Il maltempo ha messo a dura prova la costa di Palermo, provocando un incidente marittimo che ha portato all'affondamento di una barca a vela. Intorno alle ore 5 di lunedì 19 agosto, la nave da 50 metri si è inabissata innanzi al comune di Santa Flavia, a circa 17 chilometri da Palermo. Tra i 22 occupanti a bordo, 15 sono stati salvati dalle motovedette della Guardia Costiera e dai Vigili del Fuoco, mentre un corpo è stato recuperato e la ricerca di altri dispersi è in corso.
L'incidente: dettagli e soccorsi
Affondamento della barca a vela
La barca a vela in questione, denominata "Bajesian" e con bandiera inglese, si trova ora a una profondità di 49 metri. A bordo c'erano dieci membri dell'equipaggio e dodici passeggeri di nazionalità mista, tra cui britannica, americana e canadese. Le prime fasi dei soccorsi sono state condotte da motovedette della Guardia Costiera, supportate dai Vigili del Fuoco, che hanno avviato un'operazione di recupero subito dopo la segnalazione dell'incidente. Al momento, le indagini sono affidate alla Capitaneria di Porto, che sta cercando di ricostruire la dinamica esatta degli eventi.
La testimonianza dei sopravvissuti
Dopo l'incidente, è stato confermato che i 15 passeggeri salvati sono stati trasportati negli ospedali della zona per ricevere cure. Tra questi, una delle storie più toccanti è quella di una madre e sua figlia. Charlotte, 35 anni, si trovava a bordo con la sua bimba di un anno. Dopo aver momentaneamente perso di vista la piccola durante l'emergenza, Charlotte ha raccontato di averla ritrovata e stretta a sé mentre le onde si scatenavano attorno a loro. Entrambe le donne sono sotto osservazione e in buone condizioni fisiche, nonostante il trauma vissuto.
Le cause dell'affondamento: una tromba d'aria
Le condizioni meteorologiche
Le prime analisi indicano che una tromba d'aria ha provocato l'affondamento della "Bajesian". Testimoni oculari affermano di aver visto l'imbarcazione galleggiare in modo instabile prima di affondare. Si presume che l'improvviso cambiamento delle condizioni atmosferiche possa aver danneggiato l'albero a vela, causando uno sbilanciamento fatale. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco e i militari della Capitaneria continuano a lavorare per ispezionare lo scafo e verificare la presenza di ulteriori dispersi.
Reazione dei soccorritori
Interventi tempestivi da parte di altre imbarcazioni nelle vicinanze hanno agevolato l'operazione di salvataggio. La nave a vela "Sir Robert B P", battente bandiera olandese, ha giocato un ruolo cruciale nel recupero dei sopravvissuti. Gli operatori di salvataggio hanno dichiarato che la prontezza di chi si trovava nelle vicinanze ha permesso di evitare ulteriori perdite umane.
Gli effetti del disastro sulla comunità locale
Testimonianze da Porticello
Pescatori e residenti della zona hanno vissuto momenti di grande apprensione e paura durante il dramma. Un pescatore locale ha svelato di aver assistito all'affondamento e di aver provato sollievo nel vedere i soccorsi intervenire rapidamente. La comunità di Porticello, generalmente serena e abituata alla vita marina, è scossa dagli eventi e il paesaggio marittimo, che solitamente evoca relax e bellezza, si è trasformato in un teatro di dolore e apprensione.
Supporto alle famiglie coinvolte
La tragedia ha lasciato il segno non solo sui diretti coinvolti, ma ha anche coinvolto l'intera comunità. Le autorità locali e sanitarie hanno attivato supporti psicologici per le famiglie e i sopravvissuti, riconoscendo le difficoltà emotive che possono sorgere dopo un avvenimento così traumatico. Le prossime ore e i giorni a seguire saranno cruciali per il completo recupero psicologico dei sopravvissuti e per la risoluzione delle indagini in corso.
Ultimo aggiornamento il 19 Agosto 2024 da Armando Proietti