sono state analizzate registrazioni di telecamere di videosorveglianza pubbliche e private nei dintorni, che hanno permesso di seguire i movimenti dell’uomo.
Sono stati inoltre raccolti diversi resoconti di testimoni presenti o che avevano assistito all’episodio da lontano. Fondamentale è stata la denuncia presentata da uno degli operatori aggrediti, che ha fornito dettagli sull’atteggiamento e le azioni dell’uomo.
Dalle verifiche è emerso che il 45enne deteneva la pistola senza autorizzazione. Il materiale probatorio ha portato alla denuncia per minaccia aggravata e porto abusivo d’armi, con procedimento avviato a Civitanova Marche in stato di libertà, senza arresto.
Profilo e situazione dell’uomo denunciato dai carabinieri
Il denunciato è un cittadino libico di 45 anni senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per precedenti. La sua situazione personale e sociale è complicata dalla mancanza di una residenza stabile.
L’episodio evidenzia i rischi affrontati dagli operatori sanitari durante interventi in situazioni delicate. L’uso di un’arma da fuoco e la pretesa di salire sull’ambulanza durante un soccorso rappresentano comportamenti pericolosi.
La scelta di procedere senza arresto indica una valutazione dell’episodio come grave ma gestibile senza misure detentive immediate, in attesa di ulteriori accertamenti o decisioni della magistratura.
Con questa denuncia si conclude la fase iniziale dell’indagine, che ha coinvolto carabinieri e operatori della Croce Rossa, sottolineando le difficoltà e i rischi legati agli interventi di emergenza in contesti urbani complessi.
