Afa e disagi negli uffici capitolini dell’ex manifattura tabacchi a via ostiense senza aria condizionata

Afa e disagi negli uffici capitolini dell’ex manifattura tabacchi a via ostiense senza aria condizionata

Nell’estate 2025, la sede romana dell’ex Manifattura Tabacchi in circonvallazione Ostiense affronta gravi disagi per il malfunzionamento dell’aria condizionata, con interventi di manutenzione e un progetto di ammodernamento da 3 milioni di euro.
Afa E Disagi Negli Uffici Capi Afa E Disagi Negli Uffici Capi
Nell’estate 2025, l’ex Manifattura Tabacchi di Roma soffre il caldo per la carenza e malfunzionamento dell’aria condizionata, causando disagi ai dipendenti; sono in corso interventi di manutenzione e un progetto di ammodernamento da 3 milioni di euro. - Gaeta.it

Nell’estate del 2025, la sede romana dell’ex Manifattura Tabacchi a circonvallazione Ostiense si ritrova a fronteggiare temperature insopportabili. Il caldo intenso mette a dura prova i dipendenti capitolini che lavorano lì, in un edificio storico dove l’aria condizionata manca o funziona male. Questa situazione provoca tensioni e malumori, soprattutto tra i vigili urbani e gli impiegati dei diversi dipartimenti ospitati, creando un clima di disagio singolare in piena città.

La piaga dei locali senza aria condizionata tra uffici pubblici e dipendenti in difficoltà

L’arrivo anticipato della prima ondata di calore ha evidenziato una carenza strutturale negli uffici capitolini di via Ostiense. Gli ambienti lavorativi, distribuiti in un palazzo ormai datato, soffrono di temperature percepite superiori ai 40 gradi. Molti locali non dispongono di sistemi di raffrescamento adeguati; alcuni dispongono di condizionatori mobili o installati a parete, ma è una minoranza. La maggior parte delle stanze resta priva di climatizzazione, e spesso solo i dirigenti possono usufruirne. Questo crea disomogeneità nelle condizioni climatiche interne, una fonte di disagio segnalata ripetutamente dai sindacati della Funzione pubblica.

Malfunzionamenti e disagi

I rappresentanti dei lavoratori denunciano un «mancato impianto di climatizzazione centralizzato» oltre a «malfunzionamenti diffusi» nelle unità esistenti. Il disagio si fa sentire soprattutto tra i vigili urbani e altri dipendenti che devono muoversi tra diversi uffici, trovandosi in condizioni ambientali a volte opposte tra uffici vicini. Le soluzioni temporanee adottate dai dirigenti, come spostare il personale nelle stanze dotate di condizionatori, non riescono a risolvere il problema alla radice, specie con il progressivo aumento delle temperature estive. Alcuni lavoratori ironizzano sulla situazione, chiedendo dove si possa firmare per ottenere un po’ di refrigerio.

Complicazioni tra proprietà, manutenzione e gestione degli impianti nei palazzi di via ostiense

Il problema impiantistico di via Ostiense si aggiunge al nodo dei diversi enti coinvolti nell’edificio. Il palazzo appartiene al Dipartimento Patrimonio capitolino, ma alcuni uffici, come quello delle politiche ambientali, dipendono da altri comparti amministrativi. A complicare ulteriormente le cose, la manutenzione degli impianti centralizzati è affidata al Dipartimento Simu. Questa frammentazione impedisce una gestione unitaria e lo snellimento delle operazioni necessarie per il funzionamento corretto dell’aria condizionata.

Le dichiarazioni del comando della polizia locale

Al Comando della Polizia locale segnalano che i sistemi di condizionamento sono attivi e monitorati regolarmente durante l’anno. L’invito, rivolto ai dipendenti, è quello di segnalare tempestivamente guasti o esigenze di ulteriori dispositivi mobili per poter riorganizzare la distribuzione delle risorse esistenti. Parallelamente, il Dipartimento Lavori pubblici ha effettuato interventi di manutenzione tra aprile e giugno, che hanno coinvolto la sostituzione delle unità esterne mediante gru. Questi lavori sono serviti principalmente a rimuovere i vecchi motori e collocarne di nuovi senza intervenire all’interno dell’edificio.

Interventi in corso e prospettive di ammodernamento del complesso capitolino

A metà giugno 2025 la manutenzione ordinaria del sistema di climatizzazione ha segnato una tappa importante. Il Dipartimento Lavori pubblici prevede di affidare alla casa produttrice il collaudo e la prima accensione degli impianti entro la settimana successiva, ultimo passaggio prima dell’effettiva ripresa dell’aria fresca negli uffici. Il Dipartimento Patrimonio conferma che l’intero sistema, riscaldamento e raffrescamento, è stato revisionato e che le nuove macchine sono pronte per l’installazione definitiva.

Un progetto per il futuro

Oltre all’intervento immediato, è già stata avviata una progettazione più ampia per ammodernare tutto il complesso dell’ex Manifattura Tabacchi. Il contributo economico previsto per questo lavoro si aggira intorno ai 3 milioni di euro e mira a migliorare la qualità degli ambienti e l’efficienza impiantistica su vasta scala. L’obiettivo è una riqualificazione che renda l’edificio più vivibile e sostenibile, rispondendo in modo adeguato al crescente disagio provocato dalle alte temperature estive. L’estate 2025 mette così in evidenza la necessità di strategie più puntuali per garantire condizioni di lavoro dignitose in spazi pubblici spesso trascurati.

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