Ad agrigento il primo congresso internazionale di agroecologia del mediterraneo tra scienza, arte e racconto

Ad agrigento il primo congresso internazionale di agroecologia del mediterraneo tra scienza, arte e racconto

A giugno ad Agrigento si terrà il primo congresso internazionale di agroecologia del Mediterraneo, unendo scienza, arte e narrazione per promuovere un’agricoltura sostenibile e rigenerativa in Sicilia e nel bacino mediterraneo.
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A giugno ad Agrigento si terrà il primo congresso internazionale di agroecologia del Mediterraneo, unendo scienza, arte e narrazione per riflettere sulla sostenibilità agricola e la relazione tra uomo e ambiente. - Gaeta.it

In giugno ad Agrigento, riconosciuta città della cultura 2025, si svolgerà il primo congresso internazionale di agroecologia del mediterraneo. L’evento pone al centro le relazioni tra uomo e natura attraverso un approccio che unisce scienza, arte e storytelling. Il palacongressi della città siciliana diventa così luogo aperto dove si approfondiranno temi fondamentali per il futuro dell’agricoltura mediterranea, vista come patrimonio storico e ambientale.

Agroecology open space: uno spazio aperto tra scienza, arte e narrazione

L’agroecology open space sarà il cuore esperienziale del congresso, con l’intento di coinvolgere un pubblico ampio nella riflessione sui temi scientifici dell’agroecologia. Allestito nella sala empedocle del palacongressi, lo spazio si svilupperà attorno alle quattro radici dell’antica filosofia di Empedocle: aria, acqua, terra e fuoco. Questi elementi guideranno una narrazione che coinvolge scienziati, artisti e narratori, per creare un dialogo concreto tra conoscenze scientifiche e sensibilità artistica.

Un incontro tra scienza e creatività

Otto artisti daranno corpo a questo confronto tra scienza e creatività, e al centro della mostra ci sarà la scultura “il soffio di eolo” di Leonardo Cumbo. L’intento è far emergere la responsabilità collettiva verso l’ambiente e stimolare una presa di coscienza sul bisogno di rigenerare i sistemi agricoli. Oltre alle esposizioni, nello spazio si svolgeranno talk tematici, laboratori pratici e performance partecipate, pensati per coinvolgere i visitatori in un’esperienza attiva. Nel teatro pirandello, durante il congresso, sarà proposto un concerto di musica classica con un’orchestra di trenta elementi, a sottolineare il legame tra cultura e natura a Agrigento.

Il congresso come occasione per riflettere sulla relazione tra uomo e ambiente

Il congresso propone una domanda chiave: “dove tornare?” Invita i partecipanti a valutare la crisi ambientale e a pensare a una rotta per riconnettersi con un antico sapere che ha governato sostenibilità e biodiversità nel Mediterraneo. Gli esperti, tra ricercatori e pensatori, offriranno un confronto aperto con le nuove generazioni, chiamate a farsi ascoltare su questioni ecologiche e sociali.

Un equilibrio tra scienza, pratica e movimento sociale

Il percorso indicato parte dall’agroecologia intesa come scienza, pratica e movimento sociale. Questa disciplina si propone come guida per ricostruire un equilibrio con la natura, sfruttando la conoscenza tradizionale coltivata nel tempo nel bacino mediterraneo. La biodiversità e la mescolanza di culture e colture di questa regione rappresentano un’eredità da proteggere, per garantire un futuro sostenibile.

La sicilia capofila del processo agroecologico mediterraneo

Il congresso nasce in Sicilia, regione con un ruolo centrale nel mediterraneo per politiche e leggi sull’agroecologia. È la prima regione in Europa ad approvare una legge specifica che promuove questo tipo di agricoltura, riconoscendo il valore ambientale e sociale che comporta. Il territorio siciliano è quindi punto di partenza per una transizione agroecologica più ampia che interessa l’intero bacino mediterraneo.

L’iniziativa è promossa dal coordinamento agroecologia sicilia, con il sostegno dell’associazione italiana agroecologia e dell’associazione italiana agroforestazione . Al congresso si affianca il patrocinio di Agroecology, nel quadro di un dialogo internazionale che coinvolge eventi come l’Agroecology Europe Forum a Malmo, in programma in ottobre. L’incontro ad Agrigento mira a creare un ponte tra esperienze scientifiche e umane, per orientare le pratiche agricole a venire in favore dell’ambiente e delle comunità locali.

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