Napoli piange la scomparsa di vittorio torino, avvocato e protagonista della scena culturale e televisiva della Campania. Si è spento a 81 anni un uomo che ha lasciato un segno profondo nella comunicazione locale e nei rapporti tra Italia, San Marino e Stati Uniti. Il suo impegno si è esteso dalla fondazione di una tv locale, a eventi che hanno portato l’anima di Napoli Oltreoceano.
La carriera di vittorio torino tra diritto e media
Vittorio Torino ha giocato ruoli diversi nel corso della sua vita. Avvocato di professione, è stato soprattutto un volto noto del mondo della tv campana. A Napoli, negli anni della sua attività, ha costruito con il fratello Andrea un canale che ha conquistato il pubblico del mezzogiorno. Canale 21 è nato grazie a loro.
Questo canale non era solo un contenitore televisivo, ma uno spazio dove emergere programmi capaci di parlare direttamente alle persone di Napoli e dintorni. Vittorio ha firmato la produzione di show molto popolari e di eventi culturali importanti, portando contenuti che spesso si rifacevano alle tradizioni e alla storia cittadina. I programmi chiave sono stati la trasmissione “Parliamone un po’” condotta da Alessandro Cutolo — volto della cultura napoletana — e due edizioni del Festival di Napoli ospitate al teatro Politeama.
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Un ruolo nella diplomazia e cultura internazionale
L’attività di vittorio torino non si è limitata alla produzione televisiva ma ha mantenuto uno stretto legame con il mondo della diplomazia e della cultura internazionale. Uomo di legge e diplomazia, ha ricoperto la carica di console della Repubblica di San Marino per molti anni, un ruolo che ha mantenuto saldo fino alla fine della sua vita.
San gennaro a new york: un ponte tra culture
Negli anni Ottanta, con una visione chiara, vittorio torino ha dato vita a “San Gennaro a New York”. L’evento ha trasformato un quartiere simbolo degli italiani in america, Little Italy, in una vera e propria estensione della festa napoletana.
Cinque edizioni di questa iniziativa segnarono un momento importante nei legami culturali tra Italia e Stati Uniti. L’iniziativa non puntava solo a celebrare la fede e la tradizione religiosa legata a san gennaro ma permetteva a migliaia di italo-americani e visitatori di tuffarsi nell’identità napoletana senza attraversare l’oceano.
Un catalizzatore di identità e scambi culturali
In un periodo in cui le comunità italiane all’estero cercavano di rafforzare la loro identità, quest’evento ha agito come un catalizzatore, parlando di un’Italia viva, capace di promuovere scambi artistici, sociali e religiosi. Con san gennaro a new york, vittorio ha dato spazio anche al dialogo con altre culture presenti nella città, trasformando la festa in un luogo di incontro ampio e partecipato.
L’ultimo saluto e l’eredità culturale a napoli
La morte di vittorio torino, avvenuta a Napoli, lascia un vuoto nella storia televisiva e culturale della città. I funerali si svolgeranno giovedì alle ore 10, nella basilica di Santa Maria degli Angeli, un luogo che racchiude la memoria e la devozione di molti cittadini.
Napoli ricorda così un uomo che ha reso la sua voce uno strumento per raccontare e conservare tradizioni, un ponte tra epoche diverse e territori lontani. Vittorio Torino ha costruito un lascito fatto di immagini, eventi e incontri che continueranno a ripercorrere la storia del capoluogo campano e i suoi rapporti con il mondo, un’eredità concreta e visibile ancora oggi.