La sera del 10 maggio 2025, nel parco Coccinella di Limena, in provincia di Padova, si è verificato un episodio di violenza che ha coinvolto un gruppo di giovani minorenni e un uomo di 23 anni. I carabinieri di Limena hanno denunciato per lesioni e aggressione quattro ragazzi, tra cui tre 17enni e un 15enne, dopo un intervento scattato in seguito a una segnalazione al 112. Durante l’intervento è emerso che la vittima ha riportato ferite da coltello, mentre uno dei minorenni è stato accidentalmente colpito da uno degli stessi colpi. Di seguito i dettagli dell’accaduto, il lavoro dei carabinieri e l’esito delle indagini.
Dinamica dell’aggressione e intervento dei carabinieri a limena
La chiamata al 112 è arrivata la sera del 10 maggio, segnalando una lite tra giovani nel parco pubblico Coccinella, area frequentata anche da famiglie e adolescenti della zona. I carabinieri della compagnia di Limena sono arrivati rapidamente sul posto ma, al loro arrivo, le persone coinvolte nella rissa si erano già disperse. I militari hanno subito avviato ricerche per identificare i responsabili, anche per verificare la gravità delle ferite riportate da qualcuno.
Poco dopo è emerso che un ragazzo di 23 anni e un 17enne si erano recati autonomamente al pronto soccorso per farsi medicare alcune ferite da taglio. Questi dettagli hanno fatto comprendere ai militari che lo scontro aveva coinvolto armi da taglio, situazione ben più grave di una semplice lite verbale o fisica. Il pronto intervento delle forze dell’ordine ha consentito di contenere il rischio di ulteriori aggressioni e di avviare un’indagine precisa sull’accaduto.
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Ritrovamento del coltello durante le indagini
Durante un sopralluogo approfondito nel parco Coccinella, i carabinieri hanno recuperato un coltello con una lama lunga 31 centimetri, nascosto in un cespuglio non lontano dalla scena della lite. Questo reperto è stato immediatamente sequestrato e inviato ai laboratori per esami tecnici che ne confermassero il ruolo durante l’aggressione.
Le indagini hanno seguito gli elementi raccolti dalle testimonianze dei presenti e dagli accertamenti sugli ospedalizzati. È stato possibile identificare i quattro minorenni coinvolti. Tre di loro sono 17enni, mentre uno ha appena 15 anni. Uno dei 17enni è individuato come l’autore materiale delle ferite inferte al 23enne, che ha riportato traumi al fianco e al gluteo. Nel corso dell’aggressione, sempre secondo ricostruzioni ufficiali, uno dei giovani è stato colpito in modo non intenzionale dal coltello, procurandosi anch’egli delle ferite.
Profilo delle vittime e implicazioni per la comunità di limena
La vittima principale è un ragazzo di 23 anni, residente nei dintorni di Limena, che ha dovuto ricorrere alle cure mediche per ferite significative ma non fatali. Il minorenne ferito, invece, è anch’esso tra i protagonisti della lite ma non è stato accusato come aggressore diretto. Questa situazione evidenzia come scontri tra gruppi giovani, seppur in apparenza isolati, possano sfociare in episodi gravi con rischi per tutti.
La presenza di armi da taglio in un luogo pubblico e frequentato sottolinea una problematica che riguarda la sicurezza e la convivenza civile nelle aree urbane di piccole dimensioni. La comunità di Limena è ancora scossa dall’episodio, che ha visto coinvolti giovani cittadini e necessita di attenzione da parte delle autorità locali. Le forze dell’ordine, con questo caso, hanno ribadito la necessità di controlli mirati e di iniziative preventive soprattutto nelle ore serali quando gli spazi pubblici possono diventare teatro di tensioni.
La denuncia al tribunale per i minorenni di venezia e le procedure legali in corso
I carabinieri di Limena hanno formalizzato la denuncia per i quattro minori al Tribunale per i minorenni di Venezia, competente per i procedimenti riguardanti giovani sotto i 18 anni. L’aggressione con uso di arma da taglio configura reati gravi, che richiedono indagini approfondite e valutazioni sul comportamento individuale di ciascuno.
Il tribunale avvierà le procedure per accertare le responsabilità e stabilire le misure di protezione o di punizione, secondo quanto previsto dal codice minorile. Il caso mette in evidenza quanto sia delicata la gestione delle situazioni di violenza tra adolescenti, tanto per la tutela delle vittime quanto per il percorso di recupero degli aggressori.
Questo episodio segna un nuovo capitolo nelle cronache di Limena e mette sotto i riflettori il ruolo delle istituzioni nel prevenire gesti di violenza che possono destabilizzare il tessuto sociale anche in piccoli centri. La collaborazione tra forze dell’ordine, servizi sociali e comunità sarà decisiva per affrontare le conseguenze di questa vicenda.