Aggressione a Roma: docente 65enne rapinata sul treno da un giovane marocchino

Aggressione a Roma: docente 65enne rapinata sul treno da un giovane marocchino

Una professoressa di 65 anni è stata aggredita e rapinata su un treno per Roma. Il sospettato, arrestato dai carabinieri, era già noto alle forze dell’ordine.
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Aggressione a Roma: docente 65enne rapinata sul treno da un giovane marocchino - Gaeta.it

Un episodio allarmante si è verificato mercoledì scorso su un treno diretto a Roma, coinvolgendo una professoressa 65enne originaria della provincia di Frosinone. La docente, impiegata presso la facoltà di Economia de “La Sapienza”, ha vissuto un momento di terrore durante il suo viaggio quotidiano per lavoro, quando è stata aggredita e rapinata a bordo del regionale. Questa triste vicenda ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei pendolari e mette in luce i pericoli cui possono essere esposti coloro che utilizzano i mezzi pubblici.

L’aggressione sul treno: dettagli dell’accaduto

Mercoledì mattina, intorno alle 10.30, la docente si era sistemata su un sedile del treno regionale in partenza dalla stazione di Ferentino. Come di consueto, il convoglio era poco affollato e la donna non si aspettava di trovarsi in una situazione così drammatica. Ma le cose sono cambiate rapidamente: dopo circa dieci minuti di viaggio, un giovane di origine magrebina è salito a bordo. Inizialmente, la docente non si è preoccupata della sua presenza, rimanendo immersa nei propri pensieri.

Pochi attimi dopo, la tranquillità è stata spezzata dalla furia del malvivente, il quale si è scagliato contro di lei, colpendola ripetutamente con calci e pugni in faccia. La donna, purtroppo, ha tentato di difendersi, ma l’aggressione è durata meno di un minuto. Il giovane ha rapidamente strappato il telefono cellulare dalle mani della professoressa, spintonandola brutalmente prima di scappare dal treno, ormai fermo alla stazione di Anagni-Fiuggi. Le urla della docente non sono passate inosservate: il capotreno, allarmato dall’accaduto, ha immediatamente contattato le forze dell’ordine, fornendo una descrizione sommaria del fuggitivo.

La caccia all’uomo e l’arresto del sospettato

Dopo la segnalazione, le pattuglie della Compagnia dei Carabinieri di Anagni si sono attivate senza indugi per rintracciare il responsabile dell’aggressione. Grazie a una descrizione dettagliata, sono riusciti a individuare il presunto rapinatore mentre camminava a piedi lungo la via Casilina, vicino alla località La Floridiana. Alla vista della Gazzella, il giovane ha tentato di fuggire nuovamente, cercando di sottrarsi alla cattura attraverso una stradina secondaria. Tuttavia, la reazione pronta e coordinata dei carabinieri ha bloccato la sua fuga.

La perquisizione effettuata dai militari ha rivelato che il 24enne nascondeva ancora il telefono rubato alla professoressa, un Samsung A/52 che aveva tentato di occultare all’interno dei suoi indumenti. La rapida azione delle forze dell’ordine ha permesso di arrestare il sospettato e di riportare un po’ di tranquillità dopo il tragico avvenimento.

Le conseguenze dell’aggressione: soccorsi e indagini

Nel frattempo, la donna, una volta giunta alla stazione di Roma-Termini, è stata assistita da un carabiniere fuori servizio che, sebbene non fosse presente durante l’aggressione, è intervenuto prontamente per prestarLe soccorso. È stata quindi trasportata d’urgenza all’ospedale “Umberto I” di Roma, dove i sanitari le hanno fornito le cure necessarie per le ferite subite durante l’aggressione.

Successivamente, la docente è rientrata ad Anagni e si è recata presso il presidio ambulatoriale territoriale. Qui i medici hanno stabilito una prognosi di tre giorni per le sue ferite. Nonostante il soccorso tempestivo, la professoressa era ancora scossa e spaventata dall’evento: presso la Caserma di Anagni ha raccontato con dovizia di particolari agli investigatori le fasi concitate della rapina. Per l’aggressore, già noto alle forze dell’ordine e privo di permesso di soggiorno, è scattato un arresto per rapina aggravata e lesioni personali, con conseguente trasferimento nel carcere di Frosinone. Un caso che accende nuovamente il dibattito sulla sicurezza nel trasporto pubblico.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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